tag:blogger.com,1999:blog-78120652210672902142024-03-29T11:32:07.972+01:00Amici animali - GoVeganNotizie, petizioni, musica, ricette, schede, video; tutto dedicato al mondo della natura e degli animali.Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.comBlogger790125tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-75977650688277175592024-03-28T08:30:00.114+01:002024-03-28T08:30:00.140+01:00[Ristampa] Marzo 2020<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Si avvia alla conclusione il mese che, almeno astronomicamente, vede il termine dell'inverno e l'inizio della primavera; come consueto rivediamo di cosa si parlò di interessante quattro anni fa.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj83188TleP8oAQ_c0-PB3DIodbXLArUnLrSPYn6PHd0_MlmV3h9cyJK6oJzPapmRfFky0KvxYPBtvZdkmbEDhpVK-GUdCe9u91AK5PkBSPGNDewRKZGrt5P2jr3MP4aE-tlRXJEfPQbq955nQyio195exlkcBq6tgd89Pm_A52biERV-u2GIxmU0nOtwpg/s533/ristampa_primavera.gif" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="533" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj83188TleP8oAQ_c0-PB3DIodbXLArUnLrSPYn6PHd0_MlmV3h9cyJK6oJzPapmRfFky0KvxYPBtvZdkmbEDhpVK-GUdCe9u91AK5PkBSPGNDewRKZGrt5P2jr3MP4aE-tlRXJEfPQbq955nQyio195exlkcBq6tgd89Pm_A52biERV-u2GIxmU0nOtwpg/s320/ristampa_primavera.gif" width="320" /></a><span><a name='more'></a></span></div><p style="text-align: justify;"></p><ul><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Una delle <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/03/notizia-canile-chiude-per-il-motivo-piu.html" target="_blank"><b>notizie più belle</b></a> che ho avuto modo di dare... 🐶</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">... e poi, dato che il pianeta Terra e la specie umana non deve smentirsi, la brutta notizia sulla riduzione degli <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/03/notizia-lecatombe-delle-giraffe.html" target="_blank"><b>esemplari di giraffe</b></a> negli ultimi 40 anni. 🦒</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La pandemia dilagava e, stufo di sentire e leggere boiate diffuse da cialtroni, pubblicai alcuni articoli sull'argomento:</span></li><ul><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">un punto di vista inascoltato se non boicottato dai media, quello del <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/03/speciale-coronavirus-la-lezione.html" target="_blank"><b>mondo veterinario</b></a> 😷;</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">il punto di vista del <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/03/notizia-il-coronavirus-secondo-il-wwf.html" target="_blank"><b>WWF</b></a>;</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">l'<a href="https://animali75.blogspot.com/2020/03/speciale-la-cina-non-ha-imparato-niente.html" target="_blank"><b>atteggiamento strafottente della Cina</b></a> che riapriva i ricettacoli del virus!</span></li></ul><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La presente rubrica si arricchiva di una <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/03/ristampa-luglio-2016-parte-1.html" target="_blank"><b>animazione a tema stagionale</b></a>, e che di tanto in tanto si è rinnovata (anche in questo articolo ce n'è una nuova sulla primavera).</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Risulta ancora aperta una petizione per chiedere al Governo italiano 🙄 di <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/03/petizione-api-rischio-estinzione-di.html" target="_blank"><b>tutelare le api</b></a>.</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Ho tentato di dare una risposta ai genitori che, con l'arrivo dei figli, danno via gli animali temendo che questi possano <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/03/scheda-bambini-e-animali-malattie.html" target="_blank"><b>trasmettere malattie</b></a> ai loro indifesi bebè... 👶</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Attualmente è il 2° articolo più "cliccato" di sempre del blog, nonché il più visto dell'ultimo mese e dell'ultimo anno: <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/03/musica-maledetto-gatto-l-battisti.html" target="_blank"><b>"Maledetto gatto"</b></a> di Lucio Battisti. 😼 Fenomeno che mi stupisce poiché non la ritengo tra le sue canzoni migliori.</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il ricco mese parlò anche del punto di non ritorno della <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/03/notizia-amazzonia-addio.html" target="_blank"><b>foresta amazzonica</b></a>, perché se c'è una pandemia, non vuol dire gli altri problemi si sono risolti da soli! 🌳 Anzi, proprio perché il pianeta ha già tanti guai, dovremmo sforzarci di non aggiungerne altri!</span></li></ul><p></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-32387351596476089092024-03-25T08:30:00.000+01:002024-03-25T08:30:00.140+01:00[Storia] Il gatto che tornò con una sorpresa<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La vicenda risale a qualche tempo fa, ma mi ci sono imbattuto da poco e desidero condividerla perché è misteriosa quanto spassosa. Si tratta del <b>gatto di Stanislav Zak</b>, che sparì improvvisamente per circa un mese, per poi ripresentarsi come se nulla fosse, con una... sorpresa!</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv3XcNvah-Rh9wUby6TcNVpY9wmaOenPu9ZH7VB8WfIj7vqFj1fZVvHtRjUtyrMk42sdWRV-1wX09ZmITWp8JF6aTnMv1Pw4oPmij1spakP0_wrYRQGAAbGXs4qTxg1S5TqTyXgDArlD96EZn14YOqGbHlhXozv95hTWN2QTJuKOD2m-dMyVV7N8VsdcEX/s1280/gatti-identici.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv3XcNvah-Rh9wUby6TcNVpY9wmaOenPu9ZH7VB8WfIj7vqFj1fZVvHtRjUtyrMk42sdWRV-1wX09ZmITWp8JF6aTnMv1Pw4oPmij1spakP0_wrYRQGAAbGXs4qTxg1S5TqTyXgDArlD96EZn14YOqGbHlhXozv95hTWN2QTJuKOD2m-dMyVV7N8VsdcEX/s320/gatti-identici.jpg" width="320" /></a><span><a name='more'></a></span></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La scomparsa del proprio animale domestico getta quasi sempre nello sconforto: era frequente che il gatto di Stanislav, ma quella volta la durata della sua vacanza iniziava a farsi un po' troppo lunga.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Fu così che iniziarono a circolare annunci sui social network in cui Stanislav chiedeva di essere contattato qualora il suo gatto fosse stato visto, poiché - giustamente - temeva gli fosse successo qualcosa o si fosse perso, pensieri dei quali si faceva varie colpe.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Dopo un intero mese, vissuto come un'eternità, c’è stata una svolta: senza che gli annunci sui social avessero sortito efficacia, il gatto ha fatto ritorno a casa ma in buona compagnia: con lui c'era un altro micio, identico a lui! 😸😸</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Superata la fatica di distinguere il suo gatto "originale", Stanislav ha notato che i due gatti non intendevano separarsi; così Stanislav, persona di buon cuore, ha adottato anche il "clone" del suo gatto. Talvolta, quando i dubbi non si dissipano, meglio non farsi troppe domande e dedicarsi alla situazione corrente.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Si tratta indubbiamente di due gatti fortunati, poiché non tutti avrebbero accettato di raddoppiare le bocche da sfamare in famiglia.</span></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-33719303374654300522024-03-21T08:30:00.052+01:002024-03-21T08:30:00.141+01:00[Notizia] Un mare di plastica ha invaso la Spagna<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">In <b>Spagna</b> si è verificato un vero e proprio disastro ambientale: sulle coste della Galizia milioni di granuli di <b>plastica</b> (pellet) hanno contaminato l'ecosistema marino e gran parte delle spiagge. Ne avevate sentito parlare?</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-sj_I1RtWcHSDXw12ns3whfoJ6oJSrAd7zJGQ77MOsXV-lBy0sWpIgsYwdYevmtsSNXz1NVpxBbeXSNzzNUmBcXnG6jtZP7DlFblUlvokplkqm9vEVQvjUwuiBh-yvvo5HPPh11ybaHh4eDjH8OImKOUmLSwR_6tU7VjmDWNQOeliXTclsdF7EPE6b_8R/s963/plastica_spagna.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="725" data-original-width="963" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-sj_I1RtWcHSDXw12ns3whfoJ6oJSrAd7zJGQ77MOsXV-lBy0sWpIgsYwdYevmtsSNXz1NVpxBbeXSNzzNUmBcXnG6jtZP7DlFblUlvokplkqm9vEVQvjUwuiBh-yvvo5HPPh11ybaHh4eDjH8OImKOUmLSwR_6tU7VjmDWNQOeliXTclsdF7EPE6b_8R/s320/plastica_spagna.jpg" width="320" /></a><span><a name='more'></a></span></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Questa catastrofe è iniziata l'8 dicembre quando la nave Toconao, della <b>Maersk</b>, ha perso 6 container al largo di Viana do Castelo, ancora in acque portoghesi. Uno di questi container trasportava sacchi da 25 kg ciascuno di pellet di plastica. Un evento disastroso, una fuoriuscita totale di <b>25.000 kg di pellet di plastica</b> che hanno raggiunto e inquinato l'intera costa. Tantissime persone si sono attivate per cercare di ripulire le spiagge, come i volontari di <b>Greenpeace</b> Spagna.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">L'inquinamento da pellet e in generale da plastiche e <b>microplastiche</b> è un problema gravissimo a livello globale. Nella sola <b>Unione Europea</b> si stima che ogni anno oltre 160 mila tonnellate di pellet di plastica sian scaricate nell'ambiente (equivalenti in peso a circa 20 torri Eiffel). Un problema comune anche alle aree costiere su cui insistono impianti petrolchimici come a Brindisi.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9eT8ZKAdPnYFnY1lhyphenhyphenyWQgaLeubxXTtwRmZ6c_bsDP752uyldIJec0Cff3V5Qe3Wfp3Dd8CHK-39dlSETDlg8Vg37s982rFk2Qre7z_79NkSYARCRbpKUNdy4Hg6Zd9WNCZIhqqshh5xAW57RnIgeWT60A-iIWFxTCI2eIXOfYTQDVNuS-T6gzxQDkcuh/s800/plastica_pesce.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9eT8ZKAdPnYFnY1lhyphenhyphenyWQgaLeubxXTtwRmZ6c_bsDP752uyldIJec0Cff3V5Qe3Wfp3Dd8CHK-39dlSETDlg8Vg37s982rFk2Qre7z_79NkSYARCRbpKUNdy4Hg6Zd9WNCZIhqqshh5xAW57RnIgeWT60A-iIWFxTCI2eIXOfYTQDVNuS-T6gzxQDkcuh/s320/plastica_pesce.jpg" width="320" /></a></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Quello dei granuli è solo una minima parte del problema: se consideriamo tutte le tipologie di plastica, la quantità che finisce negli oceani può raggiungere 12 milioni di tonnellate. E' il momento per chiedere un trattato globale contro la plastica!</span></p><p style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">(Tratto dalla newsletter di Giuseppe Ungherese per <a href="https://donazione.greenpeace.it/stop-plastica/~mia-donazione" target="_blank"><b>Greenpeace Italia</b></a>)</span></i></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-60324431176465182032024-03-18T08:30:00.075+01:002024-03-18T08:30:00.252+01:00[Gallery] Rarità dal mondo (parte 2)<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Torna la rubrica su animali e luoghi apparentemente "contro natura", <a href="https://animali75.blogspot.com/2024/02/gallery-rarita-dal-mondo-parte-1.html" target="_blank"><b>la prima parte è disponibile qui</b></a>.</span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifC1Mw1qYvO-KZcwnIjJo541wElxqsyjzM9Y269Y9BUmuFVeO5apr5mKnoQgvbELitetLOv0_7e_TGLpU3nNQt9Qx-2VWz_e_5_hIPF9qoDauVTAAguu-AGR69Yhv_lkSUCDsatUOh0Lxeu6oaLJtGtx1QqzTtJiTNsMrmE9q1Yt6GIoIYX6rxjjnNciWr/s696/may10_part04_34-1280x720-1-696x435.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="435" data-original-width="696" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifC1Mw1qYvO-KZcwnIjJo541wElxqsyjzM9Y269Y9BUmuFVeO5apr5mKnoQgvbELitetLOv0_7e_TGLpU3nNQt9Qx-2VWz_e_5_hIPF9qoDauVTAAguu-AGR69Yhv_lkSUCDsatUOh0Lxeu6oaLJtGtx1QqzTtJiTNsMrmE9q1Yt6GIoIYX6rxjjnNciWr/s320/may10_part04_34-1280x720-1-696x435.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: x-small;">Fonte: <a href="https://www.interris.it/curiosita/le-api-blu-credute-estinte-esistono-ancora/" target="_blank"><b>Interris</b></a></span></td></tr></tbody></table><p style="text-align: justify;"><b><span></span></b></p><a name='more'></a><b><span style="font-family: arial;">4. Api carpentiere blu.</span></b><span style="font-family: arial;"> La foto non è stata modificata con dei filtri: le api blu esistono in natura in alcune parti dell'India e del Sud-Est Asiatico. Si chiamano api carpentiere blu e sono tra gli insetti più straordinari del pianeta, creduti estinti fino al 2020. Il colore blu, in natura, è piuttosto raro e si pensa che abbia a che vedere con l'accoppiamento. Sono totalmente diverse dalle tipiche api gialle e nere che siamo abituati a vedere.</span><p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNhQT72pbPX-3Eg6-EVC8Vfa67x_gN0kOHOZv4XvXM4YE2_V0tjkYD2qPi2FCPV5CVz47Kap1qlf-v8p5_0ruluzWL9M1jzgwlmcnj2HBsSa6EunJUHJozxUEFKCd-pmRq05coSyKsnN-AsfCI0EIk20Rt1spV-Qk36r7gym51dJn6U7CDoBVP1XWULtXR/s740/mixed-color-tulips-with-melting-snow-flowers-snow_87555-2866.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="493" data-original-width="740" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNhQT72pbPX-3Eg6-EVC8Vfa67x_gN0kOHOZv4XvXM4YE2_V0tjkYD2qPi2FCPV5CVz47Kap1qlf-v8p5_0ruluzWL9M1jzgwlmcnj2HBsSa6EunJUHJozxUEFKCd-pmRq05coSyKsnN-AsfCI0EIk20Rt1spV-Qk36r7gym51dJn6U7CDoBVP1XWULtXR/s320/mixed-color-tulips-with-melting-snow-flowers-snow_87555-2866.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: x-small;">Fonte: <a href="https://it.freepik.com/foto-premium/tulipani-di-colore-misto-con-neve-che-si-scioglie-fiori-nella-neve_13626512.htm" target="_blank"><b>Freepik</b></a></span></td></tr></tbody></table><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><b>5. Tulipani nella neve.</b> E' piuttosto raro vedere un gruppo di tulipani che sfidano la neve, la foto dimostra quanto sia forte Madre Natura. Probabilmente la foto è stata ottenuta durante il periodo primaverile, prima che la neve si fosse totalmente sciolta, ma vedere quei colori brillanti in contrasto col manto nevoso è incredibile. I tulipani non sono gli unici fiori in grado di crescere nella neve. Anche i narcisi a volte sbocciano prima che la neve sul terreno si sia sciolta.</span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7xZV7Q-e4XCNq7wJNesevZxZaeDATafJd3bFOkRrHuo5ii9_DErixzSYsunWndCjPseffidjVSI4Gsqb4YdlMH0BuWpold4i_P0bVCAlc64jZ56S65SRUkSE-ijwH4acvKmCpzPnqym22zF7V_Zx5O1ksleArMIk8jmN7v9N1barSG2p75QsauN8ws-8n/s800/cerval-800x423.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="423" data-original-width="800" height="169" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7xZV7Q-e4XCNq7wJNesevZxZaeDATafJd3bFOkRrHuo5ii9_DErixzSYsunWndCjPseffidjVSI4Gsqb4YdlMH0BuWpold4i_P0bVCAlc64jZ56S65SRUkSE-ijwH4acvKmCpzPnqym22zF7V_Zx5O1ksleArMIk8jmN7v9N1barSG2p75QsauN8ws-8n/s320/cerval-800x423.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: x-small;">Fonte: <a href="https://www.videoandria.com/puglia-non-e-una-pantera-individuato-esemplare-di-serval-con-cuccioli-nel-barese/" target="_blank"><b>Videoandria</b></a></span></td></tr></tbody></table><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><b>6. Servalo nero.</b> E' un animale bellissimo, sembra uscito da una fiaba: ha una corporatura snella e i lineamenti eleganti. Quello in foto è ancora più speciale in quanto ha una condizione chiamata melanismo, una parola che descrive le mutazioni che portano gli animali a essere totalmente neri. In natura i servali si trovano solo in Africa e il loro manto solitamente ricorda quello di un giaguaro, aiutandoli a mimetizzarsi nella savana.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Continua...</span></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-40549657629034046322024-03-14T08:30:00.096+01:002024-03-14T08:30:00.160+01:00[Notizia] Belgio e Germania, due facce della stessa Europa<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Era la notizia che aspettavamo <a href="https://animali75.blogspot.com/2022/07/notizia-lotta-contro-i-trofei-di-caccia.html" target="_blank"><b>da un anno e mezzo</b></a>: il <b>Parlamento belga</b> ha compiuto un passo epocale votando all'unanimità a favore della proposta di legge che vieta l'<b>importazione di trofei di caccia</b> provenienti da specie in pericolo di estinzione. In questo modo garantisce maggiore protezione a specie come elefanti, leoni e rinoceronti.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPsrERfGb34FYp8H9e0clSFwgmJdSmTjfl_nF1LtiheSwUGu7zVbOz3GeaOHS7zCIHzqgUxS-GpZeU4fU-tdFnD2etFNmzYSvG4a0HhAAtzkA4IeFuqZBUu_WNcQLUe8lz7M9_4Zl7eJTyCjjyJZS84GY6EcRmSMuqd71Yl_8j6jXlCkBKWo9welhfT0tq/s1920/belgio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="1920" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPsrERfGb34FYp8H9e0clSFwgmJdSmTjfl_nF1LtiheSwUGu7zVbOz3GeaOHS7zCIHzqgUxS-GpZeU4fU-tdFnD2etFNmzYSvG4a0HhAAtzkA4IeFuqZBUu_WNcQLUe8lz7M9_4Zl7eJTyCjjyJZS84GY6EcRmSMuqd71Yl_8j6jXlCkBKWo9welhfT0tq/s320/belgio.jpg" width="320" /></a><span><a name='more'></a></span></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><a href="https://action.hsi-europe.org/page/85140/petition/1" target="_blank"><b>HSI/Europe</b></a> ha lavorato per oltre 2 anni con i deputati del Parlamento belga per garantire l'adozione di un divieto di importazione, ottenendo dapprima una risoluzione parlamentare approvata all'unanimità nel <b>2022</b>, poi diventata una proposta legislativa approvata dal Consiglio dei Ministri nel luglio <b>2023</b>, prima della recente approvazione parlamentare definitiva. Questa decisione colloca il Belgio tra i leader nella tutela della biodiversità e delle specie a rischio.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il divieto rispecchia inoltre la volontà del 91% dei cittadini belgi contrari alla caccia ai trofei e dell'88% che sostiene il divieto di importazione di qualsiasi trofeo di caccia, secondo un sondaggio IPSOS del 2020.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Nonostante adesso ci sia un Paese in meno di cui preoccuparci, non ci si può fermare: a fine gennaio si è svolta a Dortmund (Germania), la più grande <b>fiera di caccia</b> d'Europa. La Ministra dell'Ambiente tedesca, Steffi Lemke, aveva annunciato l'intenzione di limitare l'importazione di trofei di caccia da specie animali protette, ma, contrariamente alle assicurazioni del Governo, l'Agenzia federale per la conservazione della natura ha registrato un aumento allarmante: dal <b>2021</b> al <b>2022</b> le importazioni in Germania di trofei di caccia sono aumentate del 24% e dal <b>2022</b> al <b>2023</b> di un ulteriore 6%. Come ha rivelato un'indagine indipendente sotto copertura di Kodami del 2023, l'industria della caccia ai trofei incentiva lo sfruttamento della fauna selvatica, che può portare specie in pericolo come leoni, leopardi ed elefanti sull'orlo dell'estinzione.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Questo è inaccettabile e sottolinea l'urgenza di introdurre finalmente delle restrizioni alle importazioni per preservare le specie già in pericolo per le generazioni future. Le aste delle fiere dimostrano che il valore degli animali selvatici sia determinato dalla domanda dei consumatori e che gli animali particolarmente protetti, se grandi e prestanti, hanno un prezzo elevato. Il loro valore intrinseco, il loro stato di conservazione o la loro importanza per le popolazioni della loro specie e per le comunità locali sono palesemente trascurati. Per questo motivo, alcuni esperti della conservazione africana e leader comunitari di vari Paesi africani hanno lanciato un forte appello contro questo crudele hobby, dimostrando invece il successo a favore del turismo locale e del benessere degli animali.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY4xG_V_daiXQ-mN5Z3MYwqE4QCSvLA5DJ7qvBFSSZdCbFQjWZSx7xQz2G_Q0rlAzYR61AgC1vnTukUNoRuA4QK0NWyjn27Fg41PcyXjlEvpQcEnYN1z87TliXD9iXngeZWy9fNudD7Lh4Bl3nVjWG9AjTQpbYSndNrxF6bvnpf6grwBtkrP2m1_j-mb8k/s1024/trofei.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="683" data-original-width="1024" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY4xG_V_daiXQ-mN5Z3MYwqE4QCSvLA5DJ7qvBFSSZdCbFQjWZSx7xQz2G_Q0rlAzYR61AgC1vnTukUNoRuA4QK0NWyjn27Fg41PcyXjlEvpQcEnYN1z87TliXD9iXngeZWy9fNudD7Lh4Bl3nVjWG9AjTQpbYSndNrxF6bvnpf6grwBtkrP2m1_j-mb8k/s320/trofei.jpg" width="320" /></a></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Non è concepibile che nel <b>2024</b> i cacciatori di trofei vendano legalmente alle fiere <b>viaggi per uccidere</b> specie protette come leoni, elefanti o giraffe per puro divertimento e che parti del loro corpo possano poi essere importati legalmente anche nel nostro Paese per finire come macabre decorazioni appese al muro. È giunto il momento che anche il Governo italiano ascolti la voce dei cittadini e segua l'esempio di altri Stati Membri dell'UE, come il Belgio, che hanno preso una posizione chiara in materia. Una proposta di legge per vietare importazione, esportazione e ri-esportazione dei trofei di caccia di animali appartenenti a specie protette <b>è già stata presentata</b> sia alla Camera dei Deputati sia al Senato della Repubblica. È ora per l'Italia di schierarsi dalla parte della fauna selvatica e agire con responsabilità per tutelarla!</span></p><p style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">(Tratto dalla newsletter di Martina Pluda, direttrice <a href="https://action.hsi-europe.org/page/85140/petition/1" target="_blank"><b>HSI per l'Italia</b></a>)</span></i></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-36578873476258697702024-03-11T08:30:00.067+01:002024-03-11T08:30:00.139+01:00[Video] Il colore delle giraffe<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Oggi propongo un video lunghetto ma spassoso, del già ospitato <a href="https://animali75.blogspot.com/search/label/roberto%20mercadini" target="_blank"><b>Roberto Mercadini</b></a>, che ha svolto una ricerca sul colore delle <b>giraffe</b>: sono davvero gialle a chiazze marroni (o nere, come in alcuni fumetti)? Cosa dicono le fonti bibliografiche? Perché le vediamo così? Buon divertimento.</span></p><p style="text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/vYHGNvA0TBA/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/vYHGNvA0TBA?feature=player_embedded" width="320"></iframe></p><span><a name='more'></a></span><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il fenomeno in cui si è imbattuto l'artista romagnolo dovrebbe rientrare nelle illusioni cromatiche come avviene per la <b>scacchiera di Adelson</b>, dove lo stesso colore (A e B nell'illustrazione che segue) appare diverso a seconda dei colori adiacenti.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxGda82rdcFKCbcw2yNJqECHrEm0l_iQB7RrT9c3fyByiUAw09Thyphenhyphenr1wysryfeUAB9Lj_aX0h6ERpcqi0pQ_pGq0BOYr0i4WVzM3hEQ9ROYMilmc9dPtQRtJk1RImi9MecAd3Opn3MtCkGtMedfc2-kPeA2iYN5T6Mc11kFcA20ZH0GxGCgx4eJANewWV_/s620/Adelson-Checker-Shadow-Illusion-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="620" height="206" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxGda82rdcFKCbcw2yNJqECHrEm0l_iQB7RrT9c3fyByiUAw09Thyphenhyphenr1wysryfeUAB9Lj_aX0h6ERpcqi0pQ_pGq0BOYr0i4WVzM3hEQ9ROYMilmc9dPtQRtJk1RImi9MecAd3Opn3MtCkGtMedfc2-kPeA2iYN5T6Mc11kFcA20ZH0GxGCgx4eJANewWV_/s320/Adelson-Checker-Shadow-Illusion-1.jpg" width="320" /></a></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Inoltre, i colori che l'occhio percepisce su uno schermo, in realtà è la combinazione dei colori di punti colorati, come si può banalmente verificare adoperando una lente di ingrandimento sul televisore acceso (più difficile su un monitor essendo i puntini molto più piccoli).</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Quindi da oggi, quando descrivete una giraffa, sapete di che colore definirne il mantello 🦒 (anche questa emoticon è sbagliata!).</span></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-83448770340660253102024-03-07T08:30:00.008+01:002024-03-07T08:30:00.167+01:00[Notizia] Uova senza gabbie: aggiornamento<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Premesso che il sottoscritto, attraverso questo blog, è contrario a qualunque sfruttamento di animali da parte dell'indegno essere umano, spesso occorre procedere per passi intermedi per arrivare a un obiettivo di civiltà, rispetto e non violenza. Il tema su cui torno oggi è la <a href="https://animali75.blogspot.com/2023/12/notizia-le-promesse-non-mantenute-della.html" target="_blank"><b>fine dell'allevamento in gabbia</b></a> nell'Unione europea.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkQMZ1paK5lYq3WMocdTeQgsgmiED4jlCquqU_19W1Fzth0Fod8rs7lzZ02GPx_nbEkpvrXknRXU7jlM_5oSNaIg9SN38MAV4mggepW0VitDgSwVNPsio51OduhwH4EDV9bA-dY1NsQQNXsKL2s0yJvTd6wIznbL5CKc39TaYZCDLV8punp_34Fja7ukhI/s964/uovagabbie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="453" data-original-width="964" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkQMZ1paK5lYq3WMocdTeQgsgmiED4jlCquqU_19W1Fzth0Fod8rs7lzZ02GPx_nbEkpvrXknRXU7jlM_5oSNaIg9SN38MAV4mggepW0VitDgSwVNPsio51OduhwH4EDV9bA-dY1NsQQNXsKL2s0yJvTd6wIznbL5CKc39TaYZCDLV8punp_34Fja7ukhI/s320/uovagabbie.jpg" width="320" /></a><span><a name='more'></a></span></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Noi possiamo esercitare pressioni sui decisori politici, sensibilizzare le persone intorno a noi e scegliere con cura ciò che inseriamo nel carrello della spesa. Ma c'è chi può fare la differenza per milioni di animali in tempi più rapidi: le aziende alimentari, prime responsabili del benessere degli animali allevati all'interno della loro filiera.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Qui entra in gioco il dipartimento Settore alimentare di CIWF, che incoraggia le aziende a garantire una vita migliore agli animali allevati nella loro filiera e si assicura che diano seguito agli impegni presi. Per questo, attraverso il <a href="https://animali75.blogspot.com/2023/03/notizia-galline-in-gabbia-aggiornamento.html" target="_blank"><b>report Eggtrack</b></a>, ogni anno monitora gli impegni e i progressi delle aziende che producono o utilizzano uova e ovoprodotti, prendendo in esame 444 aziende provenienti da diverse regioni del mondo e 715 impegni da loro sottoscritti a effettuare la transizione verso sistemi cage-free per le galline ovaiole. Un lavoro fondamentale per garantire quello che più sta a cuore a chi giustamente esige trasparenza e benessere per gli animali: agli impegni devono fare seguito reali condizioni di vita migliori per gli animali, in questo caso i milioni di galline ancora allevate in gabbia.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Nonostante la Commissione Europea <a href="https://animali75.blogspot.com/2023/12/notizia-le-promesse-non-mantenute-della.html" target="_blank"><b>non abbia mantenuto la promessa</b></a> di presentare una proposta di divieto d'allevamento in gabbia, la transizione a sistemi cage-free nel settore alimentare non si è fermata: in Italia, dove 27 delle 33 aziende analizzate da CIWF comunicano i risultati raggiunti nell'ambito della transizione a uova di galline non allevate in gabbia, è stata registrata una media di progresso verso l'abbandono delle gabbie dell'88%, un dato superiore alla media europea, la quale si attesta comunque all'80%.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Tuttavia, senza una legge che ne vieti l'utilizzo, non sarà possibile eliminare definitivamente le gabbie per tutte le specie attualmente soggette a questo sistema obsoleto e crudele. Sono infatti i legislatori, in questo caso l'Unione Europea, a dover creare le condizioni per una transizione equa a sistemi di allevamento senza gabbie. Il momento è ora: la Commissione Europea deve mantenere fede alla parola data, cogliendo l'opportunità unica per l'Europa di essere pioniera nel benessere degli animali.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i>(Articolo tratto dalla newsletter di Bianca Furlotti, </i><span style="text-align: left;"><i>Food Business Manager per <a href="https://action.ciwf.it/s/6828128/WZSgPGRb" target="_blank"><b>CIWF Italia</b></a>)</i></span></span></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-17410758584536171652024-03-04T08:30:00.023+01:002024-03-04T08:30:00.131+01:00[Finti e famosi] Scooby-Doo<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: large;">Il personaggio trattato oggi è piuttosto... ingombrante, dato che <b>Scooby-Doo</b> non è semplicemente un alano parlante e goloso nonché mascotte della "Misteri e affini", ma anche un vero e proprio marchio che contraddistingue un numero sterminato di produzioni.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifvUgX6MVBHsAk34xnNJ_Lezo0h1DcqxOCQFS7OW-fbIKQruE9LhKocPKDX8-4KQfBj3JVuACkXxCW13MlmId90dInHtE6NFq6Ldarp6Vzkw1mB60mc0Yvn3QEex1oLMeT1VQqpbGQhMQ1PRh1FaCat9DGdxZdaYQcB9SfS8TUv8FvBYPei17KIJmKRE9z/s1280/scooby-doo-cast.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifvUgX6MVBHsAk34xnNJ_Lezo0h1DcqxOCQFS7OW-fbIKQruE9LhKocPKDX8-4KQfBj3JVuACkXxCW13MlmId90dInHtE6NFq6Ldarp6Vzkw1mB60mc0Yvn3QEex1oLMeT1VQqpbGQhMQ1PRh1FaCat9DGdxZdaYQcB9SfS8TUv8FvBYPei17KIJmKRE9z/s320/scooby-doo-cast.jpg" width="320" /></a><span><a name='more'></a></span></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: large;">Scooby-Doo debutta nella serie di animazione "Scooby-Doo! Dove sei tu?", prodotta nel <b>1969</b> da <a href="https://animali75.blogspot.com/search/label/hanna%20e%20barbera" target="_blank"><b>Hanna & Barbera</b></a>, e ha detenuto dal 2004 al 2015 il record di episodi prodotti, scalzando temporaneamente "I Simpson".</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: large;">In origine era previsto un cane fifone di nome Too Much, che avrebbe accompagnato nelle indagini un gruppo di 5 ragazzi musicisti; soltanto dopo vari tentativi, si decise di fondere due personaggi nell'unico <b>Fred Jones</b> (leader del gruppo), ribattezzare gli altri tre come <b>Daphne Blake</b>, <b>Velma Dinkley</b> e <b>Shaggy Rogers</b>, e rendere la mascotte un alano di nome Scooby-Doo, richiamando in questo modo alcune sillabe cantate da Frank Sinatra in "Strangers in the night" (alzi la mano chi lo sapeva! </span><span style="font-family: times; font-size: x-large;">👀</span><span style="font-family: times; font-size: x-large;">😄).</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: large;">Scooby-Doo quindi è un cane di grossa taglia ma tendenzialmente fifone, tuttavia è disposto a vendere i propri servigi per soddisfare la sua golosità. E' quindi così che spesso va in avanscoperta, usa il proprio fiuto per trovare rocambolescamente indizi per risolvere i vari casi. Scooby-Doo è il cane di Shaggy, smilzo e pavido golosone, e i due sono spesso tanto colleghi nell'indagare quanto complici nello sbafare cibo, anche con equivoci abbinamenti di sapori, a ogni occasione; rappresentano in sostanza la parte divertente degli episodi.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCemABDVEEkkr_DsUU4PS9MHbaJW5R9V8Thwf_Jd_yjPDSah2B_h-W37MHF-vOdYup8r-4-ym9wMtVbotu0vXMsabBMeuWUUE1Ml5LbG21oxj7Ab8LUllT0vrDNS2yafnH7HIaTkUwLW4o6Czfs4nS5Hj2TztCwK-3Y-qxFpVIOu4YMSMWUxHvXWogigRu/s1280/maxresdefault.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCemABDVEEkkr_DsUU4PS9MHbaJW5R9V8Thwf_Jd_yjPDSah2B_h-W37MHF-vOdYup8r-4-ym9wMtVbotu0vXMsabBMeuWUUE1Ml5LbG21oxj7Ab8LUllT0vrDNS2yafnH7HIaTkUwLW4o6Czfs4nS5Hj2TztCwK-3Y-qxFpVIOu4YMSMWUxHvXWogigRu/s320/maxresdefault.jpg" width="320" /></a></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: large;">La parte avventurosa invece è principalmente affrontata dal resto della squadra, anche se più di qualche volta Velma, la saputella del gruppo, si affianca a Shaggy e Scooby-Doo, lasciando Fred in coppia con la bella e <i>trendy</i> Daphne (personaggio poco caratterizzato in origine).</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: large;">Gli episodi delle varie serie seguono un canovaccio piuttosto standard: il gruppo si trova in viaggio a bordo del furgoncino "The Mystery Machine" per raggiungere un luogo di svago, o si trova già in vacanza in qualche località del mondo, finendo per imbattersi in misteri dalle tinte horror che stimolano la curiosità di Fred a indagare coinvolgendo i compagni. Quasi sempre il fantasma, vampiro, mummia o licantropo di turno è in realtà una persona travestita che cerca di spaventare la gente per compiere qualcosa di illecito.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: large;">Nel corso delle 13 serie tv e della cinquantina di film per televisione, home video, cinema o web, appaiono occasionamente dei parenti di Scooby-Doo, come suo nipote <b>Scrappy-Doo</b> (che è identico a Scooby ma cucciolo) e suo cugino sempliciotto <b>Scooby-Dum</b>.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm1UGrwZHmfuKhxy04UhrtFH5giMolI0nowdov7LhD9Y03vY_wRKeFnjxFDv2cRFmR0DhU1WrEe72LU0mhQQ1it6G14yqzjieZoPF-c_zVBNDxCWYiC-XY5DTtQsO-c3ig7MCbHrr6SvjKpbVuKzMDd8CdXT5kacShRMtLAt7tZbpWzrNqpQRFuBncvUYy/s500/Scooby-Dum.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="375" data-original-width="500" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm1UGrwZHmfuKhxy04UhrtFH5giMolI0nowdov7LhD9Y03vY_wRKeFnjxFDv2cRFmR0DhU1WrEe72LU0mhQQ1it6G14yqzjieZoPF-c_zVBNDxCWYiC-XY5DTtQsO-c3ig7MCbHrr6SvjKpbVuKzMDd8CdXT5kacShRMtLAt7tZbpWzrNqpQRFuBncvUYy/s320/Scooby-Dum.jpg" width="320" /></a></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: large;">Particolarmente interessanti sono:</span></p><p style="text-align: justify;"></p><ul><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: large;">la seconda delle serie realizzate, "Special Scooby", dove nell'arco di 24 episodi di durata doppia (tre quarti d'ora rispetto ai soliti 22 minuti) la "Misteri e affini" incontra varie celebrità come la famiglia Addams, Batman e Robin, gli Harlem Globetrotters, Stanlio e Ollio, Sonny Bono e Cher, Josie e le Pussycats.</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: large;">il film "Scooby-Doo e il viaggio nel tempo" in cui i personaggi, con un look più aggiornato con l'epoca di realizzazione (<b>2001</b>) incontrano in un videogioco le loro controparti storiche originali.</span></li></ul><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: large;">Esistono anche numerosi volumi a fumetti dedicati alle avventure di Scooby-Doo e dei suoi amici, in gran parte inediti in Italia, nonché romanzi apparsi prevalentemente nella collana "Il battello a vapore" delle Edizioni Piemme, questi quasi tutti tradotti.</span></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-40731974342000221492024-02-29T08:30:00.000+01:002024-02-29T08:30:00.144+01:00[Notizia] Come si mangia nelle mense universitarie<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><b>Essere Animali</b> ha pubblicato una classifica sullo stato delle mense universitarie italiane riguardo alla presenza di opzioni vegetali nei loro menù, rientrando nella campagna "Mense per il Clima", nata per lanciare un appello agli atenei e agli enti per il diritto allo studio affinché aumentino l'offerta di piatti vegetali a ridotto impatto ambientale.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjuhxRsH2zkH3FpHzKdoByQhNJAX7sMuKRI7Ej8BGC-0nHjWcRkv1eLSTxCKIP2v5bz6MuieypiWtjeoZM9F8x7jPJc2CfOz8KEAEJIIp14_cdHdT4gUz5GFLcWTIOnlM3WtCcTnQSV_dN8e1HQFUdZ8bzHuQj1prWFusIrcQNLf27-lgya9fSJXexOMTt/s1024/mensa.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="683" data-original-width="1024" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjuhxRsH2zkH3FpHzKdoByQhNJAX7sMuKRI7Ej8BGC-0nHjWcRkv1eLSTxCKIP2v5bz6MuieypiWtjeoZM9F8x7jPJc2CfOz8KEAEJIIp14_cdHdT4gUz5GFLcWTIOnlM3WtCcTnQSV_dN8e1HQFUdZ8bzHuQj1prWFusIrcQNLf27-lgya9fSJXexOMTt/s320/mensa.jpg" width="320" /></a><span><a name='more'></a></span></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Per ottenere mense più sostenibili negli atenei italiani, è fondamentale conoscere nel dettaglio la situazione di partenza, quindi occorre disporre di un quadro esaustivo delle università italiane che più si impegnano per fronteggiare la crisi eco-climatica nel campo della ristorazione: una scelta motivata dal fatto che <b>il settore alimentare è responsabile di un terzo delle emissioni globali di gas serra</b>.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Proporre cibo vegetale è una delle strategie raccomandate dalla comunità scientifica per ridurre la pressione sugli ecosistemi. Per questo motivo, nel report è stata inserita anche un'analisi LCA realizzata per noi dal gruppo di ricerca Demetra, che ha calcolato l'impatto ambientale di 16 ricette provenienti dalla ristorazione universitaria. E i risultati parlano chiaro: <b>i piatti a base di legumi forniti nelle mense hanno costi ambientali fino a dieci volte inferiori rispetto ai piatti equivalenti a base di carne o pesce</b>.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Di fronti a queste evidenze scientifiche sarebbe lecito aspettarsi una consistente proposta vegetale nelle mense universitarie, che ogni giorno si rivolgono a due milioni di persone tra docenti, studenti, personale di ricerca, tecnico e amministrativo, ma la realtà che è stata rilevata è molto diversa.</span></p><p style="text-align: center;"></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm5kYShbmdU1Hj7co904zO7F25xRbNXgSNOkI1hU5p-KRrf55XNf6u5_KyMz_wuqncH9JBeD7AqMRIJuHmbSN8qiHZKfUp_nLzi3_zun4W57jq_ymyaGZTuhEnjEk2tVJDIV72Z5MnIKBbM8uQqdnKgurXbvRC2CdyZ45rt30Cti3M-hAvZKDLD_cMSm5N/s1450/ranking-mense.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1069" data-original-width="1450" height="236" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm5kYShbmdU1Hj7co904zO7F25xRbNXgSNOkI1hU5p-KRrf55XNf6u5_KyMz_wuqncH9JBeD7AqMRIJuHmbSN8qiHZKfUp_nLzi3_zun4W57jq_ymyaGZTuhEnjEk2tVJDIV72Z5MnIKBbM8uQqdnKgurXbvRC2CdyZ45rt30Cti3M-hAvZKDLD_cMSm5N/s320/ranking-mense.png" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: x-small;">Fonte: <a href="https://www.essereanimali.org/5x1000/" target="_blank"><b>Essere Animali</b></a></span></td></tr></tbody></table><br /><p></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Su 58 menù analizzati solo 12 rientrano nelle fasce verdi, riservate alle realtà più virtuose, e di queste una su due si trova in Toscana. Per fortuna esistono strutture pioniere e che possono fare da esempio, ma c'è ancora tanto da fare: </span><b style="font-family: arial;">più della metà delle mense non contempla infatti secondi a base di legumi nemmeno una volta alla settimana</b><span style="font-family: arial;">.</span></div><p></p><p style="text-align: center;"><a href="https://www.essereanimali.org/2024/01/mense-veg-universita-italia-classifica/" target="_blank"><b><span style="font-family: arial;">Qui un ricco approfondimento con PDF scaricabile</span></b></a></p><p style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">(Tratto dalla newsletter di Valentina Taglietti per <a href="https://www.essereanimali.org/5x1000/" target="_blank"><b>Essere Animali</b></a>)</span></i></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-8507686185053173572024-02-26T08:30:00.177+01:002024-02-26T08:32:31.433+01:00[Ristampa] Febbraio 2020<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Ecco un riepilogo degli articoli più interessanti di quattro anni fa.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirPc2oX0WBfggIx615GAFkQIGXWoXOd4UrpMi4cZP4Fl8onsCmub1Mk0ilCSgXaubf1RU_evfWi7K8ItY_2pvewW25WY6KQw3stgWcb9EbvbiGZ9IVCEtHp3KKSGDsmB2CtsymN68zCQulpKq9JQx1h3UcjzS8tFE4CDtzlMTwE5rtRKiFyuSDt1CtfABH/s500/ristampa_inverno.gif" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="281" data-original-width="500" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirPc2oX0WBfggIx615GAFkQIGXWoXOd4UrpMi4cZP4Fl8onsCmub1Mk0ilCSgXaubf1RU_evfWi7K8ItY_2pvewW25WY6KQw3stgWcb9EbvbiGZ9IVCEtHp3KKSGDsmB2CtsymN68zCQulpKq9JQx1h3UcjzS8tFE4CDtzlMTwE5rtRKiFyuSDt1CtfABH/s320/ristampa_inverno.gif" width="320" /></a><span><a name='more'></a></span></div><p style="text-align: justify;"></p><ul><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Due notizie agli antipodi sui cani: un caso assurdo di abbandono perché <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/02/notizia-cane-troppo-buono-mollato-in.html" target="_blank"><b>troppo buono</b></a>, e l'apertura di alcune aziende ai <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/02/notizia-lavoro-assieme-al-proprio-cane.html" target="_blank"><b>cani degli impiegati</b></a>. </span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Un paio di video: uno sulle <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/02/video-solo-coccole.html" target="_blank"><b>coccole</b></a>, l'altro su... <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/02/video-san-valentino-con-chi-ti-ama.html" target="_blank"><b>San Valentino</b></a>.</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Renato Zero contro la caccia con la sua "<a href="https://animali75.blogspot.com/2020/02/musica-non-sparare-r-zero.html" target="_blank"><b>Non sparare</b></a>".</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Una <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/02/petizione-gli-animali-non-sono-bagagli.html" target="_blank"><b>petizione</b></a> (oramai chiusa) che pare abbia sortito qualche effetto leggendo le regole di imbarco: sugli aerei alcune compagnie consentono il <a href="https://magazine.arcaplanet.it/cane/benessere-e-salute-c/cane-in-aereo-come-viaggiare-in-aereo-con-fido/" target="_blank"><b>trasporto di animali</b></a> assieme al passeggero e non nella stiva, anche se le regole variano un po' da una compagnia all'altra.</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Chiuse il mese l'<a href="https://animali75.blogspot.com/2020/02/finti-e-famosi-ape-maia.html" target="_blank"><b>Ape Maia</b></a>. 🐝</span></li></ul><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDurm-AhKKRFDJBauoI5tsmDv6rb3_ZcahySNMWMYzwCu34z121LWOEhDse6Nwl_uF-TZxaBYWbcHTAlP3PPn0pSijL3CRmtYZ7loJBwksKDbfgviJy8d6sbRJyXnFNklGrEtnGg3ZKRur8BJS8u95LclLahXmJHaUOonMCz4RXmVFsBuPirG5aI9ox6vx/s480/158021924827266001722.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="345" data-original-width="480" height="230" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDurm-AhKKRFDJBauoI5tsmDv6rb3_ZcahySNMWMYzwCu34z121LWOEhDse6Nwl_uF-TZxaBYWbcHTAlP3PPn0pSijL3CRmtYZ7loJBwksKDbfgviJy8d6sbRJyXnFNklGrEtnGg3ZKRur8BJS8u95LclLahXmJHaUOonMCz4RXmVFsBuPirG5aI9ox6vx/s320/158021924827266001722.jpg" width="320" /></a></div><p></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-78831148985468749432024-02-22T08:30:00.087+01:002024-02-22T08:30:00.132+01:00[Petizione] Fermiamo l'uso dei PFAS: sono cancerogeni!<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Li avevamo già incontrati <a href="https://animali75.blogspot.com/2023/12/notizia-greenpeace-smaschera-lo-schifo.html" target="_blank"><b>a dicembre</b></a>, e ora i <b>PFAS</b> tornano con un aggiornamento allarmante: alcuni di essi <b>sono cancerogeni</b> per l'essere umano; questo è quanto ha confermato l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell'<b>Organizzazione Mondiale della Sanità</b> (<b>OMS</b>).</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOfcfkGEGpunGWH87LERrkOniv_959T0Sh5jaVV-Qb_zdVKeB0m6DXo0hmoDcLneNH5Gr71XoDVWcnDTOQ0g30B63SPG4yOVaRQixumXJx0LrBazCedkvLSDLQfJWgMw3h3LTGHJOav8xO5DPacoZnk7YU3kSlq5rsTHn4DplCP2nM8iZSwG5eJdM9Cjgk/s1120/pfas.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="773" data-original-width="1120" height="221" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOfcfkGEGpunGWH87LERrkOniv_959T0Sh5jaVV-Qb_zdVKeB0m6DXo0hmoDcLneNH5Gr71XoDVWcnDTOQ0g30B63SPG4yOVaRQixumXJx0LrBazCedkvLSDLQfJWgMw3h3LTGHJOav8xO5DPacoZnk7YU3kSlq5rsTHn4DplCP2nM8iZSwG5eJdM9Cjgk/s320/pfas.png" width="320" /></a><span><a name='more'></a></span></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Che queste sostanze inquinanti, utilizzate indisturbate dalle industrie per decenni al fine di produrre prodotti di uso comune, fossero pericolose per la nostra salute era cosa nota, ma ora la IARC ha completato le valutazioni circa la cancerogenicità di due molecole dei PFAS: l'acido perfluoroottanoico (<b>PFOA</b>) e l'acido perfluoroottanosolfonico (<b>PFOS</b>).</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Questo studio effettuato da un gruppo composto da 30 esperti internazionali provenienti da 11 diversi Paesi, dimostra come sia sempre più importante chiedere il divieto dell'uso e la produzione di queste pericolose sostanze sull'intero territorio nazionale. Il nostro Governo continua a voltarsi dall'altra parte invece di prendere posizione con una legge che metta al bando tutti i PFAS!</span></p><p style="text-align: center;"><a href="https://attivati.greenpeace.it/petizioni/zero-pfas/" target="_blank"><b><span style="font-family: arial; font-size: large;">Firma la petizione di Greenpeace</span></b></a></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">👉 Ricordo che, come sempre, le petizioni promosse da "Amici animali" non obbligano l'inserimento di un recapito telefonico.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Già da anni numerosi studi e ricerche avevano associato l'esposizione delle persone ai PFAS con patologie gravi come il cancro ai testicoli o ai reni, oltre a disordini a livello endocrino.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">PFOA e PFOS, come tutte le oltre 10.000 sostanze del gruppo PFAS, sono anche detti <b>inquinanti eterni</b> per via della loro permanenza nell'ambiente per tempi estremamente lunghi. Per questo oggi si ritrovano ovunque, inclusi prodotti di uso comune come imballaggi alimentari, tappeti, materiali da costruzione, cosmetici, pentole, capi impermeabili e schiume antincendio. Inoltre, come già documentato nell'articolo precedente sull'argomento, i PFAS sono stati rinvenuti anche nell'acqua potabile in Veneto e in Lombardia!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Cinque nazioni europee (<b>Danimarca</b>, <b>Germania</b>, <b>Paesi Bassi</b>, <b>Norvegia</b> e <b>Svezia</b>) hanno proposto la messa al bando dei PFAS in Europa, mentre l'Italia è assente, ma non può continuare a ignorare questo problema, perché la salute delle persone viene prima di qualsiasi interesse economico!</span></p><p style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">(Tratto dalla newsletter di <a href="https://attivati.greenpeace.it/petizioni/zero-pfas/" target="_blank"><b>Greenpeace</b></a>)</span></i></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-86917489307858322712024-02-19T08:30:00.102+01:002024-02-25T18:39:05.735+01:00[Ricetta] Lasagne con ragù di lenticchie<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i>La ricetta odierna è un po' troppo elaborata per me, comunque la propongo, dato che me la ritrovo, per non limitare la scelta a chi avesse più arte e più tempo del sottoscritto per cimentarvisi e gustarla, fermo restando che comunque adoro le <a href="https://animali75.blogspot.com/2021/08/ricetta-farro-e-lenticchie.html" target="_blank"><b>lenticchie</b></a>.</i> 😋</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjII7cb42sv5yKQ71NqhdKjUOZb9Hm1T7L3tcztmTXQhGuPaVRKmYUhN84Liq3fqYjcjVV7TEU9d58_-G2qC4XxPfkmIvBg7udaNj5H-VETkOn5iAd86fASJZH6NyXFtlo7tSc_ISRzsHuWtZ2w6dZL2_-SBhz-gtC4iYWwB4Mqi5cCTx4HT11bR5vVjKCM/s2010/lasagne.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="980" data-original-width="2010" height="156" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjII7cb42sv5yKQ71NqhdKjUOZb9Hm1T7L3tcztmTXQhGuPaVRKmYUhN84Liq3fqYjcjVV7TEU9d58_-G2qC4XxPfkmIvBg7udaNj5H-VETkOn5iAd86fASJZH6NyXFtlo7tSc_ISRzsHuWtZ2w6dZL2_-SBhz-gtC4iYWwB4Mqi5cCTx4HT11bR5vVjKCM/s320/lasagne.jpg" width="320" /></a><span><a name='more'></a></span></div><span style="font-family: arial;"><br /></span><p style="text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: arial;">Ingredienti per 6 porzioni</span></i></b></p><p style="text-align: justify;"></p><ul><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">lasagne secche, preferibilmente preparate senza uova (abbastanza facili da trovare quelle Divella, ma cercate nei vostri punti vendita di fiducia...);</span></i></li><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">per il ragu:</span></i></li><ul><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">100g di lenticchie;</span></i></li><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">1 carota;</span></i></li><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">1 sedano;</span></i></li><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">1 cipolla piccola;</span></i></li><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">cannella;</span></i></li><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">noce moscata;</span></i></li><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">chiodi di garofano;</span></i></li><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">sale;</span></i></li><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">erbe aromatiche;</span></i></li><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">mezzo bicchiere di vino rosso;</span></i></li><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">700ml di polpa di pomodoro;</span></i></li><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">200ml di latte vegetale;</span></i></li></ul><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">per la besciamella:</span></i></li><ul><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">500ml di latte vegetale;</span></i></li><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">40ml di olio d'oliva;</span></i></li><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">50g di farina integrale;</span></i></li><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">sale;</span></i></li><li style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">noce moscata.</span></i></li></ul></ul><b><i><span style="font-family: arial;">Preparazione</span></i></b><p></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i>Tritare finemente la carota, il gambo del sedano e la cipolla, e rosolare il tutto in un tegame con un fondo di olio.<br /></i><i>Aggiungere le lenticchie e gli aromi, mescolare finché i legumi non sono ben tostati (5 minuti) e a questo punto versare il vino.<br /></i><i>Attendere che il vino evapori completamente prima di aggiungere la polpa di pomodoro e 150 ml di acqua. Mescolando saltuariamente, fare cuocere per 50 minuti. Quando le lenticchie saranno cotte e il sugo rappreso, aggiungere 200 ml di latte vegetale e regolare di sale, fare restringere ancora fino alla densità desiderata. Per migliorare l'effetto ragù, si può frullare per qualche istante il condimento per rompere un po’ le lenticchie.<br /></i><i>(Se si usano lenticchie già cotte, sono sufficienti 400 ml di polpa di pomodoro e nessuna aggiunta di acqua)</i></span></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i></i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i>Per la besciamella, s</i><i>caldare in una pentola l'olio con la farina, e cuocere mescolando con un cucchiaio di legno per 4 minuti. Aggiungere i 500 ml di latte vegetale poco alla volta, mescolando con una frusta o una forchetta per non fare formare grumi. Portare a bollore sempre mescolando, quindi spegnere e mantenerla piuttosto liquida perché servirà a cuocere la pasta secca delle lasagne.</i></span></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i>Versare quindi un piccolo mestolo di besciamella calda sul fondo di una pirofila, mettere uno strato di lasagne secche, uno strato di besciamella e uno di ragù bollente, quindi ripetere gli strati fino a esaurimento degli ingredienti.<br /></i><i>Cuocere in forno caldo a 180° per 30 minuti. Servire le lasagne ancora calde.</i></span></div><p style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">Fonte: <a href="https://www.essereanimali.org/" target="_blank"><b>Essere Animali</b></a></span></i></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-73312376914744697102024-02-15T08:30:00.001+01:002024-02-15T08:30:00.139+01:00[Notizia] Iniziare col piede giusto<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Una delle prime notizie del <b>2024</b> rimbalzate tra siti, blog e pagine social dedicati al mondo animale riguarda il <b>commercio di carne di cane</b>, tema al quale ho già dedicato vari articoli, l'ultimo risalente allo scorso <a href="https://animali75.blogspot.com/2023/11/notizia-la-storia-di-owl.html" target="_blank"><b>novembre</b></a>. La notizia in questione, per chi ancora non lo sapesse, riguarda la <b>Corea del Sud</b> dove l'Assemblea Nazionale ha approvato una legge che metterà fine all'industria della carne di cane entro il <b>2027</b>. Una vittoria importante dopo una battaglia combattuta per ben 10 anni, che aveva registrato vari sequestri e chiusure di attività, ma mai una legge.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg96if7RIDwCYapGsvguqDEjWJkieuPoIIA6agkX-ZdkPCehTYzEMhUze-OOkwUwMm2fk80nt6J_pId2ol_qMmGGFJtoF5m3lt77xI24BAbaEtunCpSsb0IOBrVomCPJx9XFOceZAHXrn9wQxn9b4yOYf-_VyhRqhoZ85Pmi3U2FaL1PTAINzetpEFt5xs5/s550/corea.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="367" data-original-width="550" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg96if7RIDwCYapGsvguqDEjWJkieuPoIIA6agkX-ZdkPCehTYzEMhUze-OOkwUwMm2fk80nt6J_pId2ol_qMmGGFJtoF5m3lt77xI24BAbaEtunCpSsb0IOBrVomCPJx9XFOceZAHXrn9wQxn9b4yOYf-_VyhRqhoZ85Pmi3U2FaL1PTAINzetpEFt5xs5/s320/corea.jpg" width="320" /></a><span><a name='more'></a></span></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il divieto renderà illegali l'allevamento, la macellazione e la vendita di cani vivi destinati alla macellazione e della loro carne per il consumo umano, risparmiando la vita di <b>milioni di cani</b> e ponendo fine a questo crudele commercio.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La lotta condotta da <b>HSI</b> è stata instancabile per arrivare a tanto, passando attraverso denunce delle terribili sofferenze negli allevamenti di cani da carne e nei macelli, sensibilizzando l'opinione pubblica, facendo pressione sui decisori politici affinché agissero, mettendo in piedi il programma "Models for Change", collaborando con partner locali e aiutando gli allevatori di cani a lasciarsi alle spalle questo crudele business. Ora che il divieto è stato approvato, bisognerà fornire assistenza durante il periodo di transizione di 3 anni per salvare quanti più cani possibile. Questo significa che il lavoro è tutt'altro che finito.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La lotta continua anche in altri Paesi asiatici dove il commercio di carne di cane persiste. Ma questo sarà un altro capitolo che andremo a raccontare.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMuJXfAzc1XtmvrxJQSPFeexEp3tH9Ncru_w27Mm8u-6PoaCmsXDe_4eOw_cW3-Osn9Gde7IMY3f45z9Ia1L8teM9MfSxeyloFu2Z5oN0NZgQgdvAN0XrQUS_ukQYPeptFrz1c4i5mCQeth2_-bzpJmSrgovZeh5cfQNserIniduOSJ4ltCuR66_Wkq5kD/s549/indonesia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="412" data-original-width="549" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMuJXfAzc1XtmvrxJQSPFeexEp3tH9Ncru_w27Mm8u-6PoaCmsXDe_4eOw_cW3-Osn9Gde7IMY3f45z9Ia1L8teM9MfSxeyloFu2Z5oN0NZgQgdvAN0XrQUS_ukQYPeptFrz1c4i5mCQeth2_-bzpJmSrgovZeh5cfQNserIniduOSJ4ltCuR66_Wkq5kD/s320/indonesia.jpg" width="320" /></a></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Restiamo sull'argomento per un aggiornamento: nell'articolo precedente a questo sull'argomento, avevo condiviso la storia di Owl, che non era l'unico cane tratto in salvo dal mattatoio che riforniva il mercato indonesiano "Tomohon Extreme Market", ebbene tutti e 24 i cani sono arrivati negli Stati Uniti, dopo aver atteso pazientemente nel rifugio messo a disposizone da <b>Animal Friends Manado Indonesia</b>, ricevendo le cure di cui avevano disperatamente bisogno, fino a quando non è stato possibile trasferirli in sicurezza. Probabilmente in questo momento alcuni di loro hanno giù trovato una famiglia amorevole che li ha adottati.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">E' stato inoltre ottenuto un divieto permanente di vendita e macellazione di cani e gatti al mercato e sono stati negoziati sia il loro salvataggio che la chiusura dei macelli che rifornivano quell'atroce mercato.</span></p><p style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">(Tratto dalla newsletter di Martina Pluda, direttrice <a href="https://www.hsi.org/news-resources/ultima-ora-con-il-voto-storico-dellassemblea-nazionale-la-corea-del-sud-ha-deciso-di-vietare-il-business-della-carne-di-cane-e-un-trionfo-per-gli-attivisti/?lang=it" target="_blank"><b>HSI per l'Italia</b></a>)</span></i></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-62887052976244331832024-02-12T08:30:00.000+01:002024-02-12T08:30:00.128+01:00[Musica] Uomini farfalla (M. Martini)<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Era da parecchio che speravo di poter ospitare nella rubrica musicale un brano di <b>Mia Martini</b>, un'artista capace di fare vibrare la mia anima con le sue canzoni sempre interpretate con tanta passione, e per caso in un passaggio radiofonico ho scoperto questo capolavoro misconosciuto. Nel <b>1992</b> partecipò al <b>Festival di Sanremo</b> con "Gli uomini non cambiano", uno dei suoi pezzi più famosi, conquistando il secondo posto; tuttavia l'artista calabrese avrebbe preferito gareggiare con quest'altra canzone, che affronta il tema dell'omosessualità in una chiave particolare... Nel testo di <b>Maurizio Piccoli</b>, gli uomini amati si rivelano farfalle belle e fragili, che un attimo dopo averle ammirate, svolazzano lontane con il loro zigzagare incerto e timido, portando via i loro colori...</span></p><p style="text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/9nvPUYl7ix0/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/9nvPUYl7ix0?feature=player_embedded" width="320"></iframe></p><span><a name='more'></a></span><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><b><i>Uomini farfalla<br /></i></b><i>Ci è successo ultimamente<br /></i><i>sulle prime non capivo<br /></i><i>c'era qualche cosa sotto<br /></i><i>come un vento sopra il lago.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i><br /></i><i>E s'increspavano i discorsi<br /></i><i>e qualche volta nevicava<br /></i><i>sopra il letto solo sguardi</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i>anche quando mi toccava.<br /></i><i><br /></i><i>Mi ero quasi innamorata<br /></i><i>di un amico un po' tempesta<br /></i><i>cosi maschio, senza storie<br /></i><i>né censure per la testa.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i><br /></i><i>E ci stavamo insieme spesso<br /></i><i>troppo, sai, per i miei gusti<br /></i><i>io volevo l'uno o l'altro<br /></i><i>non mi vanno i giochi misti.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i><br /></i><i>Ma l'idea di un sì<br /></i><i>l'idea di averne due nel cuore<br /></i><i>l'idea fiorì da farmi quasi male<br /></i><i>l'idea parti chissà da quale parte.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i><br /></i><i>Ho detto un "Sì" di amore grande<br /></i><i>ho bevuto un po' di troppo<br /></i><i>ma ero certa che mi andava<br /></i><i>e ho sganciato in fretta l'anima<br /></i><i>perché più non fosse schiava.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i><br /></i><i>E ho spalmato in tutto il corpo<br /></i><i>l'olio del mio desiderio<br /></i><i>e li ho incontrati insieme al buio<br /></i><i>e perso il sentiero.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i><br /></i><i>L'idea di un sì<br /></i><i>l'idea di averne due nel cuore<br /></i><i>l'idea fiorì da farmi quasi male<br /></i><i>l'idea di un sì dagli orizzonti così nuovi.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i><br /></i><i>M'innamorò coi suoi colori<br /></i><i>e i colori dentro il buio<br /></i><i>hanno il peso delle mani<br /></i><i>ma i miei uomini farfalla<br /></i><i>Dio, com'erano lontani.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i><br /></i><i>E li guardavo accarezzarsi<br /></i><i>fare il loro arcobaleno<br /></i><i>tenerezze quasi dure<br /></i><i>coltivate sul mio seno.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i><br /></i><i>L'idea di un sì<br /></i><i>l'idea di averne due nel cuore<br /></i><i>l'idea finì col farmi troppo male<br /></i><i>stasera qui mi trovo qualche amico in meno</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i>e qualche buco in più<br /></i><i>nel cielo.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i><br /></i><i>Stasera qui mi trovo qualche amico in meno</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i>e qualche buco in più<br /></i><i>nel cielo.</i></span></div><p style="text-align: justify;"><i></i></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-1948669357440721192024-02-08T08:30:00.002+01:002024-02-08T08:30:00.136+01:00[Notizia] Cercasi cambiamento sistemico e radicale<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">A fine 2023 si è tenuta ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, la <b>COP28</b>, la Conferenza ONU sulla crisi climatica; è importante parlarne perché tanto il clima quanto il benessere animale pagano il prezzo dell'intensificazione dell'agricoltura e dell'allevamento nei nostri sistemi alimentari. E' importante tenere accesi i riflettori sugli impatti che il nostro modo di produrre e consumare cibo ha su ambiente, animali e persone.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgftr4PmSgeFe4vv2AR68HUqik1PGKHrAyJPZ4ZYr-RyShlXSbQr9fc3AfQNQretov0GLoEIqW2IUygHgmykNXydgzxn8SbJm_VQKvlSd6UvYeQmOXxSRDBhk442TnSVzXQIMgFt2CggfcQt67pYLSBnT8_NHlQLfTqpX7iX3skATio-vZwQ_9ppAW6SBjp/s800/clima.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="375" data-original-width="800" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgftr4PmSgeFe4vv2AR68HUqik1PGKHrAyJPZ4ZYr-RyShlXSbQr9fc3AfQNQretov0GLoEIqW2IUygHgmykNXydgzxn8SbJm_VQKvlSd6UvYeQmOXxSRDBhk442TnSVzXQIMgFt2CggfcQt67pYLSBnT8_NHlQLfTqpX7iX3skATio-vZwQ_9ppAW6SBjp/s320/clima.jpg" width="320" /></a><span><a name='more'></a></span></div><span style="font-family: arial;"><br /></span><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">In occasione della COP28, la <b>FAO</b> ha pubblicato una Global roadmap, definendo una serie di azioni per mettere fine alla fame e garantire a tutti un'alimentazione sana. Tuttavia, alcune di queste azioni (come l'intensificazione degli allevamenti in alcune aree) nuocerebbero ai miliardi di animali allevati a scopo alimentare, ignorando il profondo legame che unisce ambiente, animali e persone (ma questo <a href="https://animali75.blogspot.com/2024/01/petizione-le-due-facce-della-medaglia.html" target="_blank"><b>l'abbiamo già detto di recente</b></a>).</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Proprio questo legame è stato al centro dei numerosi interventi che si sono susseguiti durante la conferenza "Extinction or Regeneration", organizzata dall'ufficio internazionale di <b>CIWF</b> lo scorso maggio a Londra. <i>"L’unico modo per cambiare le cose è non essere passivi </i>– ha sostenuto l’attivista e studioso <b>Raj Patel</b>, durante il suo intervento –<i> ma diventare partecipi di una trasformazione radicale."</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">È necessario entrare in azione e farlo al più presto, come ribadito anche dal CEO globale di CIWF, <b>Philip Lymbery</b>, alla conferenza sui sistemi alimentari che si è tenuta a luglio a Roma. <i>"L'allevamento intensivo danneggia i piccoli allevatori, gli inermi, i marginalizzati, quelle comunità vulnerabili e colpite dalla povertà, e gli animali, sia domestici che selvatici."</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Sul benessere animale, l'Europa rischia di rimanere indietro. Non solo rispetto ad altri Paesi che stanno adottando pratiche e norme più progressiste, ma anche, e soprattutto, rispetto alle ultime evidenze scientifiche. Il 2023 si era presentato come un anno storico per gli animali in Europa, grazie alla prevista revisione della legislazione UE sul benessere animale, che <a href="https://animali75.blogspot.com/2023/12/notizia-le-promesse-non-mantenute-della.html" target="_blank"><b>avrebbe dovuto riguardare quattro aree</b></a>: le condizioni di vita degli animali negli allevamenti, la regolamentazione sul trasporto di animali vivi e sui metodi macellazione, e l'etichettatura dei prodotti di origine animale.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Di queste, l’unica proposta a vedere la luce è stata quella (lontana dall'essere soddisfacente) sul trasporto di animali vivi. La grande assente è la proposta del divieto di allevamento in gabbia, che la Commissione Europea <a href="https://animali75.blogspot.com/2021/07/notizia-le-gabbie-hanno-i-giorni-contati.html" target="_blank"><b>si era formalmente impegnata</b></a> a presentare entro il 2023 in risposta alla richiesta di 1,4 milioni di cittadini UE. Secondo quanto emerso da un'inchiesta giornalistica, dietro questo voltafaccia ci sarebbero le pressioni della lobby zootecnica. Una notizia che non sorprende: già a luglio il Parlamento UE aveva strizzato l'occhio all'industria, esentando allevamenti altamente inquinanti dall’obbligo di rispettare le norme europee sulle emissioni.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNHA5vP01hWJur0Ilp-lZoZGm3YV9T2x7mNCIsoHKfYevuIwTfBHQJh6RL80yC1nTIx91zSDKWPdPYOx3mow6MujMzrqgWQR3TanlnQYYI6FE2echyphenhyphendLBRqwqkBwY8Qm64nuoZF_l5TRHuz9dwEl7xoU7RdJx0eTVvwJ4hssMEyDpCnqHUwGcFGJl_lsAI/s800/bruxelles.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="375" data-original-width="800" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNHA5vP01hWJur0Ilp-lZoZGm3YV9T2x7mNCIsoHKfYevuIwTfBHQJh6RL80yC1nTIx91zSDKWPdPYOx3mow6MujMzrqgWQR3TanlnQYYI6FE2echyphenhyphendLBRqwqkBwY8Qm64nuoZF_l5TRHuz9dwEl7xoU7RdJx0eTVvwJ4hssMEyDpCnqHUwGcFGJl_lsAI/s320/bruxelles.jpg" width="320" /></a></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Invece di fare la storia per gli animali allevati, il 2023 rischia di rappresentare un precedente negativo per la strategia "green" dell'<b>Unione Europea</b> e il futuro della democrazia europea. Un rischio che nessuna associazione di protezione animale ha lasciato passare nel silenzio, protestando l'11 ottobre a Bruxelles, proprio davanti al palazzo della Commissione.</span></p><p style="text-align: justify;"><b><i><span style="font-family: arial;">Brevi dal mondo:</span></i></b></p><ul><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il 2023 è stato un anno importante per i <b>polpi</b>, iniziato con una fantastica notizia, la <a href="https://animali75.blogspot.com/2023/06/notizia-polpi-in-pericolo.html" target="_blank"><b>chiusura dell'unico allevamento di polpi</b></a> negli <b>Stati Uniti</b>, e concluso con il lancio di un'azione contro la minaccia di realizzazione del primo allevamento a scopo commerciale nelle Isola Canarie.</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Negli Stati Uniti, la Corte suprema ha confermato il divieto, vigente in California, di produrre o vendere <b>carne di suino, di vitello o uova provenienti da allevamenti in gabbia</b>. Un risultato su cui tuttavia grava la minaccia dall'EATS Act, che se approvato impedirebbe a Stati e autorità locali di imporre regolamenti sugli allevamenti, riservando la competenza al Governo federale (in genere, non interessato a questioni di benessere animale).</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La <b>Danimarca</b> ha presentato il primo piano al mondo per promuovere un'alimentazione a base vegetale, includendo un piano per promuovere un menù vegetale nelle scuole. Inoltre, il Governo danese si è anche impegnato ad agire per eliminare l'allevamento di polli broiler a rapido accrescimento, afflitti da dolori cronici.</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">In <b>Nuova Zelanda</b>, il divieto delle esportazioni di tutti gli animali via mare è entrato in vigore ad aprile, mentre la <b>Germania</b> ha vietato tutte le esportazioni di vacche, pecore e capre verso i paesi extra-UE. Anche l'<b>Australia</b> e il <b>Regno Unito</b> stanno muovendo passi importanti verso il divieto dell'esportazione di animali vivi.</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Si è registrata in alcune parti del mondo un'importante <b>riduzione del consumo di carne</b>: dati aggiornati a fine 2023 riportano che in Germania il 20% delle persone consuma carne tutti i giorni, rispetto al 34% di otto anni fa, e metà dei ristoranti negli USA offrono alternative vegane.</span></li></ul><div style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">(Tratto dalla newsletter di <a href="https://www.ciwf.it/?utm_campaign=Compassion" target="_blank"><b>CIWF Italia</b></a>)</span></i></div>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-38786945684180307652024-02-05T08:30:00.000+01:002024-02-05T08:30:00.142+01:00[Gallery] Rarità dal mondo (parte 1)<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Vado a varare una nuova rubrica a puntate, dopo il buon successo delle precedenti: stavolta ci occuperemo di animali e luoghi insoliti, talvolta incredibili o apparentemente "contro natura".</span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1l9bXQ6yMYXLQnibJIQkC8Lzqm-66-ljL63HMzu229NgyDFps1Pat2eOH57HeEzDug9zO57y3CWujxAQyivnZIbcao8R55QM_VGAzGulew_c0WgKmhS1Fmlb0gNm6mx3nwga_KdCp8obmtOds73mtjhm-wQ3uvCRraHPXB3y8w31dew8bHlSWhcb-FXrE/s1280/image_1381e-Zospeum-snail.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="851" data-original-width="1280" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1l9bXQ6yMYXLQnibJIQkC8Lzqm-66-ljL63HMzu229NgyDFps1Pat2eOH57HeEzDug9zO57y3CWujxAQyivnZIbcao8R55QM_VGAzGulew_c0WgKmhS1Fmlb0gNm6mx3nwga_KdCp8obmtOds73mtjhm-wQ3uvCRraHPXB3y8w31dew8bHlSWhcb-FXrE/s320/image_1381e-Zospeum-snail.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: arial;">Fonte: <a href="https://www.sci.news/biology/science-snail-semi-transparent-shell-croatia-01381.html" target="_blank"><b>Sci.news</b></a></span></td></tr></tbody></table><br /><p style="text-align: justify;"><b><span></span></b></p><a name='more'></a><b><span style="font-family: arial;">1. Chiocciola dal guscio trasparente.</span></b><span style="font-family: arial;"> Se è abbastanza facile vedere una chiocciola con un guscio particolare, è piuttosto raro individuarne una dal guscio totalmente trasparente. Quella in foto è stata trovata nel sistema di grotte Lukina Jama-Trojama, il più profondo della <b>Croazia</b>, a 980 metri sotto il livello del mare e a pochi gradi Celsius sopra lo zero. Vive in prossimità di piccoli corsi d'acqua che rendono fangoso il terreno, ed è piuttosto pigra poiché si sposta pochissimo dal suo sito, trovandosi in un habitat perfetto per le sue modeste esigenze (la presenza del ruscelletto garantisce acqua sempre fresca e ricca di cibo.</span><p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLUunL9nh8qjlaaFJo-C5jU4C7tpd8whIittdCYgTJihrcvlB2RXwLZDUEn5d1_eKlNzRelbiyO-AoyY8avT_GbegJDF6x3dhlPDBCcpHks691pbjAU9UP1iiz9E_aR-gZ8kplF5c1Q9JCPvbR_zI39MCeKeb1d2z8pphcJus55xKmIRQgkMGbHm-jAhO4/s3060/t74gv8al2a931.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="3060" data-original-width="2448" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLUunL9nh8qjlaaFJo-C5jU4C7tpd8whIittdCYgTJihrcvlB2RXwLZDUEn5d1_eKlNzRelbiyO-AoyY8avT_GbegJDF6x3dhlPDBCcpHks691pbjAU9UP1iiz9E_aR-gZ8kplF5c1Q9JCPvbR_zI39MCeKeb1d2z8pphcJus55xKmIRQgkMGbHm-jAhO4/s320/t74gv8al2a931.jpg" width="256" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: arial;">Fonte: <a href="https://www.reddit.com/media?url=https%3A%2F%2Fi.redd.it%2Ft74gv8al2a931.jpg" target="_blank"><b>Reddit</b></a></span></td></tr></tbody></table><br /><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><b>2. Gatto con gli occhi di Sauron.</b> Abbiamo fatto la conoscenza di animali piuttosto strani e insoliti, ma non ci è mai capitato di vedere un gatto dagli occhi arancioni come questi, e l'autore della foto li ha paragonati a quelli di Sauron de "Il Signore Degli Anelli." Una cosa è certa: nonostante le orecchie indichino un minimo di perplessità e diffidenza da parte del micio, di certo non sembra malvagio come Oscuro Signore di Mordor!</span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEVnHTbyM8LLyrGZk1c1cuLDtsXzzlyI1SnokSiMg7gD7ntd_MBoOIlalhei71WqV1sSGMl1-lM2t6igsCVt5fT-ZXsr5XpKFJYDy4pqG5QA1wi_U49zZVPqZvT_RGmVJ7RMkASXLq4khwPdX2exEkU2q0TIryR1Bdvgm2dKp7MhX4Gr1rPQokz1JwkADx/s800/Greta_oto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="781" data-original-width="800" height="312" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEVnHTbyM8LLyrGZk1c1cuLDtsXzzlyI1SnokSiMg7gD7ntd_MBoOIlalhei71WqV1sSGMl1-lM2t6igsCVt5fT-ZXsr5XpKFJYDy4pqG5QA1wi_U49zZVPqZvT_RGmVJ7RMkASXLq4khwPdX2exEkU2q0TIryR1Bdvgm2dKp7MhX4Gr1rPQokz1JwkADx/s320/Greta_oto.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: arial;">Fonte: <a href="https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4762150" target="_blank"><b>David Tiller per Wikipedia</b></a></span></td></tr></tbody></table><br /><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><b>3. Farfalla dalle ali di vetro.</b> Questo lepidottero è meraviglioso! Il suo nome scientifico è Greta Oto, è diffusa in America Centrale, ma è appunto chiamata "farfalla ali di vetro" o "farfalla di vetro", infatti le sue ali sono totalmente trasparenti e la aiutano a mimetizzarsi per nascondersi dai predatori: sfido chiunque a individuarla posata su un ramo in mezzo al fogliame.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Continua...</span></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-58877472126020767172024-02-01T08:30:00.154+01:002024-02-01T08:30:00.140+01:00[Notizia] L'aviaria è arrivata al polo nord<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Credo sia abbastanza sconvolgente l'accertamento della <b>morte di un orso polare a causa dell'influenza aviaria</b> che ha avuto origine negli allevamenti intesivi di polli.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJedrpTgkNRQ8myLgp0VuuMZvrv1ayJj2VXA5-CLdKPzKzeQQrc_Mnvi4o0nhfaE8c2QMCnTlKSCExDSnmqi7FYhkqpW76wed82ocKN8vId87LE3JqLcUzGOO8thJ1MXZGJouUqeqL1acHTTC1skvBnKfhESNfPg3bOtHKDXLoocxTK3NbHLjZXNGgctCf/s4272/orso_polare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2848" data-original-width="4272" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJedrpTgkNRQ8myLgp0VuuMZvrv1ayJj2VXA5-CLdKPzKzeQQrc_Mnvi4o0nhfaE8c2QMCnTlKSCExDSnmqi7FYhkqpW76wed82ocKN8vId87LE3JqLcUzGOO8thJ1MXZGJouUqeqL1acHTTC1skvBnKfhESNfPg3bOtHKDXLoocxTK3NbHLjZXNGgctCf/s320/orso_polare.jpg" width="320" /></a><span><a name='more'></a></span></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il virus sta quindi mietendo vittime non solo tra gli animali allevati, ma anche nella fauna selvatica, minacciando interi ecosistemi.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><b>CIWF</b> e altre associazioni lo dicono da tempo: esistono evidenze scientifiche che <b>gli allevamenti intensivi aumentano il rischio di malattie</b>, sia per gli animali che per gli esseri umani! Quando virus originariamente innocui entrano negli allevamenti intensivi le conseguenze possono essere disastrose: è infatti proprio in questi capannoni chiusi che agenti patogeni di ogni sorta trovano le condizioni ideali per diffondersi e mutare in ceppi dalle potenzialità devastanti. E a pagarne le conseguenze sono anche specie apparentemente lontanissime, come l'orso polare.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Eppure, questo aspetto resta trascurato. In questo momento ci sono migliaia e migliaia di animali ammassati al chiuso, tutti geneticamente simili, stressati e indeboliti dalle terribili condizioni in cui trascorrono le loro tragiche esistenze, perché qualcuno acquisterà i loro cadaveri o i derivati della loro sofferenza senza alcuna necessità di cibarsene.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheC6t3sXnQw-nU0NCsiLu9aJG3LjwW9QPZYFJc1qkHhaOIqqSV8qk9LrYhByEGpFvN3xekpHL2gWRcy8rVezTvBERr_dk_lJlKkb1GSNiU-l0sACGC0aI7sBZ6S5d90pAnN4rkI0jtEtTVOk_7GdursPSqq_U0-VtUd0uUI28b95E42e7mh7HFkJG731Jb/s3296/polli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1651" data-original-width="3296" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheC6t3sXnQw-nU0NCsiLu9aJG3LjwW9QPZYFJc1qkHhaOIqqSV8qk9LrYhByEGpFvN3xekpHL2gWRcy8rVezTvBERr_dk_lJlKkb1GSNiU-l0sACGC0aI7sBZ6S5d90pAnN4rkI0jtEtTVOk_7GdursPSqq_U0-VtUd0uUI28b95E42e7mh7HFkJG731Jb/s320/polli.jpg" width="320" /></a></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Al momento, l'influenza aviaria colpisce principalmente gli animali, mentre i contagi tra persone sono dovuti a un contatto diretto e prolungato con volatili infetti, o con mammiferi contagiati a loro volta da uccelli malati. Ma più si moltiplicano casi di questo genere, più aumenta il rischio che il virus scateni una vera e propria pandemia, <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/03/speciale-coronavirus-la-lezione.html" target="_blank"><b>come è già successo</b></a>.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Mammiferi come l'orso polare sono infatti geneticamente più simili a noi, e potrebbero fornire al virus un ambiente in cui adattarsi per infettare più facilmente gli esseri umani. Occorre mantenere alta la vigilanza, per evitare che il futuro ci riservi nuovi scenari catastrofici; ma l'attenzione non è abbastanza, poiché bisogna prevenire l'influenza aviaria alla fonte, e solo una <b>riforma del sistema zootecnico</b> che superi il modello intensivo potrà mettere fine a questa emergenza.</span></p><p style="text-align: center;"><a href="https://www.ciwf.it/news/2024/01/lorso-polare-una-nuova-vittima-dellinfluenza-aviaria" target="_blank"><b><span style="font-family: arial;">Approfondimento</span></b></a></p><p style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">(Tratto dalla newsletter di Maddalena per CIWF Italia)</span></i></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-44337554778349059062024-01-29T08:30:00.081+01:002024-01-29T11:16:44.257+01:00[Ristampa] Gennaio 2020<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Anche nel 2024 (e perché no del resto?) prosegue la rassegna/ripasso degli articoli più interessanti proposti dal blog quattro anni prima, quindi partiamo subito, dato che ci sono anche alcuni aggiornamenti!</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbJaHLqE4eGm01S0meu7QPafwbv4Jk5_G4m9nPCONEE_kLDKJRLUAOZAD4qBc0vZ0hGRApxUge50-d5qmBgNnM8hUN4AFqWY70NUqfXONc5gmlnKEAIMIsIFo_bA7jOcI54ODaaBpzs2HqIe-Y8Anhmd0v4Ap_Y475F7fHCFFhN8NLyGG8IBTy-o0iGiJC/s500/ristampa_inverno.gif" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="281" data-original-width="500" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbJaHLqE4eGm01S0meu7QPafwbv4Jk5_G4m9nPCONEE_kLDKJRLUAOZAD4qBc0vZ0hGRApxUge50-d5qmBgNnM8hUN4AFqWY70NUqfXONc5gmlnKEAIMIsIFo_bA7jOcI54ODaaBpzs2HqIe-Y8Anhmd0v4Ap_Y475F7fHCFFhN8NLyGG8IBTy-o0iGiJC/s320/ristampa_inverno.gif" width="320" /></a><span><a name='more'></a></span></div><span style="font-family: arial;"><br /></span><p style="text-align: justify;"></p><ul><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Come oramai è tradizione, l'anno partì con un "finto e famoso", anzi per l'occasione furono due: <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/01/finti-e-famosi-barone-e-palikare.html" target="_blank"><b>Barone e Palikare</b></a> da "Peline Story".</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Gli <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/01/notizia-stupidi-botti-assassini.html" target="_blank"><b>stupidi festeggiamenti di capodanno</b></a>, in quel caso con silenziose lanterne volanti, costo la vita a una colonia di scimpanzé. Responsabili della tragedia furono <a href="https://guidominciotti.blog.ilsole24ore.com/2020/01/01/31665/" target="_blank"><b>una mamma 60 enne e le sue due figlie</b></a>, presentatesi spontaneamente alla stazione di Polizia.</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Fu anche la stagione degli incendi in Australia, dove si fece largo l'<a href="https://animali75.blogspot.com/2020/01/notizia-australia-lipotesi-dellincendio.html" target="_blank"><b>ipotesi del dolo</b></a>, che costò la vita a oltre un miliardo di animali.</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il mammifero più piccolo del mondo? Eccolo qua, il <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/01/scheda-mustiolo.html" target="_blank"><b>mustiolo</b></a>!</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Quel mese <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/01/ristampa-giugno-2016-parte-1.html" target="_blank"><b>debuttò la presente rubrica</b></a>, che inizialmente aveva una cadenza aperiodica.</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">L'Australia non ha mai fatto molto per apparire simpatica al sottoscritto e a miei lettori: come se non bastassero gli incendi dolosi, ventilò il <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/01/petizione-previsto-sterminio-di-gatti.html" target="_blank"><b>piano per sterminare i gatti selvatic</b></a>i, introducendo nel <b>2023</b> <a href="https://www.lastampa.it/la-zampa/2023/07/11/news/macchina_uccidere_gatti_lanciata_australia_difesa_specie_autoctone-407256608/" target="_blank"><b>Felixer, una macchina assassina</b></a>... Lo scopo: preservare le altre specie... L'essere umano non vuole capire che se intende preservare le altre specie deve estinguere sé stesso!</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La rubrica musicale ospitò il compianto cantautore napoletano <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/01/musica-o-scarrafone-p-daniele.html" target="_blank"><b>Pino Daniele</b></a>.</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Un paio di infografiche a tema felino hanno stemperato l'atmosfera di quel mese: le ritroviamo <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/01/infografica-bancogat.html" target="_blank"><b>qui</b></a> e <a href="https://animali75.blogspot.com/2020/01/infografica-campione-di-mimetismo.html" target="_blank"><b>qui</b></a>.</span></li></ul><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizJSRAJq3O7vdkA4PDAbwwRa63VOwP3J7LTc_vSNJl9Nenr5IP_v8RXZ8ee4KnfgmvLm5Af5-R1m0slzERjnywsHjHhn53HAJ5kpM3YMEGjQjXq7Ka7hzFA5euLersHYwy0Pw8u9N884baYD7LksALrfDixCk7wWm0NPiCs4GTYVsRpG11y1-Ou3tENKgy/s696/8c2b4f1c2264162e341c37baa51db819.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="392" data-original-width="696" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizJSRAJq3O7vdkA4PDAbwwRa63VOwP3J7LTc_vSNJl9Nenr5IP_v8RXZ8ee4KnfgmvLm5Af5-R1m0slzERjnywsHjHhn53HAJ5kpM3YMEGjQjXq7Ka7hzFA5euLersHYwy0Pw8u9N884baYD7LksALrfDixCk7wWm0NPiCs4GTYVsRpG11y1-Ou3tENKgy/s320/8c2b4f1c2264162e341c37baa51db819.jpg" width="320" /></a></div><p></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-902420817058560472024-01-25T08:30:00.080+01:002024-01-30T22:25:22.824+01:00[Petizione] Le due facce della medaglia<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Oggi vi racconto due storie, lontane tra loro ma con qualcosa in comune...</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5coDwItoBAkLyIbmEvl00kRdRc-DBcH5LYTeMEZJ61gzqaiDPC63C-j3H-r2PBpKbVRdyu7uvyRi3AtQhLp4BpOe8VTsNIMZSwynxdZ0M0LkhACXTJnphod_aqAWItA_eILxD84cZ8At-fBziN998QMYXgtBv3zOKQayrHqgcoK19Gn3DWiX305gz1wYO/s500/medaglia.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5coDwItoBAkLyIbmEvl00kRdRc-DBcH5LYTeMEZJ61gzqaiDPC63C-j3H-r2PBpKbVRdyu7uvyRi3AtQhLp4BpOe8VTsNIMZSwynxdZ0M0LkhACXTJnphod_aqAWItA_eILxD84cZ8At-fBziN998QMYXgtBv3zOKQayrHqgcoK19Gn3DWiX305gz1wYO/s320/medaglia.jpg" width="320" /></a><span><a name='more'></a></span></div><span style="font-family: arial;"><br /></span><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Anche oggi Anna è in una <b>gabbia</b>. Da piccola, una fila di fredde sbarre la separava dalla madre, e sopravvivere era una lotta che tanti fratelli e sorelle perdevano ogni giorno sotto ai suoi occhi. Ora che è cresciuta, Anna ha preso il suo posto: passerà metà della sua vita in una gabbia, a dare alla luce cuccioli dal destino già segnato. Anna è sempre stata rinchiusa in un <b>capannone, grigio e squallido</b>. Non sentirà mai il calore del sole sulla pelle, né grufolerà in un prato fiorito, né annuserà gli odori delle stagioni che cambiano.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Anna è una scrofa in gabbia, e non proverà mai la gioia di vivere.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Anche oggi Chandra si sveglia tormentata dai <b>morsi della fame</b>. Ma a farla soffrire, più della fame cronica, è l'ansia di non sapere come sfamare suo figlio, appena nato e già sottopeso. Da anni il prezzo dei cereali è sempre in aumento, così Chandra <b>ha potuto mangiare poco e nulla mentre era incinta</b>. A pagarne le conseguenze oggi è il suo bambino, il suo destino è già segnato.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Chandra è una donna in un Paese del Sud del mondo, schiacciata dall'ingiustizia.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Anna e Chandra sono due delle tante vittime di un <b>sistema crudele, ingiusto e inefficiente</b>: chi ci guadagna ce lo racconta come una necessità inevitabile, ma non c'è niente di più lontano dalla realtà. </span></p><p style="text-align: center;"><a href="https://ciwf-it.end.it/it/firma/?utm_campaign=factoryfarming&utm_source=email-action&utm_medium=email" target="_blank"><span style="font-family: arial; font-size: large;"><b>Firma END.IT, la nuova petizione per mettere fine all'allevamento intensivo</b></span></a></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Lottiamo insieme, per una vita più giusta ed equa per Anna, per Chandra, e per tutte e tutti noi!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">A scapito degli interessi della collettività, poche grandi aziende internazionali riescono a tenere in piedi un <b>sistema alimentare inefficiente e ingiusto</b>: l'allevamento intensivo, infatti, non è solo la più grande fonte di crudeltà sugli animali, ma è anche la principale causa globale di <b>spreco alimentare</b>. Confinati al chiuso negli allevamenti, gli animali sono stati allontanati dalle loro fonti di cibo naturali, con il risultato che ben un terzo delle coltivazioni mondiali finiscono in mangime invece di sfamare le persone.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Inoltre, nel trasformare il mangime in carne, uova o latte si perdono gran parte delle preziose calorie e proteine contenute nei cereali. Un'inefficienza che paghiamo cara, perché <b>si spreca una quantità di cibo sufficiente a sfamare quattro miliardi di persone</b>, più della metà della popolazione mondiale!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Se crediamo che ogni persona abbia diritto a un cibo sano e nutriente, che non distrugga il nostro pianeta e non comporti crudeltà sugli animali, il sistema alimentare attuale deve cambiare! Subito!!!</span></p><p style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">(Tratto dalla newsletter di Camilla Marchioni per <a href="https://ciwf-it.end.it/it/firma/?utm_campaign=factoryfarming&utm_source=email-action&utm_medium=email" target="_blank"><b>CIWF Italia</b></a>)</span></i></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-84345607489742933462024-01-22T08:30:00.124+01:002024-01-22T08:30:00.261+01:00[Notizia] L'urlo del coniglio<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Ben pochi hanno sentito un <b>coniglio</b> urlare, perché la loro sofferenza in realtà è silenziosa, ma quando arriva è intensa, forte e chiara. Si tratta della sofferenza dei conigli chiusi in gabbia, cui ha assistito Marco, un investigatore di <b>Essere Animali</b>: la prima volta quando ha partecipato a un'indagine in sette diversi allevamenti, e più di recente lo scorso marzo quando ha posizionato delle telecamere con l'obiettivo di girare una diretta di 24 ore e documentare la vita in gabbia di questi animali.</span></p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRjAcI9oXnwiD4DVJpRlwF7RawJQ82vBE1UZZKepvwPBsiQ2jdHxR-xwcKFM2SWj4rEGi1fK0agDM6dBl-zkctIlUA-xzbfCVdMvB_688Dnr7fiDg-hAUZtM_X42G7NWvnsOa46H5xS9rDXdlJOS_6rDvRA4Y99cy2kONVP6ur7nJFTDh93O0r86n8B8ot/s1688/urlo_coniglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1126" data-original-width="1688" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRjAcI9oXnwiD4DVJpRlwF7RawJQ82vBE1UZZKepvwPBsiQ2jdHxR-xwcKFM2SWj4rEGi1fK0agDM6dBl-zkctIlUA-xzbfCVdMvB_688Dnr7fiDg-hAUZtM_X42G7NWvnsOa46H5xS9rDXdlJOS_6rDvRA4Y99cy2kONVP6ur7nJFTDh93O0r86n8B8ot/s320/urlo_coniglio.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"> <span><a name='more'></a></span></div><p></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Come può essere il vivere in una gabbia grande poco più del proprio corpo, che non permette di alzarsi in piedi e di muoversi liberamente? Questa è la quotidianità per un coniglio che <b>nasce e vive in allevamento</b> e non sa cosa voglia dire saltare all'aperto su un prato come il suo istinto lo spingerebbe a fare.</span></div><div style="text-align: justify;"><div><span style="font-family: arial;">Nello sguardo di questi conigli si coglie sfinimento, priva di luce e totale assenza di stimoli vitali. E ce ne sono a milioni negli allevamenti italiani, nelle medesime condizioni in attesa di essere <b>ammazzati per diventare cibo</b>.</span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div><span style="font-family: arial;">Nella stessa gabbia possono essere tenuti anche 7 conigli, che soffrono, anche se non urlano dalla bocca ma dallo sguardo, e quindi non possiamo sentirli.</span></div><div><span style="font-family: arial;">I conigli in gabbia vivono nello spazio di un foglio da stampante, sono stressati e apatici perché devono reprimere la loro natura e diventano aggressivi, ferendo se stessi o i compagni. Spesso sono anche malati: lo stress, infatti, compromette il loro sistema immunitario, tanto che è frequente trovarne con malformazioni, dermatiti e altre patologie evidenti. Inoltre le gabbie sono formate da reti metalliche che provocano ferite a causa del continuo sfregamento. E la cosa più agghiacciante è che <b>i conigli morti sono a volte lasciati anche per giorni accanto a quelli vivi</b>.</span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div><i><span style="font-family: arial;">(Tratto dalla newsletter di <a href="https://www.essereanimali.org/apriamoleporte/?r=n12" target="_blank"><b>Essere Animali</b></a>)</span></i></div></div>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-7118070134943847092024-01-18T08:30:00.063+01:002024-01-18T08:30:00.128+01:00[Video] Transizione energetica<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Oggi l'argomento è apparentemente distante dalle tematiche del blog, poiché si parla di ricerca, un tipo di ricerca che forse avrei potuto svolgere io se avessi avuto la fortuna di svolgere un percorso universitario più pratico che teorico nonché vetusto nei programmi didattici. Per parlare di questo affascinante mondo della <b>transizione energetica</b>, che in parte è già futuro, propongo un video di <b>Vincenzo Schettini</b>, un docente di Fisica nonché personaggio del web noto per molti video che mostrano un modo accattivante di fare lezione e trasmettere alle future generazioni passione e obiettivi.</span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><span style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><a href="https://www.instagram.com/reel/Cz8szYHoROK/?igsh=MzFscTRzdGJ6aXpn" target="_blank"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="799" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQxlX5lfVwuG5S2OUnLRgVaCuHXWGy-e0Qsp-qZ54VUk8MpEk8CGdUiG9oJVTjsigS5MnI36uFk29b2nurdc4RQ6lkUAuJcp7pL7XTotfvdhJJd5LeGOQqwyejLsvY9idYlhXujAFAqI9o8EUpodP-ijEY8L68rEMBDoa0TbjTAjQ3QWXzNZR3_DLHmmGF/s320/schettini.jpg" width="320" /></a></span></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.instagram.com/reel/Cz8szYHoROK/?igsh=MzFscTRzdGJ6aXpn" target="_blank"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Clicca la foto per accedere al video</span></a></td></tr></tbody></table><br /><span><a name='more'></a></span><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La <b>COP26</b> di Glasgow, nel 2021, ha sancito l'impegno a raggiungere entro il 2050 la cosiddetta <b>Carbon Neutrality</b>, cioè il contenimento del riscaldamento globale sotto i 2 gradi entro la fine del secolo, per scongiurare i danni potenziali causati dalle conseguenze dell'aumento delle temperature (fusione dei ghiacciai, innalzamento del livello del mare, desertificazione, uragani). </span><span style="font-family: arial;">Per raggiungere questo obiettivo lo strumento principale è la transizione energetica, cioè il passaggio da un mix energetico centrato sui combustibili fossili a uno a basse o a zero emissioni di carbonio, basato sulle <b>fonti rinnovabili</b>.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Per quanto riguarda Vincenzo Schettini, presente all'ultima edizione di Lucca Comics & Games, intervistato dalla Rai, ospitato in televisione, è possibile seguirlo sul suo canale Instagram </span><a href="https://www.instagram.com/lafisicachecipiace/" style="font-family: arial;" target="_blank"><b>La fisica che ci piace</b></a><span style="font-family: arial;">, ma è presente anche sugli altri principali social.</span></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-1415161448843123272024-01-15T08:30:00.073+01:002024-01-15T08:30:00.137+01:00[Notizia] Orrore e ingiustizia a Palermo<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La tragedia che ha avuto luogo a <b>Palermo</b> supera la più macabra delle immaginazioni. Il cane Aron, un pitbull, è stato legato a un cartello stradale e poi <b>gli è stato dato fuoco</b>, in piazza, lasciandolo bruciare tra le fiamme. E a compiere questo gesto immondo è stato proprio quello che avrebbe dovuto essere il suo compagno umano.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2hRU1TqaC-AG5cOT64Gupe8ibcTWpB8T2Dcx44c5a6lCZrd1ihbuGnqaC3J0PTbTjVczUMSAug22yHdKeH1OmRyOEPRb_4M_hbAu0SPcFUelpwtWJPzAcsRgX1bXKNeTtJkKNNETAfLc-zruyn431aJGPWhhTQucGRUYD2jjZaOzEAFi1xO2390OlR26O/s800/Palermo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2hRU1TqaC-AG5cOT64Gupe8ibcTWpB8T2Dcx44c5a6lCZrd1ihbuGnqaC3J0PTbTjVczUMSAug22yHdKeH1OmRyOEPRb_4M_hbAu0SPcFUelpwtWJPzAcsRgX1bXKNeTtJkKNNETAfLc-zruyn431aJGPWhhTQucGRUYD2jjZaOzEAFi1xO2390OlR26O/s320/Palermo.jpg" width="320" /></a><span><a name='more'></a></span></div><br /><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Mentre le fiamme divoravano il suo corpo, il dolore provato da Aron era insopportabile, manifestata con gesti di disperazione, urla, impossibilità di muoversi, senso di abbandono... Solo la segnalazione di un passante è riuscita a porre fine a questo orrore, ma le condizioni del cane erano già disperate, e il povero animale si è spento la notte tra venerdì e sabato scorsi, nonostante la sua forte fibra stesse dando qualche speranza.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">LAV ha depositato una denuncia per maltrattamento di animali e ha preso in affido il cane, mentre i residenti del quartiere stavano per linciare <b>Carmelo Russo</b> (nella foto in basso), un senza fissa dimora proprietario di Aron, prima che i Carabinieri lo portassero in questura, dove non ha risparmiato atteggiamenti ostili e gesti violenti verso gli agenti.</span></p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-jn79JdH5oa31t1cO_z-6u9qXOnUblwo387wHEVO-r-IvTmu9NQdVgkVG8mLNrYLyR-DVF-EOdEN20jdrxqpiV3V8VXKjqCeOQUUM2EjIokABaomJyG_v5Zr6Kr2Ij3DgDVs3nX38i1mKEa_dL2lu_9HUn3Slv9V_R0DH6LOTZ4oDtch6KXx67wNXX1wu/s416/Palermo2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="416" data-original-width="366" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-jn79JdH5oa31t1cO_z-6u9qXOnUblwo387wHEVO-r-IvTmu9NQdVgkVG8mLNrYLyR-DVF-EOdEN20jdrxqpiV3V8VXKjqCeOQUUM2EjIokABaomJyG_v5Zr6Kr2Ij3DgDVs3nX38i1mKEa_dL2lu_9HUn3Slv9V_R0DH6LOTZ4oDtch6KXx67wNXX1wu/s320/Palermo2.jpg" width="282" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Attualmente il <i>signor</i> Russo, che ha definito Aron un "pericoloso cane da combattimento, un demone da consegnare alle fiamme", <b>è a piede libero</b>, ma è stato allontanato dal quartiere...</span></div><p></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-31775692777733185562024-01-11T08:30:00.007+01:002024-01-11T08:30:00.341+01:00[Notizia] Resoconto 2023<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Nonostante le svariate brutte notizie e le docce fredde rifilate dalla politica che si è rimangiata promesse che aveva fatto, l'anno appena trascorso può registrare alcuni passi importanti a favore degli ultimi tra gli animali, quelli degli <b>allevamenti intensivi</b>...</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiocC7Qe0yhDBk_PAP5hhM2M3w8MNoNIkDDDQqbcPuBNLIOpIH7rEeRjmr4_NBTybgX6UKW0xpwxv1mDBVVn0Y_2AwdLMZClpKUcZtbyiV21fzMAu8dIGrr3sw2Yb8Z3lDZ8saE4y9bkt0C9gMLW-alBph5rfii2RXNQLM6MKzKyD45QrLbVKvOPSvBgAYh/s800/resoconto2023.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="549" data-original-width="800" height="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiocC7Qe0yhDBk_PAP5hhM2M3w8MNoNIkDDDQqbcPuBNLIOpIH7rEeRjmr4_NBTybgX6UKW0xpwxv1mDBVVn0Y_2AwdLMZClpKUcZtbyiV21fzMAu8dIGrr3sw2Yb8Z3lDZ8saE4y9bkt0C9gMLW-alBph5rfii2RXNQLM6MKzKyD45QrLbVKvOPSvBgAYh/s320/resoconto2023.jpg" width="320" /></a></div><br /><p style="text-align: justify;"><span></span></p><a name='more'></a><span style="font-family: arial;"><div style="text-align: justify;">L'avversario affrontato è stato il solito: <b>il contesto finanziario e politico</b> che sta comandando e imponendo le proprie scelte, sia a livello globale che nazionale: persone col potere in mano che si dimostrano sorde a ogni istanza di difesa di animali e ambiente. Grazie però al costante sostegno di una minoranza in crescita che non si arrende, le battaglie non si sono mai fermate, e sono stati compiuti passi importanti verso un domani più giusto per tutti: animali, persone, pianeta.</div></span><p></p><p style="text-align: justify;"></p><ul><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il <b>divieto totale o parziale di esportare animali vivi</b> via mare o via terra è stato adottato da ben 4 Paesi nel mondo, tra cui la Germania. Un segnale importante della crescente attenzione dei governi verso le incessabili richieste dei cittadini di mettere fine a questo inaccettabile commercio.</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">CIWF Italia, insieme ad altri partner, ha consegnato al Governo italiano oltre <b>110.000 firme</b> per chiedere di sostenere il divieto delle gabbie a livello europeo. E anche se la Commissione UE ha deciso di venire meno al proprio impegno di presentare una proposta di divieto per le gabbie entro l'anno trascorso, questa battaglia continuerà a essere combattuta finché l'ultima gabbia rimasta non sarà vuota.</span></li><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Scrivendo a politici e legislatori, partecipando a manifestazioni di protesta e facendo passaparola sui social media, abbiamo mostrato a chi detiene il potere che porre fine alle sofferenze degli animali allevati non è solo una scelta moralmente giusta, ma anche <b>un imperativo globale</b>.</span></li></ul><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM8XtzBfmUhJ_th_C6-ofOEjQrc4G1lK61lWOgV-ciZtlk6iEw3nZ8iq2twAGXkZgGGiNLVcIJXz_-MRwzKdOKtBsl4OGjOt26R4uL7LNoywHDG2hT_hrTVX2Yn7x6yEFF4s975yond1XtPBrs_yfM0SPrQeEpbbO2zVNF8W-AGTRnr2RLz0SIIKT7Ylgp/s700/maialino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="700" data-original-width="700" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM8XtzBfmUhJ_th_C6-ofOEjQrc4G1lK61lWOgV-ciZtlk6iEw3nZ8iq2twAGXkZgGGiNLVcIJXz_-MRwzKdOKtBsl4OGjOt26R4uL7LNoywHDG2hT_hrTVX2Yn7x6yEFF4s975yond1XtPBrs_yfM0SPrQeEpbbO2zVNF8W-AGTRnr2RLz0SIIKT7Ylgp/s320/maialino.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Oggi ben 2,5 miliardi di animali in tutto il mondo, ogni anno, possono avere una vita migliore, è questo è sicuramente un successo che deve darci la carica per andare avanti.</span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">(Tratto dalla newsletter di Annamaria Pisapia, direttrice <a href="https://www.ciwf.it/il-vostro-impatto/il-vostro-impatto-nel-20222023/" target="_blank"><b>CIWF Italia</b></a>)</span></i></div><p></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-90117993316221991272024-01-08T08:30:00.107+01:002024-01-08T08:30:00.137+01:00[Scheda] Pettazzurro<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Dell'amico che vado a presentare oggi ho scoperto l'esistenza soltanto di recente, poiché conoscevo il pettirosso, ma mai sentito parlare del... <b>pettazzurro</b>! 😍</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZgihdeusGivykCYYzDGkjSkBl8LicGL1c4rZm0oW9TrbTsJNAQU-qq0ARZ0qcmjHiXDn-bmZJqBMWHvw1m8U7HOGmDBwgdaQRkTTdmlmoJihsiAQyhR1VdZctM6ydhBExJXs09spkVOILUHQkvZih5V6dkpb2WZx8q45kGeNwFAaKetjuvkbKVROnn59R/s1100/Pettazzurro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="645" data-original-width="1100" height="188" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZgihdeusGivykCYYzDGkjSkBl8LicGL1c4rZm0oW9TrbTsJNAQU-qq0ARZ0qcmjHiXDn-bmZJqBMWHvw1m8U7HOGmDBwgdaQRkTTdmlmoJihsiAQyhR1VdZctM6ydhBExJXs09spkVOILUHQkvZih5V6dkpb2WZx8q45kGeNwFAaKetjuvkbKVROnn59R/s320/Pettazzurro.jpg" width="320" /></a><span><a name='more'></a></span></div><span style="font-family: arial;"><br /></span><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Si tratta di un <b>passeriforme</b> il cui maschio possiede una vistosa macchia di piume azzurre dal sottogola al petto, mentre ventre e fianco sono giallini, dorso e ali marroni. E' lungo circa 14 centimetri e pesa appena 20 grammi.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">E' capace di catturare al volo gli insetti che costituiscono la sua dieta principale, ma occasionalmente si nutre anche di bacche, piccoli molluschi e larve.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Ampiamente diffuso nell'<b>emisfero nord del pianeta</b>, dalle zone artiche fino a latitudini più basse (Mediterraneo, penisola arabica, India):lo si trova in tutta Europa, Asia, Africa, e nel nord-ovest americano. In Italia si può avvistare nelle stagioni invernali mentre sverna, oppure durante la migrazione verso l'Africa.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">In primavera il maschio si pone su un punto sopraelevato proclamando il possesso del proprio territorio attraverso il suo canto melodioso, con lo scopo di conquistare la femmina per accoppiarsi. Dopo di che il maschio si pone in parata, esibendosi con coda alzata e aperta a ventaglio, ali basse e testa all'indietro per mettere in evidenza la macchia azzurra sul petto. La femmina costruisce il nido alla base di un cespuglio tra la fitta vegetazione erbacea, e vi depone fino a 7 uova che si schiudono dopo due settimane di cova; i pulcini sono allevati da entrambi i genitori finché, trascorse altre due settimane, spiccano il volo.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuke0HTl0RJ1D5lsI7c8squSOzXUUkP1XPFzpqb-QulPh0_gUXxcn4mfwr7D57S5KSHcwOFporjKIiMDlcDvLTZ3tojyHc378wtK1gjF3pwRwL9WwUf46I0ok3xmhM-QRPCGsYzBQ4QlwknTjxf5BYxNoOqcf51ft2lNS8kLG5pdHeIrT2XT3-D7jBugKv/s1110/Pettazzurro-Luscinia_svecica_azuricollis_DX_1016.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="740" data-original-width="1110" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuke0HTl0RJ1D5lsI7c8squSOzXUUkP1XPFzpqb-QulPh0_gUXxcn4mfwr7D57S5KSHcwOFporjKIiMDlcDvLTZ3tojyHc378wtK1gjF3pwRwL9WwUf46I0ok3xmhM-QRPCGsYzBQ4QlwknTjxf5BYxNoOqcf51ft2lNS8kLG5pdHeIrT2XT3-D7jBugKv/s320/Pettazzurro-Luscinia_svecica_azuricollis_DX_1016.jpg" width="320" /></a></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Frequenta <b>ambienti palustri</b> con vegetazione ricca sulle rive e di altezza in genere non superiore ai 3-4 metri. I gruppi che nidificano più a nord si insediano nella tundra paludosa con vegetazione di salici nani e licheni, mentre quelle che nidificano nelle zone più meridionali si stabiliscono in montagna nella fascia degli arbusti contorti fino ai 2.000 metri di altitudine.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Come il passero di Leopardi, conduce vita solitaria ed è territoriale: schivo, trascorre la giornata al riparo nascosto tra la folta vegetazione e si porta allo scoperto raramente. Saltella sul terreno o vi compie brevi corse, muovendo sia testa che coda in alto e in basso. I suoi voli sono generalmente brevi e bassi, compiuti tra la vegetazione.</span></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7812065221067290214.post-43805776990554496272024-01-04T08:30:00.088+01:002024-01-04T08:30:00.137+01:00[Notizia] Una crudele tradizione natalizia<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">A metà dicembre <b>Essere Animali</b> ha diffuso una nuova indagine svolta sotto copertura, in <b>allevamento di capponi della provincia di Milano</b>. La pubblico ora, a "feste fatte", dedicandola a chi mi legge ma se ne frega della sofferenza di quello che finisce sulla propria tavola; così come Meta, nonostante le mie autorizzazioni a mostrarmi sponsorizzazioni pertinenti i miei interessi, si ostina a disgustarmi con pubblicità di salumi, carni e ricette carnivore...</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuDnl5RCFwsmKS8YGNxqYvsXuF91jxnEC9TkBsdvZ9A27BT__hm8VR57ZdsPf_qMiQy5gYJTPzas1hUqHRtZHaFsRO-M_WpeT7qPnJxM3P5FBKRIRrmKnK5pig0y9ewcTSQqiX2P3RtYoJvhuShTOn1wJeNd-LScud5MXIhxUiREs9lZrZQXk0aEsqdKPy/s800/capponi.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="451" data-original-width="800" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuDnl5RCFwsmKS8YGNxqYvsXuF91jxnEC9TkBsdvZ9A27BT__hm8VR57ZdsPf_qMiQy5gYJTPzas1hUqHRtZHaFsRO-M_WpeT7qPnJxM3P5FBKRIRrmKnK5pig0y9ewcTSQqiX2P3RtYoJvhuShTOn1wJeNd-LScud5MXIhxUiREs9lZrZQXk0aEsqdKPy/s320/capponi.gif" width="320" /></a></div><span><a name='more'></a></span><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">I capponi sono giovani galli, le cui carni sono tradizionalmente utilizzate per la preparazione del tipico <b>brodo di Natale</b>, che molte famiglie italiane consumano ma di cui quasi nessuno conosce i retroscena. <a href="https://www.essereanimali.org/apriamoleporte/?w=cap" target="_blank"><b>In un video è stata documentata la serie di gravi sofferenze patite dagli animali, privati di cibo per 24 ore e castrati chirurgicamente senza anestesia</b></a>.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">L’investigazione documenta la crudele pratica della "capponatura", la rimozione dei testicoli ai polli maschi prima del raggiungimento della maturità sessuale con l'obiettivo di migliorare sapore e qualità della carne. La castrazione chirurgica dei capponi è un'operazione pericolosa e invasiva che può arrivare a causare la morte del 20% degli animali, e prima di eseguirla, i polli sono privati di cibo per circa 24 ore e di acqua per circa 12, provocando così ulteriore stress agli animali.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Nella sola prima metà del mese di dicembre sono stati <b>quasi un milione i capponi macellati</b> per diventare il brodo della sofferenza,... volevo dire: della tradizione natalizia!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">E' bene che tutto questo si sappia e venga divulgato, perché le pubblicità ingannevoli che mostrano famiglie felici attorno alla tavola, con un cadavere cotto e fumante tra loro, devono mostrare una volta per tutte ogni dettaglio che c'è dietro le squallide, incivili e sadiche tradizioni che ci trasciniamo dietro da secoli.</span></p><p style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial;">(Tratto dalla newsletter di Francesco Ceccarelli, Responsabile investigazioni di <a href="https://www.essereanimali.org/apriamoleporte/?r=nl6_1" target="_blank"><b>Essere Animali</b></a>)</span></i></p>Gas75http://www.blogger.com/profile/13419161813488441937noreply@blogger.com6