[Notizia] I maledetti incendi hanno condannato i koala?

Si è parlato tanto, ma credo non abbastanza (a cominciare dal sottoscritto in questo blog), degli incendi su scala planetaria degli ultimi mesi. Di quanto accaduto in Australia, tuttavia, si è parlato meno che di altre zone, nonostante quella terra lontana quanto meravigliosa sarà il probabile teatro della scomparsa di una specie.

Secondo l'Australian Koala Foundation, per voce della Presidentessa Deborah Tabart, i suddetti incendi hanno devastato l'80% dell'habitat dei koala e ucciso almeno mille esemplari. Già a maggio si parlava di "estinzione funzionale" dei simpatici marsupiali, in seguito a deforestazione, siccità e caccia: una situazione in cui il numero di esemplari viventi è insufficiente per garantire una riproduzione efficace, cioè tale che la variabilità genetica degli esemplari ne garantisca le condizioni normali di salute (un po' il problema delle unioni tra consanguinei tra gli umani).

Il governo australiano avrebbe avuto uno strumento per prevenire questa situazione, l'attuazione del "Koala Protection Act" che, sebbene invocato da più associazioni, non è stato mai messo in atto nonostante sia pronto dal 2016.

Il ruolo insostituibile dei koala, per la salvaguardia delle foreste di eucalipti, verrà quindi meno e, come in una catena di montaggio che non funziona a dovere, i danni non tarderanno a estendersi.

A Port Macquarie esiste un ospedale veterinario che ha avviato una raccolta fondi che ha già raccolto oltre un milione di dollari grazie alle donazioni di oltre trentamila persone; l'ospedale si è inoltre impegnato a installare abbeveratoi per dissetare gli animali sopravvissuti nei luoghi colpiti dagli incendi, e costruire rifugi.

Tuttavia, senza un intervento governativo, gli sforzi di veterinari e cittadini sarà vano.

(Articolo liberamente tratto da Greenme - Altro articolo su Web sul blog)