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domenica 23 febbraio 2020

[Notizia] A lavoro assieme al proprio cane


Quanti desiderano un cane ma per motivi di lavoro rischierebbero di trascurarlo, dovendolo lasciare solo per tante ore al giorno, e quindi rinunciano ad adottarne uno? Per fortuna, ci sono delle realtà dove, da alcuni anni, è possibile portare il proprio cane sul posto di lavoro, dove sono garantiti loro tutti i confort necessari.

Il Comune che più di recente sta sperimentando questo progetto è Greve in Chianti (Firenze), dove tutti i dipendenti comunali potranno appunto avvalersi in ufficio della compagnia del proprio cane per un anno.
Convinti che la presenza del proprio "cuore con del pelo intorno" consenta maggiore benessere e attenzione, i proprietari dei cani devono tuttavia esibire un libretto sanitario certificante le vaccinazioni ed essere dotati di guinzaglio e museruola da applicare al cane qualora necessario (questo mi piace un po' meno).

Da almeno due anni, inoltre, altre aziende di altre città hanno già aderito all'iniziativa:
  • Comune di Genova, Ufficio Cultura (non aperto al pubblico);
  • Sede Google di Milano;
  • Nintendo Italia di Vimercate (Monza-Brianza), soltanto il venerdì, dando via al "Pet Friday";
  • Purina, azienda di cibo per animali, ha allestito aree dedicate agli animali dei dipendenti;
  • Mars Italia di Assago (Milano), una volta al mese apre le porte agli animali dei propri dipendenti, con il "Pet friendly day";
  • La stilista Elisabetta Franchi, già sostenitrice di una moda che rispetti gli animali, consente l'accesso in azienda ai cani dei propri dipendenti, mensa inclusa.

Progetti di alcuni giorni a settimana, sperimentali, o definitivi: ci si sta rendendo conto quanto la compagnia di un cane sia preziosa anche sul posto di lavoro, dove spesso si trascorre gran parte delle ore da svegli della giornata.

6 commenti:

  1. Mi chiedo, però, quanto i dipendenti possano distrarsi per badare (giustamente) ai loro animali.
    Avere un cane accucciato in ufficio, senza potergli fare una carezza o rovolgergli qualche attenzione, sarebbe forse peggio che lasciarlo a casa, o no?
    Non so. Mi verrebbe da pensare che non sia giusto verso coloro che non hanno animali.
    Ti faccio un paragone lontanissimo dal caso di specie, ma che forse può aiutarmi ad argomentare la mia obiezione.
    Molti anni fa lavoravo in un bar assieme ad altri sei colleghi.
    Diverse volte, nel corso del turno, loro si concedevano una pausa sigaretta (come da accordi con la proprietà).
    Io non ho mai fumato e, quindi, non avevo diritto a pause. Anzi, durante le loro fumate lavoravo persino di più. Se avessi continuato a lavorare lì, probabilmente avrei preso il vizio del fumo anche solo per non sentirmi la fessa di turno.
    Ho reso l'idea?
    Un altro paragone che mi viene in mente è con i bambini. Pensa che casino se mi portassi Lorenzo in ufficio. Farei la mamma o la segretaria? Propendo per la prima...

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    1. Da quello che risulta, concedersi del tempo per occuparsi del proprio cane fa da stimolo alla produzione lavorativa, una sorta di distrazione costruttiva.
      Poi non è detto che a occuparsi del cane sia per forza il proprietario, può esserci del personale dedicato, inoltre io ho capito che "cane in ufficio" non vada inteso per forza alla lettera, bensì "cane in azienda".
      Bambini in ufficio? Se qualche azienda lo propone mi pare sottinteso che disponga di babysitter e che le mamme (o i papà, perché no?) possano affacciarsi nella nursery/ludoteca attrezzata per controllarli o allattarli se molto piccoli, magari invece di farsi una sigaretta o un caffè.

      Questione pausa sigaretta: la pausa deve essere per tutti, se non fumavi quei 10 minuti ti spettavano comunque, invece sei stata discriminata! Nello studio dove ho lavorato per 5 anni talvolta si concedevano una pausa e scendevano nell'androne a prendersi un caffè al distributore automatico: non bevendone né sopportandone l'odore non usufruivo di tale pausa e solo in alcuni casi mi aggregavo per non isolarmi, tuttavia se restavo nella mia stanza non è detto che non riprendessi fiato anche io, magari rispondendo a dei messaggi personali o facendo una breve telefonata.

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  2. in pratica tanti "commissari rex", ma senza la giustificazione di dover stare lì per dare la caccia al crimine :-P

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  3. Chissà se è andata in porto questa iniziativa?

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