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martedì 31 marzo 2020

[Speciale] La Cina non ha imparato niente: riaprono i mercati di animali vivi


Oltre 81.000 contagi per circa 3.300 decessi nella propria nazione (al momento della scrittura dell'articolo) non sono bastati al popolo cinese per imparare dai propri reiterati errori: è ripresa la vendita di cani, gatti, serpenti, scorpioni e pipistrelli per uso alimentare, venduti vivi e macellati sul posto per risparmiare le spese di refrigerazione della carne, in barba a ogni profilassi igienico/sanitaria già causa dell'attuale covid-19 nonché dei precedenti coronavirus.


Come se nulla fosse accaduto.
Come se nulla stesse accadendo nel resto del pianeta.
Nonostante gli oltre 800.000 contagi e 300.000 decessi confermati nel mondo.
In barba ai nostri lutti, al danno economico planetario che si sta prospettando, il popolo cinese, spregiudicato, egoista, dal cuore nero e cattivo, reitera la bestialità umana nella forma più atroce di cui si abbia memoria, al pari dell'olocausto nazista.

Di cosa stiamo parlando? Di una nazione che ci sta prendendo in giro, dopo aver devastato l'economia mondiale con le proprie merci prodotte a basso costo, capace di esportare giocattoli realizzati con coloranti tossici e farmaci fasulli, che sopprime con la forza il buddismo tibetano.

Domenica scorsa, Rai 3 ha trasmesso una puntata di "Indovina chi viene a cena" che getta luce sul problema delle zoonosi già trattato nel blog ma che evidentemente sfugge di comprendonio a chi ha già scatenato altre epidemie in tempi recenti, rimediando al danno semplicemente sopprimendo alla meno peggio migliaia di animali potenzialmente portatori del virus, anziché stroncare questi mercati di sadica morte.

Ho deciso di condividere sul blog l'intera puntata della trasmissione, anche se contiene immagini forti, oltre a disturbanti dichiarazioni da parte dei commercianti cinesi del tutto privi di sensibilità verso specie viventi diverse dalla propria. Animali selvatici (o loro parti, tipo corna, genitali, bile) venduti per presunte proprietà miracolose, oltre che per il vezzo di clienti facoltosi; esseri viventi sottratti al loro habitat e brutalmente uccisi da un popolo che, avendo riaperto un'autostrada per la diffusione del covid-19, va fermato a qualunque costo.


Gli animali stanno occupando gli spazi lasciati liberi dal nostro restare a casa, i cieli sopra le città sono meno inquinati: forse è il caso che questo pianeta sia lasciato agli animali definitivamente, mediante l'estinzione della specie umana, che non è in grado di fermare una singola nazione recidiva nell'innescare il contagio nell'uomo di virus presenti negli animali, e non fermandola ne fa il gioco, attraverso scambi commerciali di dubbia necessità.

20 commenti:

  1. mai pensato che i cinesi avrebbero imparato qualcosa...
    per cui sì, l'estinzione dell'uomo è l'unica soluzione...

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    1. Personalmente mi hanno preso in giro, dichiarando pubblicamente che avrebbero chiuso quei mercati, inviando mascherine, respiratori e medici all'estero... Si vede che una parte di me tende a credere che la gente possa cambiare in meglio, non è così.

      Non hanno capito che per evitare che una casa si allaghi non bisogna tanto raccogliere l'acqua quanto chiudere i rubinetti.

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  2. Questo è un bel problema.
    E mi sforzo di mantenere la calma.
    Possibile che il resto del mondo possa solo stare a guardare?

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    1. Il resto del mondo preferisce stare a guardare, come resta a guardare mentre le industrie statunitensi inquinano, mentre i sottomarini atomici russi si disperdono in mare col loro carico radioattivo, mentre Bolsonaro deforesta indisturbato l'Amazzonia... Perché ogni nazione ha i propri scheletri nell'armadio.
      Non è bastato un virus planetario per unirci a livello politico/internazionale, per me abbiamo superato la soglia di decenza per meritare di occupare questo pianeta.

      E qualcuno ci faceva credere che il problema fossero esclusivamente Saddam, Bin Laden e Gheddafi...

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  3. La lezione non è servita a nulla, tutto ritorna come prima.
    Saluti a presto.

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    1. Come prima? Magari... Cominciamo a rileggerci le cronache del dopoguerra per farci un'idea vaga di quello che ci aspetta.

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  4. Purtroppo interessi econimici e questioni culturali hanno sempre la meglio.
    Perché estinguerci noi tutti? Facciamo estinguere i cinesi.

    Moz-

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    1. Interessi economici anche se sono responsabili, a oggi, di 300.000 morti di cui oltre 3.000 soltanto in casa loro?
      Di culturale non ci vedo sinceramente nulla nella pubblica mattanza di animali, consapevoli che tale pratica è causa - scientificamente dimostrata -del salto di specie dei coronavirus.

      Sono per l'estinzione della specie poiché i vari popoli si sono resi complici dei cinesi nel corso degli ultimi decenni, contrattando con loro anziché contrastandoli e valorizzando il proprio "made in...". Credi forse che in Italia non avremmo degli ingegneri capaci di progettare e costruire un modello di smartphone, conciatori capaci di realizzare portafogli, sarti capaci di confezionare un capo di abbigliamento?

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  5. Beh...dai l’estinzione anche no😀
    Comunque è un orrore!!!
    Speriamo si muovano per fermarli...sti idioti!

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    1. Non li ferma nemmeno la morte dei loro connazionali. Sono spregiudicati e schiavi del profitto a tutti i costi.

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  6. Mi spiace dar ragione a Zaia, ma molto probabilmente se qualcuno di loro non avesse mangiato qualche animale carico di malattie non avremmo tutto sto casino.. mi fa un nervoso che non abbiano proprio capito nulla! Poi non mi si dica che un pipistrello o un cane siano tutta sta prelibatezza, secondo me lo fanno tanto come prova di coraggio, per far vedere che loro possono, punto!

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    1. Gli animali non devono essere necessariamente malati, né per forza mangiati... Quei mercati sono per i virus di tipo covid una manna, l'ambiente ideale per agevolare la loro natura ad adattarsi a una specie ospite nuova.
      Una cosa è sicura: non mangiando carne si eviterebbero promiscuità e condizioni di macellazione prive di norme igienico/sanitarie, e tanto mercati cinesi quanto allevamenti intensivi nel mondo non avrebbero motivo di esserci.
      Invece c'è domanda, anche da parte di turisti, e il mercato risponde.

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  7. Guarda Gaspare per dirti : stamane al lavoro con tre colleghe .
    Avete sentito che hanno riaperto i mercati di animali vivi in Cina?
    E loro: ah si, ma è la loro cultura, tradizione..
    Io : ma il Covid trasmesso da animale ecc...
    Loro : perché ti sembra vero? L’hanno creato in laboratorio altro che animali ecc..
    Io: Ma non è così “l’hanno smentito anche in Tv..
    Loro: e te credi a tutto quello che dicono?’

    Finché ci sono certe teste...che continuano a ragionare così non so dove andremo a finire...

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    1. Gente ottusa, che crede più a dei luminari come la D'Urso o Renzi piuttosto che a gente che è studiosa dell'argomento come medici veterinari, chimici, ... Gente che capita anche a me di sentire dare voce al loro fiato in quel modo, che puntualmente tento di mettere sulla giusta frequenza di ragionamento... E gli alberi producono ossigeno anche per queste teste bacate, che magari sono pure persone istruite, ma che hanno una visione molto distorta della vita.

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  8. ma anche se il virus fosse stato creato in laboratorio, la vendita di animali vivi nei mercati rimarrebbe una cosa sbagliata, non è che diventa "giustificabile", al diavolo certe "tradizioni"...

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    1. Infatti io tratto l'argomento principalmente perché riguarda gli animali come portatori sani di virus che, da soli, non hanno alcuna ragione di infettarci.
      Gran parte della gente vede gli animali come oggetti di cui disporre, gliene frega se provano sentimenti, dolori... Poi personalmente a me hanno insegnato che la cultura è qualcosa che semmai trovo alla Feltrinelli, non certo in un mercato di animali vivi destinati a essere ammazzati e mangiati!

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    2. Il problema è che tutto il discorso si è spostato solo sul problema se il Virus fosse naturale o artificiale....del discorso animalista sembrava non fregasse nulla perché giustificato da usanze tradizionali di paesi distanti dal nostro.
      Che poi parlando di carne che finisce sulle nostre tavole ...secondo loro non son sicure manco quelle occidentali.
      Per ste tizie il Virus è stato creato in laboratorio ed è sfuggito ai controlli Stop.
      Non si va oltre!
      😭

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    3. Infatti la carne di origine occidentale non c'è garanzia che sia sicura, senza entrare nel discorso dei virus anche se mi pare giri la convinzione del contagio per assunzione di carne. 🙄 Allora perché dovremmo evitare strette di mano?
      Giusto per dirne una, la maggior parte degli antibiotici non è destinata alla cura di malattie umane ma utilizzata negli allevamenti, e una carne zeppa di antibiotici non acquisisce proprietà medicinali mangiandone, anzi produce immunoresistenza.
      L'unica soluzione è non favorire la produzione di carne limitandone/azzerandone il consumo. Sicuramente non facile da fare per tutti, ma possibile procedendo per gradi, togliendo un animale alla volta dalla nostra dieta: ho iniziato dal coniglio e ho finito col tonno, togliendo progressivamente gli altri animali.

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  9. In genere non mi intrometto quando si augura l'estinzione dell'umanità, ma stavolta faccio un'eccezione, anche perché mi sembra ingiusto che si generalizzi. A quanto mi è sembrato di capire, la maggioranza del popolo cinese non pratica più l'antica usanza di mangiare i cani, gatti, ecc. ma pare che questa tradizione si evochi soltanto in occasione del solstizio d'estate e solo solo in qualche regione a sud, come il Guangxi e il Guizhou e in alcune aree a Nord-Est confinanti con la Corea. Il resto della Cina non è d'accordo e ti dirò che negli ultimi anni le associazioni animaliste contro questa brutale usanza stanno crescendo. Dagli tempo Gas. Non è possibile eliminare di botto, tradizioni millenarie ... Un saluto!!

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    1. Forse non hai visto il video che ho linkato...
      La Cina è recidiva nel favorire la formazione di nuovi coronavirus.
      Le altre nazioni non muovono un dito a riguardo, perché ognuna ha i propri scheletri nell'armadio, per cui sono da considerarsi complici della pandemia.
      Intanto noi umani registriamo migliaia di lutti al giorno (anche se fuori da casa nostra, sono comunque vite spezzate), e in più questi animali sono sottoposti a una soppressione della libertà e della vita per un puro vezzo che pare rientri in una forma di cultura...
      Al di là della pandemia, l'essere umano è responsabile di altre violenze al pianeta:
      - deforestazione;
      - api, fondamentali e insostituibili per le impollinazioni, sono a rischio estinzione;
      - surriscaldamento globale da inquinamento con conseguente scioglimento dei ghiacciai, innalzamento dei mari e arretramento delle linee di costa.

      Spero di potermi smentire ma, allo stato attuale, non credo sia sbagliato generalizzare.
      Alle prossime!

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