Rubriche

giovedì 15 giugno 2023

[Notizia] No al "latte" vegetale nelle scuole UE

Nell'assemblea plenaria del Parlamento Europeo si è parlato anche di bevande vegetali alternative al latte, in particolare è stata discussa e votata una relazione sul programma "Frutta, latte e verdura nelle scuole", che punta a promuovere la sana alimentazione tra i bambini e le bambine delle scuole dell'Unione Europa, e che potrebbe per la prima volta includere anche la distribuzione e promozione delle alternative vegetali al latte.

Fonte: Flickr

Il programma ha un budget di 130,6 milioni di € per frutta e verdura e 90,1 milioni di € per la distribuzione di latte e latticini.

E' fondamentale che un programma di tale portata diventi inclusivo, distribuendo bevande vegetali a tutti coloro che non possono o non vogliono bere latte, e cessi di rifornirsi da allevamenti intensivi, essendo di fatto allo stato attuale un ulteriore sostegno a un sistema che provoca gravi sofferenze agli animali.

Per questo motivo 33 associazioni e coalizioni di aziende europee hanno inviato agli europarlamentari un documento in cui si evidenziano i motivi per cui è necessario introdurre nel programma anche le bevande vegetali.

A luglio 2022 Essere Animali ha partecipato a una consultazione della Commissione Europea su questo programma, ricevendo oltre 7.000 risposte da parte di associazioni e cittadini. Il 72% dei partecipanti ha espresso la richiesta di includere anche le bevande vegetali nel programma: le alternative vegetali al latte vaccino sono ormai diffuse ovunque in Europa e per molti sono parte integrante della propria quotidianità.

Nonostante ciò, il voto del Parlamento Europeo non è stato positivo. Una discussione dello scorso marzo all'interno della Commissione AGRI aveva già bocciato alcuni emendamenti che chiedevano esplicitamente l'inclusione delle bevande vegetali, ma ne aveva lasciata aperta comunque la possibilità; il documento votato in plenaria al Parlamento non prevede l'inserimento delle bevande vegetali, né l'impegno a non fornirsi di latte da allevamenti intensivi, ed è il motivo per cui gli europarlamentari sostenitori di un'alimentazione più sana, sostenibile ed inclusiva hanno votato contro.

Il voto negativo è solo una indicazione che il Parlamento Europeo fornisce alla Commissione Europea: entro la fine dell'anno la Commissione renderà pubblica la sua proposta, dopodiché questa verrà discussa anche in altri passaggi cruciali, come il Consiglio Europeo. Ci sarà quindi ancora modo di incidere sull'esito finale.

Resta grave che nel 2023 in un programma dell'UE non si tenga conto di una crescente fetta di bambini e bambine che non consuma latticini, che sia per motivi etici o di intolleranze. Ed è ancora più grave che non si prenda in considerazione l'alto impatto ambientale, oltre alle problematiche per gli animali, che ha la produzione di latte rispetto alle alternative vegetali. Questa è l'Unione Europea, lacchè delle mafie degli allevamenti intensivi!

(Tratto dalla newsletter di Claudio Pomo, Responsabile sviluppo per Essere Animali)

5 commenti:

  1. La verità è che gli interessi economici delle aziende prevalgono sulla salute del pianeta e sulla salute dei cittadini ( non sono pochi i bambini intolleranti al latte), ma non sarà per sempre così, prima o poi questa cosa di trascurare il pianeta e sfruttare le altre forme di vita esistenti finirà male.

    RispondiElimina
  2. Il latte di soia non mi fa impazzire, mi sa di "spremuta di sedano" 😅 e a colazione non è il mio sapore preferito, preferisco quello di farro o avena.
    Quale siero dici? 🤔

    RispondiElimina
  3. Quello che dici mi pare sia un vaccino, non un siero.

    RispondiElimina
  4. Mai stato favorevole all'Unione Europea: non si possono mettere d'accordo popoli che si sono fatti guerra nel corso della storia, anche in tempi relativamente recenti dei quali conserviamo il ricordo attraverso le esperienze dei nostri nonni.
    Sulla questione dei vaccini io mi sono dichiarato un free vax: ognuno dovrebbe poter decidere senza costrizioni più o meno sibilline... Rispetto chi si è vaccinato e chi no, ma non accetto paternali da chi contesta che ho deciso di non vaccinarmi accettandone tuttavia tutte le conseguenze sociali.

    RispondiElimina

Blogger ha modificato il modulo dei commenti rendendolo molto scomodo poiché dopo alcune righe scritte, non scorre più. Mi scuso per il disagio che non dipende da una mia scelta.