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lunedì 28 agosto 2023

[Notizia] Guerra dichiarata ai lupi

Per la prima volta in Italia dopo decenni due lupi sono a rischio uccisione. Sì. E anche loro, come gli orsi, in Trentino. La loro colpa? Essere lupi e rispondere alla loro natura.


I lupi sono animali selvatici che possono essere tenuti lontani dagli allevamenti in alta montagna con difese incruente, senza ucciderli. In una corsa elettorale che non risparmia nessun genere di attacco agli animali, il Presidente Fugatti vuole invece freddare subito due lupi a caso appartenenti al branco incriminato.

LAV ha fatto ricorso, insieme ad altre associazioni, per bloccare questo piano, e il TAR di Trento ha espresso forti dubbi riguardo alle prove offerte dalla Provincia, intimando alla stessa di fornire ulteriore documentazione sulle misure preventive messe in atto dl pascolo montano in cui sono avvenute le predazioni. I due lupi per il momento sono salvi, e dovranno continuare ad esserlo.

Non permettiamo a nessuno di toccarli! È in programma una manifestazione il 16 settembre a Trento, in Piazza Dante, sulla quale si affacciano gli uffici del Presidente Fugatti. L'appuntamento è per le ore 14.00, per chiedere il rispetto dovuto a qualsiasi individuo non umano che vive sul territorio italiano. Un rispetto che si concretizza con la messa a punto e l'applicazione dei numerosi sistemi non cruenti e non letali che consentono e favoriscono la convivenza serena con ogni specie selvatica.

(Articolo tratto dalla newsletter LAV)

5 commenti:

  1. Prima gli orsi, adesso i lupi, il bosco è loro, gli esseri umani devono rispettare l'habitat di ogni creatura vivente su questo pianeta.

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    1. In qualche altra nazione Fugatti l'avrebbe già tolto di mezzo qualche fanatico ambientalista, qua siamo troppo civili per sporcarci le mani di cacca su un individuo del genere.

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    2. E fortuna che lo siamo!
      Perché mai si dovrebbe rispondere alla violenza e all'ignoranza con altrettante violenza e ignoranza.
      Saremmo barbari, altrimenti.

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    3. Ricorrere alla violenza no, ma quando un politico manifesta squilibri che possono mettere a repentaglio altri esseri viventi, andrebbe destituito. Fugatti come Putin, Trump e i tanti dittatori della storia.

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  2. Non è esattamente civile una nazione che prevede per legge l'eliminazione casuale di persone pericolose. Le riserve possono essere una soluzione, ma se si continua a globalizzare l'ambiente importando specie animali e vegetali laddove non esistevano, si risolve ben poco.

    Relativamente a Putin, mi riferisco a come ha gestito la crisi del teatro di Dubrovka, l'emergenza del sottomarino Kursk... Conosco bene le brame di potere degli Stati Uniti, e siamo noi a stendergli tappeti di velluto sul nostro territorio rendendoci bersagli in caso di conflitti bellici, basterebbe cacciarli via e smantellare le loro basi.
    E conosco bene Monsanto, ho visto il film documentario: lì compete a chi importa boicottare i loro prodotti e derivati, nell'interesse dei propri cittadini se non della gente sfruttata e ricattata da quel marchio infame, ora accorpato da Bayer, che faceva sperimentazione chimica sugli ebrei prigionieri nei campi di concentramento nazisti!

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