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giovedì 21 dicembre 2023

[Video] L'ultimo viaggio della scrofa blu

A volte vediamo animali dai colori insoliti, ma... una scrofa blu? Francesco Ceccarelli, ispettore di Essere Animali l'ha vista in un allevamento, sdraiata a terra, appena è entrato in quell'allevamento.


Oltre ai suoi segni sulla schiena, l'animale aveva lo sguardo placido di una mamma che allatta i suoi piccoli nonostante la prigionia. La "scrofa blu" era costretta in uno spazio strettissimo, senza la possibilità di compiere il minimo movimento, visibilmente esausta. Anche per chi, di mestiere, vede quasi quotidianamente scene del genere, l'effetto agghiacciante si rinnova ogni volta: dall'esterno appare tutto ordinato, tecnologico, perfino con il prato all'inglese, ma dietro le mura si nascondono orrore e sofferenza e, cosa peggiore, pretendono con quell'aspetto pulito di normalizzarlo.

Dopo qualche giorno, Ceccarelli è tornato presso l'allevamento con un drone, scoprendo il mistero di quelle strisce blu...

Dopo una serie di gravidanze, all'età di 3 o 4 anni sono uccise perché non più produttive, e la stessa sorte tocca a tutte le altre scrofe come lei che, anche se in salute, sono ormai ritenute un peso, come una macchina vecchia da rottamare, destinata forse a finire nel vostro piatto di capodanno sotto forma di zampone o cotechino con le lenticchie. Era una mamma.

(Tratto dalla newsletter di Essere Animali)

20 commenti:

  1. Certo dovremmo diventare tutti vegetariani prima o poi.. se non altro per permettere di sfamare esseri umani ridotti allo stremo utilizzando le infinite coltivazioni destinate ora agli allevamenti animali intensivi.
    Dovrebbe essere questo l'obiettivo principe: salvaguardare vite umane affamate, e poi preoccuparsi degli animali.
    La chiusura del post infatti tende a questa visone pietistica e umanizzante ("Era una mamma"), ma in realtà credo spesso che si perda il focus base: se muoiono bambini di fame. E muoiono. Dobbiamo preoccuparci prima di loro. Il resto verrà a cascata. Spero.

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    1. Combattiamo la fame nel mondo mentre da un'altra parte i bambini vengono ammazzati da guerre nell'indifferenza/impotenza/compiacenza del resto del mondo? A me non sembra l'approccio più efficace.
      Sono diventato un antispecista estremo (anche se preferisco definirmi affine al biocentrismo in contrapposizione all'antropocentrismo abbracciato tra l'altro dalla Chiesa), per me la vita di un bambino umano vale quanto quella di un animale: entrambi sono innocenti, entrambi meritano di vivere, e i loro aguzzini (umani adulti in entrambi i casi) vanno egualmente puniti senza attenuanti.

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    2. No, Franco.
      È tutto completamente sbagliato.
      O la popolazione decrescerà dal tumore attuale a [1, 2] miliardi o collasserà tutto.
      Veganizzarsi per diventare ancora più numerosi è esattamente nello spazio del problema.

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    3. Essere antirealtà è un problema in sé.
      Le specie sono diverse, non ha senso il sinistro volerle ugualizzare.
      Il paradosso è che noi siamo i predatori apicali ma, poiché caratterizzati dal principio di massimazione di specie comune a tutte tendiamo ad espandersi a danno di tutto il testo.
      Insomma, facciamo di tutto per segare il ramo su cui siamo seduti.

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    4. Non vedo attinenza tra il veganesimo e la sovrappopolazione mondiale; quale sarebbe la soluzione? Lasciare le cose come stanno e fare morire di fame chi non ha cibo per investire sui suoli fertili in termini di foraggio per gli allevamenti? 🤔

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    5. Noi predatori apicali? Faccio notare due cose: non abbiamo prevaricato noi i dinosauri, e senza armi artificiali siamo privi di denti, artigli o veleno per predare. Ci siamo arrogati il titolo di predatori ma è tutta apparenza.

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    6. Uno degli stantii ritornelli è "se tutti fossero vegani ci sarebbe più cibo disponibile per altri esseri umani" il che postula che "più altri essere umani" sia un valore in sé.
      Invece è un problema in sé.
      L'arma che abbiamo è la mente, signor Gas.
      Potete anche negarlo, ma vi contraddireste in termini: qui non fate altro che arrabbiarvi per il fatto che noi Sapiens ci cibiamo di altri animali.
      Di recente ho avuto varie conferme che neppure l'ingordigia è "maleficio" umano: qualsiasi allevatore conosce il problema della sovrauccisione di prede da parte di lupi, donnole, faine, etc. .

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    7. La correlazione tra veganesimo e sovrappopolazione continuo a non vederla: la popolazione umana è in continuo aumento mentre vige un'alimentazione prevalentemente onnivora.
      Il mio "ritornello" semmai è che se oltre ad avere una mente avessimo tutti anche una coscienza, non verrebbero torturati e ammazzati molti animali innocenti.
      Volete mangiare carne? Procuratevi le prede come fanno tutte le altre specie, mediante le risorse che la Natura vi ha messo addosso, invece di comprare pezzi di cadavere già serviti in un vassoio.

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  2. Io, sono vegana da più di 30 anni, un marito, due figli e 5 nipoti vegani anche loro e continuo a farmi due domande: che male hanno fatto sti poveri animali? che gusto prova la gente a cibarsi di cadaveri animali?
    Mi sa che morirò prima di aver trovato risposte.

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    1. Ammiro il tuo veganesimo di così lunga data. 🤗 Io sono cresciuto in una famiglia molto tradizionale a livello alimentare, con papà che aveva anche la passione per la pesca al fiume...
      Lasciando casa e iniziando una lunga convivenza mi sono affacciato alla realtà che c'è dietro la nostra alimentazione e ho detto basta: dapprima vegetariano senza alcun senso di sacrificio, poi ho introdotto nuovi ortaggi e tutti i legumi nella mia dieta, e infine ho rimosso formaggi (unico alimento che un po' mi manca) e uova.
      Purtroppo l'unica risposta che mi sono dato alle tue stesse domande è che la gente si giustifichi dietro le "tradizioni": tutt'ora c'è chi mi risponde che i loro nonni facevano la carne in casa ed era vista come un "ben di Dio", quindi per loro non ha senso avere pietà verso altre vite senzienti soppresse per la loro gola.

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    2. Mio padre è quasi vegano (qualche volta mangia qualche latticino).
      E' da tempo che ho smesso di ragionarci insieme: ha le sue credenze e nessuno potrà cambiarle. Vivo e lo lascio vivere.

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    3. Le chiami credenze, in realtà sono dati scientifici documentati e dimostrati: il consumo di carne non fa bene all'essere umano né al pianeta. Fa bene soltanto a chi manipola il giro di soldi che c'è dietro.

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  3. Gli allevamenti intensivi continuano ad esistere, sono anni che si parla di leggi, ma tutte parole al vento.

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    1. I soliti poteri forti che si sono radicati nella politica e la manipolano... Sarei già contento di una legge che imponesse a chi produce cibo dalla sofferenza, di mostrare nelle pubblicità anche quello che succede agli animali in allevamenti e macelli. Perché il cibo vegano non ha nulla da nascondere??

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    2. "Gli allevamenti intensivi continuano ad esistere"

      Secondo voi, Cavaliere oscuro (mi sono già imbattuto nella vostra completa incapacità di ragionare) cosa succede con una popolazione mondiale che si avvia all'oncologico traguardo di otto miliardi?
      Gli allevamenti intensivi saranno di più di quando eravamo 3G (anni 70) oppure saranno di meno?

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    3. Innanzitutto ti invito a moderare i toni verso altri utenti, non seguiranno altri avvertimenti a riguardo.
      Il fatto, poi, che qualcosa tenda a prendere una certa direzione, non significa affatto che sia una direzione giusta. Occorre sviluppare un senso critico del mondo che ci circonda.

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  4. Non ricordo se ti ho fatto gli auguri di buone feste. In caso contrario, te li faccio ora di vero cuore. Buone feste vegane a te e a chi ami. ❤️👋

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  5. In qualche vecchio commento dicevi bene, se si mostrasse ai bambini come ci si procura la carne da mettere in tavola in moltissimi si rifiuterebbero di mangiarla. Occorre anche un educazione alimentare.

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    1. Già, andrebbe fatto nelle scuole, ma già immagino lo scandalo e le denunce da parte dei genitori per i traumi indotti ai loro pargoli... Oltre al fatto che prima di arrivare negli ordinamenti scolastici, le multinazionali che guadagnano da questo mercato farebbero una ostruzione incredibile attraverso i loro lacché eletti in Parlamento, affinché il progetto di legge non passi.

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