Rubriche

giovedì 3 ottobre 2024

[Notizia] Verso il punto di non ritorno

L'Amazzonia è vicina al suo punto di non ritorno climatico, oltre il quale buona parte dell’ecosistema collasserebbe, mettendo in pericolo il ruolo di questa foresta come deposito di CO2 e rendendo gli effetti della crisi climatica ancora più devastanti.

Lo scorso luglio la foresta amazzonica brasiliana ha registrato un drammatico aumento della deforestazione e dei focolai di incendio: sono stati registrati 666 km² di deforestazione e il numero più alto di focolai di incendio per il mese di luglio dal 2005, anno in cui la regione subì incendi record.

Tra il 29 luglio e il 2 agosto, Greenpeace Brasile ha condotto diversi voli di monitoraggio per documentare gli incendi negli stati brasiliani di Amazonas e Rondônia: l'analisi delle immagini ha svelato che alcune proprietà rurali, finanziate dal sistema di Credito Rurale brasiliano, erano in fiamme o avevano recentemente subito incendi.

Il sistema finanziario brasiliano è complice della distruzione dell’Amazzonia e del peggioramento della crisi climatica.

Urge una regolamentazione molto più severa di quella attuale, con criteri rigorosi per impedire che i finanziamenti finiscano nelle mani di agricoltori e aziende che alimentano la deforestazione e gli incendi illegali. Chi finanzia i distruttori delle foreste è parte integrante del problema.

Approfondimento.

(Tratto dalla newsletter di Greenpeace Italia)

2 commenti:

  1. Il polmone verde del mondo è in grave pericolo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nel totale disinteresse di politici che potrebbero tutelarla e di imprenditori che la stanno sfruttando. 😔 Povere le future generazioni!

      Elimina

Blogger ha modificato il modulo dei commenti rendendolo molto scomodo poiché dopo alcune righe scritte, non scorre più. Mi scuso per il disagio che non dipende da una mia scelta.