Rubriche

giovedì 12 marzo 2020

[Ristampa] Luglio 2016, parte 1


La rubrica "Ristampa" approda a luglio 2016, per cui innanzi tutto c'è un cambio di animazione di copertina, più pertinente col periodo che torno a esplorare. Un mese curioso, privo di commenti, tanto che ebbi il timore che queste pagine non fossero d'interesse per qualcuno. Quale migliore occasione, quindi, di dare un'occhiata a cosa fu proposto?



  • Il mese l'ha inaugurato il falco pellegrino, l'essere vivente più veloce del pianeta! 😎
  • Animali di cui immagino un'origine aliena? La stella marina sicuramente! 😲
  • Il primo contributo al blog da parte dei miei contatti è la foto di una tranquilla famigliola di tartarughe... 😊
  • E se il falco domina in velocità (e non solo) i cieli, sulla terra il "bolide" è notoriamente il ghepardo! 🐆

12 commenti:

  1. "non ci si bagna mai due volte nella stessa acqua" diceva il filosofo, infatti stavolta almeno un commento c'è :^)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh ma i commenti mancanti sono riferiti agli articoli originali. :D

      Elimina
  2. Vero, per il motivo che sai mi ero perso questi articoli. Inutile che ti dica che preferisco la velocità terrestre del felino a quella del falco (che pur amo).
    La stella marina? Non sapevo rivoltasse lo stomaco (letteralmente)! :O
    Bellissime le tartarughine!

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le predilezioni sono questione di gusti; tra falco e ghepardo preferisco il primo, quanto meno perché ne ho visti dal vivo (se ne vedono tra Castellaneta e San Basilio, forse perché confinati lì dal parco eolico), e si stagliano perfetti nel cielo azzurro, pronti a calare sulla malcapitata preda...

      La stella marina mica per caso la considero di origine aliena! :D

      Elimina
  3. Da bambina adoravo le stelle marine. Ne trovavo spesso al mare con i miei, e le riponevo in un secchio colmo d'acqua, per poi liberarle prima di rientrare.
    Bei ricordi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brava, non era da tutti rimettere in libertà gli animaletti tenuti nel secchiello. Quanto mi innervosiva vedere bambini che rovesciavano il secchio sulla sabbia perché gli scocciava ribagnarsi i piedi dovendo andare via...

      Dal vivo credo di avere visto soltanto una stella marina, piccolina, a mare e un'altra in acquario nel museo di scienze naturali di Bolzano. Dove andavo a mare io abbondano più che altro granchi, paguri e meduse (altre creature aliene...).

      Elimina
    2. Mio padre impazziva per i granchi. Li "catturava" per far spaventare me e la mamma.
      Anche loro finivano nel secchiello.
      Nella nostra spiaggia di fiducia, invece, le stelle marine erano molto comuni.
      Ne avrò viste e toccate almeno una ventina. Mi divertivo a solleticargli "la pancia" e vederle muovere le punte che, all'epoca, chiamavo "mani e piedi".
      Non so come si chiamano tecnicamente.

      Elimina
  4. Risposte
    1. Poi scoprii dell'esistenza di almeno un altro animale a simmetria pentacolare, molto meno aggraziato della stella marina. ⭐

      Elimina

Blogger ha modificato il modulo dei commenti rendendolo molto scomodo poiché dopo alcune righe scritte, non scorre più. Mi scuso per il disagio che non dipende da una mia scelta.