Rubriche

lunedì 16 marzo 2020

[Petizione] Api: rischio estinzione di massa


C'è ben poco da girarci attorno: le api stanno morendo! 😢 Non tornavo sull'argomento da vari mesi, vediamo di aggiornare la situazione.


Alcuni mesi fa Greenpeace e altre 10 associazioni ambientaliste italiane si sono alleate per portare avanti, con forza, la richiesta al Governo Italiano attuare una politica agricola senza pesticidi dannosi per le api. Ora sarebbe il turno della Ministra per l’Agricoltura Teresa Bellanova accettare questa richiesta e inserirla nel Piano Nazionale d’Azione Pesticidi.

Intanto, purtroppo, i cambiamenti climatici stanno danneggiando le api come se non bastasse l'uso dei pesticidi: il caldo anomalo di queste settimane ha causato il risveglio prematuro delle api in una primavera anticipata.

Affinché quanto fatto fino a ora non vada perduto, occorre sostenere l'azione mossa dagli ambientalisti sottoscrivendo, se non lo si è ancora fatto, la petizione dedicata.

Un equilibrio stabile per migliaia di anni, è stato distrutto in poco tempo dall'uomo, ed è giusto che sia l'uomo a porvi rimedio! La rottura dell'equilibrio corrisponde, secondo gli scienziati, a un rischio coerente di estinzione di massa: a questo ritmo, sostengono, molte specie di api rischiano di scomparire per sempre nel giro di pochi decenni, causando la più grande crisi globale di biodiversità dall'era dei dinosauri. Come sappiamo, le api non producono solo miele ma sono anche responsabili delle impollinazioni dalle quali dipende un terzo degli alimenti che consumiamo abitualmente e la produttività del 75% delle nostre principali colture agricole!
Non possiamo restare indifferenti.


(Articolo liberamente tratto dalla newsletter di Federica Ferrario, Campagna Agricoltura di Greenpeace)

10 commenti:

  1. Sarà per questo che il miele biologico di eucalipto che uso per Lorenzo è sempre più raro e costoso.
    E non mi riferisco a questo periodo di emergenza da Coronavirus.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, probabile. Negli ultimi anni ho visto due aziende apicole chiudere per carenza di api: la mancanza delle condizioni ideali fa sì che non si formano sciami e la regina, non venendo sostituita da una giovane, porta l'alveare all'estinzione. 😢

      Elimina
  2. Einstein disse che se le api sparissero, in quattro anni l'umanità seguirebbe.
    In ogni caso, sembra che i pesticidi indeboliscano il sistema immunitario delle api e influenzino il loro orientamento. Si stanno facendo delle ricerche su tutto ciò, ma la cosa buffa è che tra i finanziatori di questi studi c'è la Bayer, che, guarda caso, è il maggior produttore di pesticidi :-(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La Bayer si è già salvata una volta, quando fu "acquisita" dai nazisti che la usarono per produrre lo Zyklon impiegato nelle camere a gas dove se ne studiava l'efficacia venefica... Vai a vedere che anche stavolta i tedeschi avranno la giustificazione pronta...
      Nell'attesa, io boicotto la Bayer da almeno 30 anni.

      Ovviamente Einstein aveva ragione. 👍

      Elimina
    2. Infatti è assurda questa cosa. Come a volersi lavare la faccia... Oppure magari è davvero una reale volontà di trovare un rimedio parallelo.

      Moz-

      Elimina
    3. La Bayer fa come quello che vuole evitare che si allaghi casa togliendo il tappo alla vasca senza chiudere il rubinetto.

      Elimina
  3. Prima di tutto ho firmato la petizione.
    Gravissima situazione, stiamo alterando per sempre l'equilibro vitale del pianeta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Mariella. Siamo tossici per il pianeta Terra.

      Elimina
  4. Direi che ormai sono sparite. Le poche rimaste sembrano "addormentate"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giù a casa mia ci sono bombi e vespe, che talvolta salgono fino al mio balcone perché ho varie piante in vaso; api raro vederne. 🐝

      Elimina

Blogger ha modificato il modulo dei commenti rendendolo molto scomodo poiché dopo alcune righe scritte, non scorre più. Mi scuso per il disagio che non dipende da una mia scelta.