Rubriche

lunedì 4 maggio 2020

[Petizione] Dalle gabbie ai sistemi park


"Amici animali" torna a farsi vetrina per una petizione lanciata da CIWF Italia, per affrontare il dramma dei conigli in gabbia, che nella sola Italia sono allevati in questo modo a decine di milioni di esemplari.


Per noi che in questo periodo siamo costretti a stare in casa da varie settimane, vivendo una situazione pesante a vari livelli di sopportazione, credo riesca facile immaginare cosa significhi per un essere vivente la privazione di ogni suo comportamento naturale.
L'era delle gabbie deve finire, ma c'è bisogno di una firma per dare potenza alle proposte di CIWF Italia rivolte al Ministero della Salute, a quello delle Politiche Agricole e al Parlamento Italiano:


L'alternativa che si intende promuovere si chiama sistema park, ovvero un recinto rialzato che assicura maggiore possibilità di movimento e di espressione dei comportamenti naturali, ma solo il 3% degli allevatori italiani ne fa uso poiché, come si può intuire, riduce il numero di animali allevabili nel medesimo capannone.


Anche il rapporto dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha attribuito alle gabbie punteggi bassissimi. Occorre una etichettatura che guidi il consumatore verso scelte più consapevoli, ma in realtà siamo ancora "al nome del padre", poiché i sistemi park tengono comunque i conigli in capannoni e non all'aperto, ma per lo meno gli consente di vivere in maniera più dignitosa.

(Liberamente adattato dalla newsletter di Annamaria Pisapia, direttrice CIWF Italia)

16 commenti:

  1. Il sistema park è interessante, chissà... magari bisognerebbe incentivarlo, garantendo alle aziende maggiore spazio per avere lo stesso numero di bestiame...

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Probabilmente ci sono dei vincoli di carattere volumetrico su superficie posseduta. Comunque è questione di leggi giuridiche e non della fisica, ergo possono cambiare. 😉

      Elimina
  2. Non ho capito perché lo stesso sistema non possa essere realizzato all'aperto, con un normalissimo recinto e magari una semplice copertura per la pioggia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. All'aperto sarebbero appunto conigli allevati all'aperto, non ci sarebbe bisogno di un sistema park poiché basterebbero una robusta recinzione, un riparo al coperto, contenitori per cibo e acqua. Apparentemente pure più semplice ed economico, ma ci sono costi di manutenzione da considerare, il fatto che l'allevamento può essere preda di animali selvatici, che all'aperto i conigli si muovono di più quindi ingrassano meno e di conseguenza sono meno "appetibili" sul mercato.

      Elimina
  3. Gas, non riesco a firmare, mi si "impalla" il link!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Difficile risalire alla causa con precisione.
      Prova con un altro browser o da un altro dispositivo, il link è corretto.

      Elimina
    2. Ci sono riuscita dal cellulare e mi arriveranno anche le novità dal CIWF.

      Elimina
    3. Sono contento che sei riuscita a firmare. 😉
      Grazie.

      Elimina
  4. Gli allevamenti intensivi sono scandalosi, qualsiasi iniziativa è lodevole.
    Saluti a presto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siamo qui anche per sostenere queste battaglie. 💪

      Elimina

Blogger ha modificato il modulo dei commenti rendendolo molto scomodo poiché dopo alcune righe scritte, non scorre più. Mi scuso per il disagio che non dipende da una mia scelta.