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lunedì 13 settembre 2021

[Notizia] La lana vegana prodotta da un'azienda indiana


La "Faborg", azienda con sede in India, ha scoperto la combinazione tra cotone biologico e le fibre della pianta del Calotropis, inventando la Vegan Wool, la lana di origine 100% vegetale e priva di sprechi!

A vederla, la Calotropis appare come una semplice erbaccia che cresce spontaneamente ai margini dei campi agricoli; tuttavia possiede delle fibre cave e resistenti idonee a realizzare un tessuto dalle caratteristiche simili alla lana, ma senza alcun bisogno di pecore o altri animali da tosare.

A seconda della parte di pianta utilizzata, unitamente al cotone biologico, si ottengono risultati differenti: dalle fibre presenti nei baccelli, molto morbidi, si realizzano capi di abbigliamento leggero, da mezza stagione oppure caldo; mentre le fibre degli steli sono perfette per abiti, interni d'arredamento e tappezzerie. L'attuale proporzione è di 70% di cotone organico e il 30% di Vegan Wool.

I vantaggi del Vegan Wool, già impiegato dalla tedesca "Infantium Victoria" per produrre abbigliamento etico per bambini, sono numerosi:
  • la pianta cresce senza bisogno di cure umane, acqua, fertilizzanti o pesticidi;
  • produrre 1 kg di filato fa risparmiare 9.000 litri di acqua potabile rispetto al 100% di filato di cotone;
  • coltivare la Calotropis può convertire terreni aridi e inutilizzabili in terreni redditizi per gli agricoltori;
  • dall’estrazione delle fibre si produce l'arka, un insetticida naturale altamente efficace che può sostituire i fertilizzanti chimici e i pesticidi;
  • i tessuti di Vegan Wool non si restringono a ogni lavaggio e sono più facili da mantenere rispetto ai tessuti di lana di origine animale;
  • le fibre della pianta hanno proprietà antibatteriche.
Insomma, direi che ce n'è abbastanza per aspettare ansiosi che nuovi investitori puntino sul Vegan Wool riducendo lo sfruttamento di animali da tosa.

(Fonte: Vegolosi.it)

8 commenti:

  1. Io uso il sintetico e gli animali stanno a posto, purtroppo però lì si sfrutta il petrolio, e apriamo un'altra pagina dolente.. :(

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    1. Con la vegan wool si risolve anche il problema del petrolio. 🌱

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  2. Fantastica questa lana vegana.
    Dovrebbero davvero investire in questo settore.
    Chissà se sarà altrettanto calda, però.
    Comunque non è un mio problema, perché non sopporto la lana. Mi prude e mi fa sudare.
    Dunque, anche in pieno inverno, uso il caldo-cotone, o al più qualche felpa.

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    1. Non sei la sola che conosco a usare caldo cotone, magari multistrato.
      Se ricordo bene, quando preparai l'articolo lessi che questa lana non causava prurito a chi generalmente ne è vittima dalla lana tradizionale.

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  3. Nella terra del gaviale, c'è la lana vegetale... :)))

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  4. Risposte
    1. Sperando che questo nuovo tessuto si diffonda e con un costo accessibile per tutti.

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