Rubriche

giovedì 9 marzo 2023

[Notizia] Trascinate con un cappio al collo

Era già successo in provincia di Lecce, è accaduto ancora in provincia di Reggio Calabria: con un cappio stretto intorno al collo e l'altra estremità della corda legata al retro di un veicolo, due cagnoline randagie della provincia di Reggio Calabria sono state brutalmente trascinate per centinaia di metri, fino a ucciderne una, tra atroci sofferenze.


Non si tratta quindi di episodi sporadici ma di violenza sistematicaQuesti metodi atroci e disumani utilizzati troppo spesso per punire o allontanare i cani da alcune zone non devono più trovare spazio nella nostra società.

La cagnetta sopravvissuta si chiama Anima e, al momento del ritrovamento, vegliava disorientata e terrorizzata accanto al cadavere della sua compagna. Il corpo ricoperto di escoriazioni da trascinamento sembrava urlare di dolore, cosa che non riusciva più a fare lei, ormai stremata. Se non si può restituire la vita a chi ormai l'ha ingiustamente persa, ci si può prendere cura di Anima, sopravvissuta a questa ignobile aggressione. Con il supporto della LAV, Anima avrà nuovamente la salute e la dignità che la cattiveria umana ha provato a portarle via.

Fonte: newsletter LAV

6 commenti:

  1. L’unica bestia è l’uomo. Io non riesco a comprendere come si possano solo concepire queste mostruosità. È uno schifo. Spero che almeno Anima possa trovare persone buone nel suo prossimo futuro che le daranno tutto l’amore che merita.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Riserverei a queste "persone" lo stesso identico trattamento. 😠

      Elimina
  2. Persone senza alcuna traccia di anima. Ed esercitano il loro vuoto in pratiche vergognose.

    RispondiElimina
  3. Sono allibito e senza parole, come si fanno a commettere simili atrocità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come si fa? È sufficiente non avere un cuore. 😠

      Elimina

Blogger ha modificato il modulo dei commenti rendendolo molto scomodo poiché dopo alcune righe scritte, non scorre più. Mi scuso per il disagio che non dipende da una mia scelta.