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lunedì 5 giugno 2023

[Finti e famosi] Ape Magà

Protagonista di una serie di cartoni animati, l'Ape Magà in realtà è... un fuco (nell'edizione originale giapponese si chiama Hutch) e, a differenza della spensierata ed avventurosa Ape Maia, le sue avventure sono piuttosto drammatiche e dai risvolti tristi.



Il creatore del personaggio è Tatsuo Yoshida (lo stesso di "Superauto Mach 5", "Gatchaman - La battaglia dei pianeti", "Kyashan", "Yattaman", ...) che nel 1970 iniziò a scrivere le storie di Magà andando a comporre materiale per 91 episodi suddivisi in due blocchi; nel 1974 la serie ebbe un seguito, e infine nel 1989 la storia fu riscritta dallo stesso Yoshida realizzando "Di fiore in fiore con l'Ape Magà", virando stavolta a contenuti più leggeri e destinati a un pubblico più giovane. Esiste anche un lungometraggio, "La grande avventura dell'Ape Maga", realizzato nel 2010.

Magà è uno dei pochissimi sopravvissuti del suo alveare, attaccato da un esercito di vespe che stermina tutte le api e ne mangia le uova; l'uovo di Magà si salva per puro caso ed il piccolo fuco è quindi adottato da una femmina di bombo.

Nel corso delle sue numerose avventure, Magà incontra vari animali che si dimostrano suoi amici (insetti, anfibi, topi, altre api, ecc...), ma che generalmente sono destinati a una fine tragica; altrettanto numerosi sono gli spietati nemici contro cui Magà deve ingaggiare combattimenti degni di un anime robotico (ragni, formiche, vespe, calabroni, serpenti, rettili, mantidi religiose, e naturalmente anche esseri umani attraverso trappole e veleni 🙄).

Le avventure di Magà sono finalizzate a ritrovare sua mamma, l'ape regina del suo alveare di origine, e durante il suo viaggio incontra un'altra ape, Maya (che non c'entra nulla con la Maia del cartone animato omonimo), che decide di accompagnarla nella sua ricerca.


Dopo tante traversie, Magà ritrova sua madre e la salva da una morte certa, scoprendo inoltre che Maya è in realtà sua sorella, altra sopravvissuta alla strage di inizio serie. Ritrovata e ricostituita la sua famiglia, Magà si impegna a ricostruire il suo regno.

12 commenti:

  1. Ricordo vago di Magà. Mi piaceva molto di più l’ape Maya.

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    1. Come me in sostanza: vista pochissimo per varie ragioni, mentre Maia era più sbarazzina e adatta all'età di quando la trasmettevano.

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    1. Aveva quanto meno un aspetto che restava impresso.

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  3. Non ho mai sentito parlare dell'ape Magà, al contrario della simpaticissima Maia di cui ricordo ancora la sigla.

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    1. Maia la ricordano praticamente tutti perché passava sulle emittenti principali (io la vedevo in Rai da bambino), mentre Magà soltanto su tv private...
      Di Maia esistono almeno tre sigle, quale sarà quella che ricordi? "Vola vola l'Ape Maia", "L'ape Maia in concerto" (la mia preferita), "L'Ape Maia va".

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    2. Fra le sigle dell'ape Maia come non ricordare quella che accenna a Cefalù? 😀

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    3. Che è la mia preferita, anche se non perché cita Cefalù. 😅

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  4. sempre visto di sfuggita questo cartone , praticamente non sapevo nulla della storia 😳
    La posa di Magà nella prima immagine che hai messo, con le "braccia" dietro la testa, fa molto Lupin III 😄

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    1. In effetti la posa è simile a una tipica di Lupin. 😆

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  5. A ma piaceva più di Maia, proprio perché più serio.
    Ma il cambio di sesso fu assurdo e generava situazioni strane... ^^

    Moz-

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    1. In realtà noi diciamo che ci sono le api, senza badare se sono tutte femmine... Per una volta direi che l'italianizzazione sia giustificabile: dubito oltre il 10% del pubblico destinatario del cartone animato sapesse cosa fosse un fuco. 🙃

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