L'allevamento intensivo non è solo crudele verso gli animali: con l'aggravarsi della crisi climatica, sta mettendo a rischio anche il nostro sistema alimentare.
Inondazioni, incendi, ondate di calore estremo: i disastri climatici sono sempre più frequenti e devastanti. Intere comunità vengono stravolte, e gli animali rinchiusi negli allevamenti intensivi sono tra i più esposti alle conseguenze di eventi estremi. Ma c'è di più: l'allevamento intensivo è una delle principali cause della crisi climatica e finisce per alimentare proprio quei disastri a cui poi si fatica a far fronte. È un pericoloso circolo vizioso che sta mettendo in luce tutta la fragilità del modo in cui attualmente produciamo cibo.
Il nuovo report di CIWF, "Climate Doom Loop" ("Il circolo vizioso del clima"), analizza undici gravi disastri climatici avvenuti in diverse parti del mondo e i loro effetti su animali, persone e pianeta. I numeri sono impressionanti: almeno 14,8 milioni di animali uccisi, 7.000 persone morte e oltre 56 milioni di persone sfollate o danneggiate. I danni superano i 120 miliardi di dollari, e molte comunità stanno ancora cercando di rialzarsi, ma per ritrovarsi colpite da nuove catastrofi ancora più devastanti.
I dati sullItalia mostrano quanto questa crisi ci riguardi da vicino: per esempio, in Emilia-Romagna centinaia di migliaia di animali sono morti durante l'alluvione del 2023, un segno inequivocabile della necessità urgente di sistemi di allevamenti più resilienti al clima.
Leggi o scarica il report completo
Cosa possiamo fare? Firmare la petizione di CIWF e End.it per chiede ai leader mondiali un piano urgente per un sistema alimentare che rispetti animali, persone e pianeta.
(Tratto dalla newsletter di Viviana Vignola, Responsabile Campagne CIWF Italia)
Io che abito in Emilia, confermo i tuoi dati.
RispondiEliminaGrazie. 🙏
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