Non esiste soltanto la piaga della caccia che causa lo sterminio di tanti esseri viventi per puro svago da parte di presunti uomini (un uomo vero non colpisce a distanza, se lo fa è solo un vigliacco frustrato e magari il fucile gli serve per compensare qualche impotenza organica), ma anche la caccia illegale, che causa l'abbattimento di falchi, cicogne, aquile...
Il danno alla natura è grande e inaccettabile per chi ama la natura! Per questo LIPU ha lanciato una petizione per sollecitare Governo e Parlamento italiani a intervenire introducendo e applicando il divieto di attività venatoria nei luoghi che diventano teatro di caccia illegale.
Una battaglia di civiltà contro la mancanza di rispetto verso gli animali.
Il link non funziona. Da "error"
RispondiEliminaStrano, a me funziona.
EliminaSulla caccia sai come la penso: temo sia un male necessario per gli equilibri stessi, il più economico e quello che più fa girare economia. Che alcuni cacciatori siano frustrati, sì, sono d'accordo.
RispondiEliminaMa poi invece chi pratica caccia di frodo, illegale, beh a questa gente prenderei la famiglia, la metterei in un'area ristretta e mi divertirei IO col fucile. Sì, metafora del mio pisello, sticazzi **
Moz-
Infatti ci stiamo riferendo alla caccia illegale.
EliminaLa caccia necessaria? C'è sempre un'alternativa...
NOn credo proprio che la caccia sia necessaria per qualche equilibrio (equilibrio tra l'altro sempre rotto dall'uomo). E vogliamo parlare degli animali introdotti nell'ambiente al solo scopo di essere cacciati?? Su ogni tipo di caccia sono contro e stra-contro (a meno che uno non viva nella foresta e la caccia sia il suo unico sostentamento e allora vabbè, le cose sono un po' diverse).
EliminaEsatto... Finché la caccia è l'unico modo per procacciarsi cibo la accetto, ma questi tizi che la mattina imbracciano un fucile e al pomeriggio accompagnano la moglie all'ipermercato a comprare cibo li trovo ben poco giustificabili...
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