L'iniziativa non è una novità, essendo una realtà già presente a Oslo dal 2015 e a Londra dal 2019: Milano si appresta ad avere una via fiorita, la più lunga d'Italia, a uso delle preziosissime api.
La chiamano "autostrada" ma in realtà è un percorso fiorito che, nel caso del capoluogo lombardo, sarà di ben 3,5 km, il più lungo d’Italia nel suo genere.
I lavori sono già iniziati e attraverserà il Parco Nord della città da Nord-Ovest a Sud-Ovest.
Un percorso ricco di colori e profumi realizzato dalla presenza di 3.000 piante perenni e oltre un milione di fiori: un luogo perfetto per le api che qui avranno la possibilità di trovare l’ambiente adatto per vivere e riprodursi.
La sensibilizzazione verso le api, fondamentali per i processi di impollinazione alla base di gran parte del cibo che arriva sulle nostre tavole, si sta via via diffondendo in molte città del mondo, essendo le api minacciate dall'uso di pesticidi e dalla progressiva scomparsa del loro habitat naturale.
Il progetto è stato avviato grazie a una raccolta fondi cui hanno partecipato aziende e cittadini, ha già visto smantellati circa 400 metri quadri di cemento. Strano che per cementificare non si chieda, invece, nessun parere o contributo alla popolazione, essendo sufficienti mazzette e scambi di favori tra persone più o meno spregiudicate.
L'autostrada dovrebbe anche rendere più stabili gli ecosistemi già presenti, connettendo tra loro alcune aiuole già realizzate e, soprattutto, collegando circa 15 arnie gestite da volontari.
Il tutto rientra in un complesso progetto di rimozione del cemento dal Parco Nord per restituirlo il più possibile alla natura: negli scorsi anni sono stati rimossi già 27.000 metri quadri di cemento.
(Articolo tratto da Greenme; approfondimenti sul corridoio per le api di Londra e l'autostrada per le api di Oslo)
Guarda son contento della notizia ....che abbiano un posto tutto per loro.
RispondiEliminaE ritengo importante il loro ruolo come tutti gli esseri viventi nell’eco sistema.
Però c’è un però!
Confesso che se trovo nidi di api / calabroni a casa mia non son così magnanimo con loro.
Come puoi fare a togliere l’alveare senza più ucciderle?
Gli spray che vendono son fatti apposta per ucciderle.
Mi spiace anche..ma!
Poi volevo invitarti a leggere qualcosa che ho scritto su un blog riguardo un libro che parla di autismo ma prima di linkare l’indirizzo debbo chiederti se hai piacere a leggerlo.
Fammi sapere e grazie comunque ci
Io non tocco neppure i nidi di vespe. È possibile convivere pacificamente tra specie differenti, l'importante è applicare le doti che la Natura ci ha fornito e capire come comportarsi, un po' come non offendersi vedendo uno straniero fare un gesto per lui di saluto...
EliminaCome convivo con le occasionali vespe che decidono di nidificare sul mio balcone? Faccio in modo di non apparire aggressivo (e fondamentalmente non devo esserlo, ma loro percepiscono soltanto come appaio), ottenendo il loro ignorarmi.
Segnalami pure il tuo articolo. 👍
vespe e calabroni sono diverse dalle api...
EliminaCerto, ma tutte percepiscono movimenti bruschi come atti aggressivi e quindi diventano aggressive a loro volta. La differenza è che le api sono le uniche che, se pungono, perdono il pungiglione e muoiono.
Eliminahttps://ilbuioinsala.blogspot.com/2020/10/recensione-cara-lilli-diario-di-una.html
EliminaGrazie mille a te e chiunque lo leggerà’
Letto, e ho commentato di là, dato che è una pagina dedicata all'argomento. 🙂
EliminaGrazie mille per il commento che condivido pienamente.
EliminaCiao
👍
EliminaCiao
RispondiEliminaCiao! 😀
EliminaStupendo.
RispondiEliminaVero che per cementificare non si chiede permesso, ma accontentiamoci del fatto che i cittadini abbiano raccolto i fondi per farlo :D
Moz-
Il permesso per cementificare lo si chiede alle amministrazioni, ma il problema è che quasi sempre viene concesso, anche se poi l'opera finale fa schifo esteticamente o resta inutilizzata dopo poco tempo.
Eliminabella idea, per una volta si (ri)mette la natura al posto del cemento, invece del contrario...
RispondiEliminaUn'iniziativa che lentamente sta facendo proseliti in tutta Europa. Magari ogni città dedicasse un'area alle api! 🐝🐝🐝
EliminaÈ un bel lavoro quello che stanno facendo al Parco nord. Non è molto distante da dove abito io.
RispondiEliminaMagari ci potresti fare un articolo con reportage fotografico per il tuo blog. 😃
EliminaÈ un'ottima idea. La prossima primavera potrebbe essere il momento migliore. Ti terrò aggiornato!
EliminaCosì facciamo crossblogging! 💪😅
EliminaFinalmente una buona notizia.
RispondiEliminaAdoro i fiori, anche se non ho il pollice verde.
Le api un po' meno, perché ne ho paura, ma comunque riconosco la loro importanza nell'ecosistema e le rispetto.
Più di qualcuno ha paura delle api, io ho imparato che basta non spaventarle e non danno fastidio. È anzi un "onore" se fanno un alveare fuori casa mia.
EliminaOvviamente difficile conviverci se ci sono bambini: in tal caso la cosa più saggia è prevenire che si insedino, togliendo per esempio piante con fiori che le attraggono.
Beh, non è proprio così.
EliminaSulla tomba di papà ci sono tre cuori con all'interno una specie di edera che fa dei fiori bellissimi color ciclamino.
Mia madre la pota ogni settimana.
Due giorni fa, mentre lo faceva ha avuto ben 4 punture di api sulla mano.
Per fortuna è una tosta, altrimenti avrebbe rischiato lo shock anafilattico.
Purtroppo loro si sentono minacciate anche se noi non le sforiamo neppure.
Caspita! 😮
EliminaNon voglio giustificarle ma non escluderei che fossero agitate per via di qualcuno che era nei paraggi da prima, e che le ha fatto alzare la "sorveglianza".
Io quando mi accorgo della loro presenza resto immobile o quasi, ma ci sono soltanto io ed è facile gestire la situazione.
No. Erano semplicemente nascoste in mezzo ai rami, e nel momento in cui mamma ha cominciato a potarli, sono venute fuori tutte insieme e si sono "cibate" di lei.
EliminaAh ecco, quindi impossibile prevedere... 😟
EliminaQualche consiglio spicciolo (magari ci farò un articolo dedicato), nel dubbio di incontrarle nuovamente lì (anche a beneficio di altri lettori): non indossare colori accesi né profumi forti (le attirano), appena le si nota stare fermi senza motivo di agitarsi ed evitare anche di gridare poiché la vibrazione della voce le innervosisce, evitare movimenti bruschi e (se non è indispensabile stare in quel punto) allontanarsi lentamente quanto basta.