Fonte: Taiwannews |
La notizia non è recentissima, risale a novembre, ma la pratica che sto per raccontare è tutt'ora in corso. In Cina, le persone che contraggono il coronavirus sono trasferite in quarantena presso strutture apposite, quindi autorità sanitarie entrano in casa per rapire o uccidere i loro animali domestici.
No, non è un racconto dell'orrore. Girano in coppie, indossando le tute bianche con la striscia azzurra perché sono operatori sanitari incaricati di intervenire nei casi di covid-19. Entrano nelle case di chi è in quarantena, ma non per salvare vite, bensì per uccidere il cane di una donna fuori casa perché in quarantena. Una telecamera registra tutto: uno dei due maneggia un piede di porco, probabilmente lo stesso attrezzo usato per irrompere nell'abitazione, e il cane, terrorizzato e di piccola taglia, si schiaccia contro il muro, cerca riparo sotto un tavolo... Ma l'operatore sanitario lo colpisce a sangue freddo alla testa.
Il video che documenta e denuncia la vicenda è stato pubblicato dalla proprietaria dell'abitazione a Shangrao, nella provincia di Jiangxi, su Weibo (il più popolare social network cinese) accusando gli operatori sanitari di aver picchiato a morte il suo cane mentre lei era in quarantena in un hotel che non ammette animali. Prodigandosi in scuse, le autorità locali hanno detto di aver licenziato il lavoratore macchiatosi di tale vile violenza, il quale tuttavia aveva riferito di aver eseguito un "trattamento innocuo" sull'animale.
In tale regione (non so nel resto della Cina) le autorità hanno diffuso un avviso secondo cui le persone in quarantena devono lasciare le porte di casa aperte, mentre quella della signora risultava chiusa a chiave, autorizzando gli operatori sanitari a entrarvi col supporto della Polizia.
Questa storia, per quanto brutale e tremenda, non è isolata: molti cinesi, tornati a casa dopo la quarantena trascorsa in ospedale per guarire dal coronavirus, non hanno più trovato i loro animali domestici! Il South China Morning Post racconta di cani e gatti soppressi dalle autorità sanitarie senza l'autorizzazione dei loro proprietari che in quel momento erano in cura o in quarantena altrove. In tutta la Cina è stata battezzata "Politica Zero Covid", secondo la quale i governi locali eliminano gli animali domestici per evitare che possano trasmettere il virus all'uomo: ipotesi priva di ogni prova scientifica, come sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui, al massimo, gli animali domestici possono contagiarsi dall'uomo ma non viceversa.
Vero che non esistono al momento cure né vaccini per gli animali che contraggono il covid, ma ricorrere all'eutanasia, se non alla soppressione violenta, all'insaputa dei proprietari è comunque qualcosa di mostruoso e inutile, che non fa altro che dare sfogo alla ben nota perversione cinese verso gli animali!
Secondo la legge cinese, animali selvatici e bestiame infetto durante una pandemia possono essere uccisi, ma degli animali domestici, come cani e gatti nello specifico, non si fa menzione: rientrano nel "bestiame"? Non esiste, inoltre, una legge che tuteli gli animali da compagnia in Cina, quindi la follia sta serpeggiando, dietro l'assurda convinzione che cani e gatti possano trasmettere il contagio e vadano soppressi con ogni mezzo.
Fonte: Mag24.
mamma mia...sono senza parole...
RispondiElimina😰😰😰
Non è una nazione che merita lo strapotere che sta avendo negli ultimi decenni. Diciamo solo questo... 🙄
EliminaChe barbarie. Mamma mia.
RispondiEliminaCi credo che... non ami i Cinesi!
Non amo la Cina come nazione, come istituzione... Non generalizzo sui cinesi anche se pare che se ne salvino ben pochi se la massa acconsente che ci siano leggi del genere.
EliminaInorridisco di fronte a tanta inutile crudeltà. Vero è che l’uomo in ogni parte del mondo è crudele, però in Cina sono ammessi certi usi, costumi, tradizioni, regole che nella gran parte del mondo sono vietati. Mi spaventa il fatto che siano considerati normali.
RispondiEliminaQuello che penso anche io. Una nazione fuori da certi standard di civiltà e rispetto altrui.
EliminaNon dimentichiamo la persecuzione dei monaci tibetani.
La Cina rimane tra le culle della cività..poi magari hanno sbandato parecchio.. :(
RispondiEliminaQuando era culla della civiltà mica ci arrivavano tutte le notizie sulle loro faccende, soltanto quanto riferito da Marco Polo o tramandato da loro stessi. 🙄
EliminaUn po' come gli impicci del Vaticano..chissà quando ne sapremo davvero qualcosa.. ;)
EliminaTra morte di Papa Luciani, scomparsa di Emanuela Orlandi... Senza andare troppo indietro nei secoli...
EliminaFuori dall'Europa c'è un brutto mondo.
RispondiEliminaE pure dentro non è tutto questo paradiso. 😕
EliminaNon mi risultano dati scientifici circa la pericolosità dei vaccini per il covid.
RispondiEliminaI numeri vanno raffrontati con quanti sono morti di covid senza vaccino.
RispondiEliminaIo mi vaccinerò quando smantelleranno tutte le attività che sono state ricettacolo del virus: allevamenti intensivi, deforestazione, vendita di animali selvatici vivi.
RispondiEliminaEsatto, probabilmente mai.
RispondiEliminaMa dato che non faccio paranoie agli altri circa le loro scelte vaccinali o meno, chiedo che la mia scelta sia quanto meno rispettata.
Dietro la "scusa" della salute pubblica ci sono i pesanti tagli fatti nel tempo ai danni della sanità: gli ospedali non hanno strutture sufficienti per affrontare una pandemia. A me tutto questo fa schifo, tutto l'assetto politico italiano lo vedo come un teatrino, e così sarà fin quando non si cambierà la legge elettorale che porterà in Parlamento chi davvero prende più voti, cioè con un sistema totalmente maggioritario.
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