lunedì 9 marzo 2020

[Notizia] L'ecatombe delle giraffe


Nel volgere di un centinaio di anni il numero di giraffe presenti in Africa si è drammaticamente ridotto, da un milione di esemplari a circa centomila, peraltro in gruppi molto frammentati per tutto il continente, e frammentazione è sinonimo di rischio di estinzione.


Le giraffe sono già sparite da 7 Stati (Burkina Faso, Eritrea, Guinea, Mali, Mauritania, Nigeria e Senegal) e, se già tre anni fa la IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) lanciò l'allarme (pressoché inascoltato), a esso fanno ora eco gli esperti di fauna selvatica, rilevando una riduzione del 40% di esemplari di giraffe nell'ultimo trentennio.

Cause? Qualora non fossero intuibili, eccole qui:
  • Costruzione di infrastrutture stradali, ferroviarie, elettriche, idriche, che hanno letteralmente spezzato i percorsi migratori di questi splendidi nonché unici animali.
  • Incendi che hanno devastato il loro habitat.
  • Bracconaggio e conseguente commercio di carni e pelli di giraffa.
  • Invasione dei territori abitualmente occupati dalle giraffe da parte dell'uomo.


Per salvare le giraffe occorre un immediato piano strategico di loro salvaguardia, che veda dialogare esperti e Paesi sul quale territorio esse vivono.
Esiste il sito GCF dedicato all'argomento, con notizie e approfondimenti.

(Liberamente adattato dall'articolo di Germana Carillo per Greenme)

12 commenti:

  1. Che amarezza.
    Mi è capitato diverse volte di accarezzarne una allo Zoosafari di Fasano.
    E lo so che sei contrario agli zoo, ma lì almeno non ci sono gabbie e gli addetti ai lavori sono davvero molto affezionati agli animali.
    Lo sottoscrivo perché li conosco personalmente e, per un periodo, ho anche lavorato con loro.
    In ogni caso, qualsiasi animale estinto è una sconfitta per l'uomo e per il pianeta.
    Speriamo di riuscire ad evitarlo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono stato in gita scolastica allo zoosafari di Fasano, e ricordo una giraffa che cercò di curiosare nei finestrini. 😍 Sono contrario agli animali in gabbia, ma a Fasano sono in relativa libertà: non staranno a casa loro ma meglio che imprigionati e/o schiavizzati nei circhi.
      Grazie per la tua testimonianza sulle cure garantite agli animali ospiti. 🌸

      Elimina
    2. Posso assicurarti che, rispetto ai tempi di quella gita, la situazione è persino notevolmente migliorata.
      Gli animali sono in salute, tanto che assistiamo spesso a nuove nascite di scimmie, orsi, zebre, ecc.
      Ogni volta che nasce un animale l'intera città è in festa.
      Insomma, dovresti tornarci.
      Io ci manco da anni. Aspetto l'occasione giusta per portarci Lorenzo che, come ben sai, è innamorato degli animali.
      Onestamente ho sinora evitato per i costi eccessivi, ma questo è un altro discorso.
      Calcola che l'ingresso è intorno ai trenta euro a testa, e pagano anche i bambini sopra i quattro anni.

      Elimina
    3. Magari ci diamo appuntamento lì qualche giorno. ;)

      Elimina
  2. Numeri che dovrebbero spaventare tantissimo... :o

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Invece sono notizie che non escono dall'ambito strettamente di settore... 😒
      E non è la sola notizia grave ignorata.

      Elimina
  3. L'uomo continua a distruggere il pianeta, le specie a rischio aumentano.
    Sereno pomeriggio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siamo un tumore maligno per il pianeta: distruggendo i vari equilibri naturali della Terra distruggiamo anche casa nostra.

      Elimina
  4. La prima foto è tenerissima. Che disastro...

    RispondiElimina

Blogger ha modificato il modulo dei commenti rendendolo molto scomodo poiché dopo alcune righe scritte, non scorre più. Mi scuso per il disagio che non dipende da una mia scelta.