Anche se il meteo ci continua ad alternare giornate calde e soleggiate ad altre nuvolose se non piovose, prima o poi il periodo per andarci a godere il mare arriverà... e forse è il caso di pensare alla sua "salute".
Ogni anno finiscono nei mari del pianeta 8.000.000 di tonnellate di plastica, un materiale che sebbene relativamente inerte (di "buono" c'è che la plastica non si biodegrada e quindi non sottrae ossigeno all'ambiente marino a differenza di un tronco d'albero), letteralmente soffoca i fondali marini e imprigiona varie specie viventi in trappole spesso mortali.
Puoi sottoscrivere una petizione lanciata da Greenpeace per fermare questo disastro seguendo questo link.
Ma poi è anche osceno a vedersi. Cioè, nuoti nei pressi di un atollo e ti ritrovi il fustone di plastida del Dash.
RispondiEliminaMoz-
Anche, ogni ragione è valida per far sentire la propria voce!
EliminaPrincipalmente il disagio lo subisce però l'ecosistema marino, perché noi la nuotata - in teoria - possiamo anche farcela in piscina; la tartaruga marina, l'aragosta, il tonno, l'orca... solo in mare possono vivere.
E' come se uno venisse e ci togliesse il pavimento da casa.