La notizia confortante arriva da Greenpeace: con l’aiuto dei firmatari delle petizioni, si sono raggiunte 250.000 firme contro i fondi pubblici agli allevamenti intensivi.
Nonostante l’industria della carne abbia provato a censurare i servizi giornalistici che hanno indagato sul legame tra allevamenti e problemi ambientali, il vaso di Pandora è stato aperto. Non è il momento di abbassare la guardia… è il momento di aumentare la pressione!
La crisi sanitaria che stiamo vivendo può trasformarsi in un’opportunità unica per costruire il futuro che meritiamo: i fondi pubblici, quindi soldi pronti e disponibili, non devono essere più usati per finanziare il sistema malato degli allevamenti intensivi, bensì per sostenere sistemi agricoli e alimentari che producono nel rispetto delle persone, dell’ambiente, degli animali.
Non può esserci salute in un Pianeta malato.
Prossimi passi della "Campagna Stop Allevamenti":
- pubblicare nuove inchieste che puntino i riflettori sul lato oscuro delle fabbriche della carne, per informare e alimentare il dibattito pubblico, contro ogni censura;
- far pressione sui Governi affinché non vengano più concessi soldi pubblici al sistema degli allevamenti intensivi, spostando i finanziamenti verso realtà che producono cibo in modo ecologico;
- entrare in azione per denunciare come il profitto di pochi metta a rischio la salute della collettività e dell’ambiente;
- sensibilizzare i cittadini sui rischi legati al consumo eccessivo di carne industriale e sui vantaggi di una dieta più sana basata su proteine vegetali.
Liberamente adattato dalla newsletter di Federica Ferrario, Campagna Agricoltura - Greenpeace Italia
Mi fa piacere.
RispondiEliminaAnche se credo sempre a una cosa: quando le notizie passano, è perché conviene a tutti che si cambi. I soldi gireranno in modi diversi...^^
Moz-
Non mi pare che certe scelte e leggi tengano sempre conto di tutti... Nei prossimi articoli se ne parlerà.
EliminaSulla dieta più sana basata solo su proteine vegetali ho i miei dubbi...forse bisognerebbe parlarne argomentando bene quali sono questi benefici .
RispondiEliminaComunque son contento che si stia muovendo qualcosa per cercare di far chiudere gli allevamenti intensivi.
Ciao
Magari se espliciti i tuoi dubbi possiamo fare chiarezza. Io da anni assumo esclusivamente proteine vegetali, senza alcuno sforzo dato che mangio con piacere piattoni di pasta/riso/farro con legumi, per fare un esempio. E non è certo la carenza di proteine il mio principale problema; comunque non sono nutrizionista, testimonio soltanto la mia esperienza personale.
EliminaC'è tra l'altro una vecchia infografica che avevo pubblicato pertinente l'argomento: i benefici vanno ricercati anche nell'impatto sull'ambiente scaturito dal produrre 100 grammi di proteine animali raffrontato con l'impatto producendo proteine vegetali. 🌱
Non ho dubbi su quello che voglio mangiare.
EliminaNutro delle perplessità quando qualcuno asserisce che si può fare a meno delle proteine derivate dalla carne o altri nutrienti di derivazione comunque animale in qualsiasi dieta.
Perché ti posso giurare che a certi genitori vegani hanno tolto momentaneamente la patria potestà dei loro figli perché arrivati in pronto soccorso in condizione gravi dovute a carenze alimentari legate appunto alla non presenza di nutrienti dati da carne e derivati.
Tutto qua
Quelli sono atteggiamenti irresponsabili e tutt'altro che di buon esempio! Il veganesimo deve essere una scelta volontaria e graduale, non la si può imporre a un bambino senza farsi seguire da un nutrizionista che dia il nulla osta. Perché ci sono fasi della vita (che riguardano i giovanissimi e gli anziani) in cui l'apporto nutrizionale dato dalla carne risulta insostituibile: personalmente sono scettico su questa affermazione, poiché è anche un discorso di quantità oltre che (per gli anziani) di tutto un quadro clinico da tenere sotto controllo (colesterolo, pressione, ferro, ecc.) e che solo una dieta onnivora può risolvere con poche "acrobazie" alimentari.
EliminaQualcosa si muove, finalmente.
RispondiEliminaBuona serata.
Sì ma è una battaglia continua.
EliminaMi fa piacere che questa barbarie non passi inosservata e che si lotti per arginare una volta per tutte il problema.
RispondiEliminaSarà dura, ma almeno è un buon punto di partenza.
Sì, importante mettere punti fermi in queste battaglie. Indietro non si torna, almeno si spera.
EliminaRicordo che ci avevi sensibilizzato con una sottoscrizione.
RispondiEliminaMa in che modo hanno intenzione di passare all'azione?
Io non disdegno la carne e sarebbe importante che i soldi di tutti (anche i miei) servissero per aiutare gli allevamenti ecologici.
I prossimi punti di azione li ho elencati, più qualcos'altro che sarà oggetto di un articolo previsto tra qualche giorno.
EliminaGli allevamenti intensivi sono una roba abominevole, speriamo bene va.
RispondiEliminaIl settore è sotto "attacco" da più fronti, qualcosa dovrà cambiare, qualcosa timidamente sta per cambiare...
EliminaChe una dieta basata su proteine vegetali sia "più sana", direi che è ancora da dimostrare. Certamente è sana, pur necessitando di alcune compensazioni e di una maggiore attenzione sul reperimento alternativo per l'apporto di determinati micronutrienti.
RispondiEliminaComunque anni fa avevo letto qualcosa riguardo l'allevamento intensivo di pollame, e cosa sono quei pulcini lì è una roba tra lo stomachevole e l'agghiacciante.
I pulcini maschi finiscono nel tritacarne. Vivi.
EliminaVeramente mi riferivo alla dimensione delle loro cosce.
EliminaQuello che dici mi sembra alquanto inverosimile.
Inverosimile ma reale: non metto foto o video perché ho lettori sensibili.
EliminaOvviamente non la voglio neanche vedere una roba così disumana... Ma lo scopo quale sarebbe? Che te ne fai di un tritato di pulcini (carne peraltro nemmeno frollata)? Non si fanno crescere per avere dei polli ben nutriti da vendere?
EliminaI pulcini maschi sono improduttivi: da adulti non fanno uova e non ingrassano come le femmine.
EliminaChe ci fanno? Mousse e croccantini "al pollo" per gatti, per dirne una. Almeno le marche più commerciali ed economiche...