La frase è messa in tono umoristico, ma la sostanza non lo è.
In un modo o nell'altro, l'essere umano ha sempre da denigrare le altre specie, salendo con prepotenza sul piedistallo dell'evoluzione, e dimenticando che senza le "stupide" oche non avrebbe avuto modo di scrivere in tante occasioni, così come senza il latte d'asina (altro animale denigrato dalla cultura popolare) molti neonati non avrebbero avuto nutrimento... Eppure sin dalla tenera età i nostri cuccioli umani vengono generalmente abituati ad associare gli animali a qualcosa di inferiore, da sfruttare senza preoccuparsi di trasmettere che anche loro hanno una vita, degli istinti, delle emozioni...
Gli esempi potrebbero continuare, ma siccome siamo sotto le feste, preferisco fermarmi, tanto credo che il concetto sia arrivato anche stavolta.
Ma poi sulle oche la questione è spinosa: quelle capitoline aiutarono l'Urbe e vennero celebrate, mentre i cani -inetti- crocifissi.
RispondiEliminaI romani stavano avanti :)
Moz-
Semmai le oche romane stavano avanti... I romani hanno solo sfruttato il segnale. ;)
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