Probabilmente avrai seguito delle inchieste sugli allevamenti intensivi, nei quali gli animali sono sottoposti a trattamenti atroci, dove si impiegano grandi quantità di antibiotici per prevenire il dilagare di infezioni; che inquinano acqua, aria e suolo e che necessitano di così tante risorse da "divorare il Pianeta".
Ebbene, queste "industrie della carne" sono finanziate anche con i soldi pubblici!
Gli allevamenti intensivi ricevono i sussidi dall'Unione Europea, per giunta a scapito delle piccole aziende agricole che producono cibo in modo sano ed ecologico.
A pagarne le conseguenze è la nostra salute e quella del nostro Pianeta: deforestazione, antibiotico-resistenza e uso di pesticidi per produrre mangimi, sono solo alcuni dei gravi impatti sanitari e ambientali della produzione intensiva di carne.
Greenpeace lancia una Campagna per chiedere di tagliare i fondi agli allevamenti intensivi e cambiare finalmente le regole, chiedendo che i soldi pubblici non vengano più utilizzati per finanziare gli allevamenti intensivi.
Nel 2021 l'Europa definirà la nuova "Politica Agricola Comune" (PAC) ovvero l'insieme di regole per l'assegnazione di sussidi e incentivi agli agricoltori e allevatori europei.
Al momento questi fondi sono assegnati in modo da privilegiare grandi aziende di stampo intensivo e industriale, spingendo verso un continuo accorpamento e intensificazione e contribuendo così alla scomparsa delle aziende agricole di dimensioni minori e più sostenibili.
Nei prossimi tre anni si può fare pressione sull'Unione europea e sul Governo italiano per non lasciare la produzione del cibo in mano agli interessi di pochi che mettono a rischio la nostra salute e quella del Pianeta.
Ecco, anche da un punto di vista economico (per piccole e medie imprese) sarà un guaio...
RispondiEliminaE io che credevo che in futuro avrebbero incentivato anche un po' le cose cose "slow"...
Moz-
Macché, si uniscono tra banche per formare colossi finanziari, figuriamoci se tengono conto dei piccoli imprenditori... 🙁
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