Nel 1977 Lucio Dalla incise questo brano che dette anche titolo al suo settimo album. Quasi un monologo cantato fatto di metafore, dove ci si arrende agli eventi della vita prendendone al però consapevolezza, tanto il mare sarà sempre abbastanza profondo per contenerli e proteggerli tutti, i nostri come quelli altrui...
Alla chitarra è riconoscibile Rosalino Cellamare, meglio noto come Ron.
Com'è profondo il mare
Ci nascondiamo di notte
Per paura degli automobilisti
Dei linotipisti
Siamo i gatti neri
Siamo i pessimisti
Siamo i cattivi pensieri
E non abbiamo da mangiare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare
Babbo, che eri un gran cacciatore
Di quaglie e di faggiani
Caccia via queste mosche
Che non mi fanno dormire
Che mi fanno arrabbiare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare
E' inutile
Non c'è più lavoro
Non c'è più decoro
Dio o chi per lui
Sta cercando di dividerci
Di farci del male
Di farci annegare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare
Con la forza di un ricatto
L'uomo diventò qualcuno Resuscitò anche i morti
Spalancò prigioni
Bloccò sei treni
Con relativi vagoni
Innalzò per un attimo il povero
Ad un ruolo difficile da mantenere
Poi lo lasciò cadere
A piangere e a urlare
Solo in mezzo al mare
Com'è profondo il mare
Poi da solo l'urlo
Diventò un tamburo
E il povero come un lampo
Nel cielo sicuro
Cominciò una guerra
Per conquistare
Quello scherzo di terra
Che il suo grande cuore
Doveva coltivare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare
Ma la terra
Gli fu portata via
Compresa quella rimasta addosso
Fu scaraventato
In un palazzo,in un fosso
Non ricordo bene
Poi una storia di catene
Bastonate
E chirurgia sperimentale
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare
Intanto un mistico
Forse un'aviatore
Inventò la commozione
E rimise d'accordo tutti
I belli con i brutti
Con qualche danno per i brutti
Che si videro consegnare
Un pezzo di specchio
Così da potersi guardare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare
Frattanto i pesci
Dai quali discendiamo tutti
Assistettero curiosi
Al dramma collettivo
Di questo mondo
Che a loro indubbiamente
Doveva sembrar cattivo
E cominciarono a pensare
Nel loro grande mare
Com'è profondo il mare
Nel loro grande mare
Com'è profondo il mare
E' chiaro
Che il pensiero dà fastidio
Anche se chi pensa
E' muto come un pesce
Anzi un pesce
E come pesce è difficile da bloccare
Perché lo protegge il mare
Com'è profondo il mare
Certo
Chi comanda
Non è disposto a fare distinzioni poetiche
Il pensiero come l'oceano
Non lo puoi bloccare
Non lo puoi recintare
Così stanno bruciando il mare
Così stanno uccidendo il mare
Così stanno umiliando il mare
Così stanno piegando il mare.
(Testo tratto da AngoloTesti)
Bella canzone che non conoscevo molto.
RispondiEliminaUn testo molto forte .
Puoi interpretarla come scrivi te...ma è bello intenderci anche un tema ambientalistico.
Un mare profondo e inquinato dall’uomo e l’oceano che si ribella come a proteggerlo.
Anche se purtroppo son proprio le distese d’acqua e l’intero ecosistema ad essere violate.
Curioso come questa canzone ho saputo fosse di Dalla perché l’ho sentita in un concerto tributo trasmesso alla Rai diversi anni fa e mi interpretata dalla Oxa.
Recentemente l’hanno rifatta anche i Tiromancino.
Buon weekend
Ciao Max, sì c'è anche una chiave di lettura ambientalista, questo mare usato quasi come discarica a uso e consumo umano...
EliminaNon sapevo delle interpretazioni da parte di altri, eccetto la versione di De Gregori.
Non la sentivo da tempo.
RispondiEliminaInteressante l'aneddoto su Ron alla chitarra.
Di certo è un testo che parla per metafore, cercando la via del mondo che stiamo distruggendo (caccia, chirurgia sperimentale...) ma è ovvio che si parla di un universo collettivo e condiviso (i pesci del mare) con un pensiero libero che stiamo devastando... almeno è quello che penso^^
Moz-
Infatti è un testo che si presta a più chiavi di lettura.
EliminaQuesta canzone l'ascolto abbastanza spesso perché apre un CD di Dalla che ho nell'autoradio... ;)
Allora per te è una cosa cultissima^^
EliminaMoz-
Già, anche se non è nemmeno il brano che preferisco da quel CD.
Eliminaho imparato una nuova parola, "linotipisti"😃
RispondiEliminaSi potrebbe anche dire che "hai imparato un mestiere". :D
EliminaSto riascoltando/riscoprendo tantissimo Dalla in questo periodo.
RispondiEliminaAnche io non è che l'ascoltassi molto fino a qualche anno fa, conoscevo giusto le canzoni più commerciali e famose ("Attenti al lupo", "Caruso", "L'anno che verrà", ...). E' una piacevole scoperta esplorare la sua discografia.
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