Nel duro periodo che stiamo vivendo tutti, con le aggravanti personali più svariate, bisogna cercare e apprezzare anche le belle notizie, specie se conseguenza indiretta di sacrifici e privazioni che la specie umana sta facendo.
La notizia oramai circola da qualche giorno (ho ricevuta almeno tre segnalazioni via Whatsapp come spunto per questo articolo) ma è bene tenerne memoria anche qui. Dopo dieci anni di vita in cattività nell'Ocean Park di Hong Kong, Ying Ying e Le Le, due panda giganti, si sono accoppiati dopo numerosi tentativi infruttuosi, cogliendo l'occasione nella quiete imposta dalla forzata assenza di visitatori dello zoo.
Indifferenti l'uno all'altra sin dal 2007, quando sono stati introdotti nello zoo, si era tentata anche l'inseminazione artificiale, senza però che la femmina (Ying Ying) riuscisse a portare a termine la gravidanza.
Ora occorre attendere giugno per sapere se l'accoppiamento naturale, che nei panda offre maggiori possibilità di successo rispetto all'inseminazione artificiale, avrà successo.
I panda giganti sono tra i mammiferi a maggiore rischio di estinzione, non se ne stimano più di 1.800 esemplari nel mondo, a causa della distruzione del loro habitat e della scarsa natalità.
(Fonte: Corriere.it)
Ottima notizia!
RispondiEliminaSereno giorno.
Ne abbiamo bisogno!
EliminaBuona giornata.
Auguri e panda maschi😀
RispondiEliminaMa pure femmina va bene. 😀
EliminaSperiamo bene. Alla fine si vergognavano, giustamente, di noi^^
RispondiEliminaMoz-
Vorrei vedere a ruoli invertiti, se una coppia umana cercherebbe di riprodursi. 😉
EliminaMa io volevo vederli due umani a fare sesso con decine di persone che passano, spassano e li osservano.
RispondiEliminaHanno ragione ad accoppiarsi in intimità.
Bravi!
Speriamo solo che il piccolo panda non lo chiamino Covid...
EliminaDi questi tempi fa piacere una bella notizia che emoziona tutti noi.
RispondiEliminaEsattamente. ;)
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