Cosa accomunerà mai la stella marina con la magicicada (una cicala del Nord America) e i numeri primi?
Quasi quattro anni fa espressi bonariamente il mio sospetto circa l'origine aliena delle stelle marine, per via della loro simmetria pentacolare a cinque braccia, unica nel mondo animale. Non risultano esistere infatti altri animali o insetti con un numero dispari di zampe, ali, tentacoli... L'eccezione potrebbe essere qualche pesce con le sue pinne, ma in quel caso si tratterebbe di pinne differenziate a livello funzionale... Ebbene, il 5 è un numero primo, divisibile cioè soltanto per 1 e per sé stesso, e non per numeri primi a esso inferiori (nel caso in questione 2 e 3).
La magicicada è un insolito genere di cicale, caratterizzata dal trascorrere gran parte della loro vita (13 o 17 anni, a seconda della specie) nei terreni sotto forma larvale, per poi sbucare in superficie tutte assieme, divenire insetti maturi, accoppiarsi e morire dopo poche settimane. Anche il 13 e il 17 sono numeri primi!
Se per le stelle marine non è nota una ragione del numero delle proprie braccia, per le magicicade è stata vagliata un'ipotesi affascinante. Si pensa che il motivo per cui l'intervallo di tempo è un numero primo di anni sia per rendere difficile per altri animali specializzarsi nella loro predazione: se infatti questi insetti apparissero dopo un numero non primo di anni, allora tutti i predatori il cui ciclo vitale fosse un divisore di quel numero avrebbero una elevata probabilità di trovarle quando escono dal terreno per accoppiarsi.
Per esempio, se la cicala del Nord America avesse un ciclo vitale di 6 anni, tutti i predatori di cicale con un ciclo vitale di 2 o 3 anni avrebbero un'occasione rispettivamente ogni 3 e ogni 2 uscite in superficie delle prede di catturarle.
Interessante.
RispondiEliminaSoprattutto per me che ho sempre adorato i numeri primi.
P.S. Ma solo io ogni volta che leggo magicicada penso a "salagadula magicadula bididi bodidi buuu". 😅
Avrai letto anche il romanzo "La solitudine dei numeri primi" probabilmente... Mi riconosco parecchio in Mattia.
EliminaSì, l'ho letto.
EliminaMa molti anni fa e, come al solito, non lo ricordo più.
Io l'ho letto nel 2010, e vidi anche il film, ovviamente di livello inferiore al romanzo.
EliminaMa sai che non avevo mai collegato le stelle marine ai numeri primi e al fatto dell'anomalia delle braccia. Affascinante l'ipotesi extraterrestre. Alle Maldive ne ho viste tantissime e tutte molto belle. Ci potevi camminare a fianco, nell'acqua trasparente. In Italia le ho viste raramente.
RispondiEliminaLe cicale mi fanno abbastanza schifo ahahahah
Qualche stella marina dal vivo l'ho vista anche io, considerato che frequento poco il mare... Esemplari piccoli e piuttosto anonimi poco più scuri della sabbia.
EliminaOddio, sarebbe quasi da "volontà matematica superiore" se fosse davvero così, ma è affascinante.
RispondiEliminaMoz-
Siamo noi umani a cercare a tutti i costi leggi, formule chimiche o matematiche per spiegare quanto accade naturalmente... Una mela cade anche ignorando gli studi di Newton, le piante trasformano anidride carbonica in ossigeno sfruttando l'energia solare ignorando il ciclo del carbonio.
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