Aggiornamento dolceamaro sugli allevamenti di animali da pelliccia: alla promessa da parte della Norvegia di chiudere tutti gli allevamenti di animali da pelliccia, si aggiungono i fatti da parte di altre nazioni, come divulgato da HSI.
Austria, Slovenia, Regno Unito e Bosnia non hanno più allevamenti di animali destinati al crudele business delle pellicce! Una battaglia durata decenni che ora sta dando frutti tangibili.
Purtroppo, in Italia questa pratica è ancora presente e finché sarà permesso l'allevamento di visoni, il nostro paese rimarrà il fanalino di coda in Europa (anche in questo settore), rappresentando un potenziale rischio per la salute pubblica. Oltre il 95% delle pellicce vendute a livello globale proviene da animali selvatici allevati in sistemi intensivi. Gli animali trascorrono tutta la vita in gabbie piccole e buie, esposti al rischio di infezioni virali, come conferma la notizia di volpi e cani procione trovati positivi alla SARS e di visoni al COVID-19.
Le pellicce mi hanno sempre fatto schifo. Sia vere che sintetiche.
RispondiEliminaLa moda è così ricca che non vedo perché dovrei andarmene in giro con un cadavere addosso.
Perdona la crudezza, ma è la realtà dei fatti.
Sono perfettamente d'accordo. Pensa che mio padre mi suggeriva di partecipare alla "Ruota della fortuna" dato che indovinavo le frasi del tabellone velocemente, ma rifiutai perché c'erano in palio pellicce.
EliminaMi auguro di vedere presto, la chiusura di questi allevamenti.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Sarebbe un segno di civiltà.
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