La rubrica musicale del blog torna a ospitare Francesco De Gregori con un brano a mio avviso molto metaforico: l'intero testo, seguito da un arrangiamento semplice se non minimalista, è dedicato a ritrarre quattro cani, molto diversi tra loro; viene spontaneo, tuttavia, cercare delle allusioni, come vuole una leggenda metropolitana che vedrebbe nei quattro cani, rispettivamente, Antonello Venditti, Lilli Greco, Patty Pravo e lo stesso cantautore.
Il brano, presente in varie raccolte in studio e live, è stato inciso per "Rimmel" nel 1975.
Quattro cani
Quattro cani per strada
Il primo è un cane di guerra
E nella bocca ossi non ha e nemmeno violenza
Vive addosso ai muri e non parla mai
Vive addosso ai muri e non parla.
Il secondo è un bastardo
Che conosce la fame e la tranquillità
Ed il piede dell'uomo e la strada
Ogni volta che muore gli rinasce la coda.
E il terzo è una cagna
Quasi sempre si nega, qualche volta si dà
E semina i figli nel mondo
Perché è del mondo che sono i figli, i figli.
Quattro cani per strada,
E la strada è già piazza e la sera è già notte
Se ci fosse la luna
Se ci fosse la luna, si potrebbe cantare.
E il quarto ha un padrone
Non sa dove andare, comunque ci va
Va dietro ai fratelli e si fida
E ogni tanto si ferma ad annusare la vita, la vita.
Quattro cani per strada,
E la strada è già piazza, la sera è già notte,
Se ci fosse la luna
Se ci fosse la luna si potrebbe cantare
Si potrebbe cantare.
De Gregori ha sempre scansato con forza ogni accostamento a personaggi reali.. ma poi, vai a sapere.. da sottolineare l'accompagnamento "minimalista" di un grande, Renzo Zenobi.. altro che Sanremo.. ;)
RispondiEliminaInfatti le associazioni dei cani sono una leggenda metropolitana. Quando De Gregori vuole fare i nomi, li fa, vedi "Il bandito e il campione".
EliminaAdoro questa canzone..
RispondiEliminaConfermo: De Gregori stesso ha negato ogni associazione. Parla di cani,semplicemente.
Bene, quindi c'è la smentita ufficiale, grazie. 👍
Eliminacuriosa la descrizione del cane di guerra, in realtà "non" violento :)
RispondiEliminaCredo nel senso che ha vissuto durante una guerra.
EliminaOttima scelta!
RispondiEliminaDe Gregori è una garanzia. 👍
EliminaAmo questo testo mi lega molto ad una persona..la strada, la Libertà..de Gregori ha smentito spesso una qualsiasi relazione ai suoi amici umani, chissà..si lascia sempre aperta una finestra sull'interpretazione..
RispondiEliminaBuongiorno gas buona giornata
Io collego due canzoni in particolare di De Gregori a un amico estivo con cui mi frequentavo negli anni Novanta, "Generale" e "Titanic": quasi ogni sera, rientrando alle nostre case, non mancava che cantassimo insieme una delle due canzoni, talvolta spaziando anche su altri brani. Diciamo che è un cantautore che unisce. 😊
EliminaTitanic l'ho scoperta una volta che l'hai proposta sul forum di Gio'... la tua passione per De Gregori mi è perciò nota da tempo ;-)
RispondiEliminaLa mia conoscenza e passione per De Gregori è databile! Lo scoprii quando "La donna cannone" fu proposta essendo nella hit parade di "Discoring", per cui dal 1978! 😯
Elimina"Titanic" invece era, e forse è ancora, su una vecchia musicassetta registrata dalla radio da mio padre, credo primissimi anni '80; dal canto mio ho recuperato 5 album su cassetta e, da quando ho il pc, il CD di "Rimmel" che uscì abbinato a una rivista. 😊