Il 10 giugno scorso CIWF Italia ha organizzato una conferenza presso il Senato per portare nuovamente all'attenzione della politica e dellopinione pubblica italiane un fatto incontrovertibile: l'allevamento in gabbia è crudele, va vietato e la politica deve supportare la transizione a sistemi senza gabbie.
Chi segue il blog saprà che non è la prima volta che la voce degli animali che soffrono in gabbia viene portata innanzi all'ascolto delle istituzioni, nel cuore della politica italiana. L'allevamento in gabbia è un tema su cui le cittadine e cittadini italiani si sono espressi chiaramente e che richiede una risposta anche a livello nazionale, non solo europeo.
Insieme ad altre associazioni della coalizione italiana "End the Cage Age", si è potuto organizzare un evento trasversale, con rappresentanti di maggioranza e opposizione, in cui potersi confrontare apertamente sui vari aspetti della transizione a sistemi che non fanno uso di gabbie.
Nel percorso per liberare gli animali dalla crudeltà delle gabbie ci sono ostacoli, resistenze, risorse da trovare che rendano la via percorribile, ma anche alleati preziosi: la scienza può illuminare i decisori nel cammino da percorrere, e nel corso della conferenza si è ricordato che la comunità scientifica si è già espressa chiaramente sull'incompatibilità delle gabbie con il benessere animale. E poi c'è il ruolo cruciale giocato dalle aziende del settore alimentare: alcune grandi aziende, passando a sistemi cage-free, abbiano preparato il terreno per il cambiamento sistemico per cui ci sta battendo.
Infine, per raggiungere l'obiettivo, è necessaria l'azione dei decisori politici: la fine dell'allevamento in gabbia richiede un chiaro intervento legislativo europeo e anche politiche che la favoriscano a livello nazionale, con adeguati fondi a sostegno della transizione a sistemi cage-free.
Nel corso della conferenza, sono intervenuti vari esponenti politici, provenienti da diverse aree, partecipando al dibattito e impegnandosi a mettere fine all'uso delle gabbie negli allevamenti italiani ed europei.
(Tratto dalla newsletter di Annamaria Pisapia, direttrice CIWF Italia)
Non bisogna mai arrendersi.
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