Chi mi conosce bene sa che di regola non do credito ad affermazioni di non addetti ai lavori, gente che nell'ultimo anno ha veicolato notizie infondate a proposito dell'origine del coronavirus nonché della sua falsa esistenza, quindi dando addosso ai vaccini, ai tamponi, e via dicendo.
Tuttavia, quando a esprimere un'opinione è uno scienziato come Stephen Hawking (1942-2018), una mente paragonata a Isaac Newton e Albert Einstein, scopritori e formulatori della legge di gravitazione universale e della relatività, un minimo di attenzione gliela concedo.