Cosa proverà mai un giovane gabbiano poco prima di spiccare il primo volo? Prova a dircelo Silvia Salemi in questa canzone, che è tra le mie preferite del suo repertorio.
Sto di fronte al mare sono immobile
sto di fronte al mare sono immobile
Sto di fronte al mare, sopra il ciglio dell'abisso
È ora di volare, di lasciare questo posto,
Ma ora ho paura, troppa paura non riesco a fare il passo,
e se cado giù? se crollo giù? Ma restare qui non posso,
Anche un gabbiano al suo primo volo, trema quando affronta il cielo,
Ora c'è vento, ecco il momento di fare la pazzia
Adesso chiudo gli occhi e via
Ah volo!
è incredibile come rimango sospeso nel cielo,
Si, io volo com'è bello riuscire a spiegare le ali da solo
E mi muovo in area ed è bellissimo,
E come sono bravo e leggerissimo
Che se voglio vado più su,
mi basta il vento, mi basta il vento.
Volo sopra il mare, da qua su che meraviglia
È un pianeta ovale ed ogni uomo si assomiglia
Non c'è un colore, non c'è dolore, sembra il vivere ideale
Tutto è così, bello così, giusto così
Ma forse solo visto da qui
Maio volo
è diverso vedere le cose dall'alto del cielo,
Qui respiro l'area ed è bellissimo
E come sono bravo e leggerissimo
che se voglio vado più su,
mi basta il vento, seguire il vento.
Testo tratto da Rockol.it
Sono al terzo ascolto. Non la conoscevo.
RispondiEliminaVero: tutto bello visto dal giusto angolo.
Moz-
Addirittura terzo ascolto? 😳
EliminaPurtroppo è poco nota, come gran parte del repertorio di cantanti che, dopo il brano che li ha resi popolari, non hanno un buon manager che li metta in risalto dopo...