Sostenuta da oltre ventimila firme raccolte con la petizione di cui vi avevo già parlato, gli attivisti di Greenpeace hanno realizzato dei presidi davanti alle sedi di Assicurazioni Generali in 18 città italiane, distribuendo a clienti e passanti un contrassegno assicurativo che svela la verità sulla compagnia assicurativa numero 1 in Italia.
Un gesto per informare tutti i clienti attuali e potenziali di Generali, che i loro soldi sono utilizzati per assicurare e finanziare miniere e centrali a carbone: la più inquinante di tutte le fonti energetiche!
Generali ha approvato una “Strategia sul cambiamento climatico”: un documento pieno di impegni ma anche di eccezioni e cavilli, in cui si dice chiaramente che Generali vuole continuare a investire in “quei Paesi dove la produzione di energia elettrica e per il riscaldamento sono ancora dipendenti, senza alternative significative nel medio periodo, dal carbone”.
Tra questi Paesi c’è proprio la Polonia, dove hanno sede il secondo impianto più grande d’Europa e una miniera di lignite a cielo aperto che inquina l’acqua di oltre 30.000 persone e che rimarrà aperta fino al 2044 (Turow). In questo Paese, inoltre, Generali finanzierà il raddoppio della centrale di Opole, che già oggi emette oltre 5,8 milioni di tonnellate di CO2 e che diventerà la più grande d’Europa.
Insomma, cambia tutto per non cambiare niente? XD
RispondiEliminaMoz-
Non cambia niente perché chi decide ha i soldi, per giunta anche i nostri.
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