La notizia ha oramai alcuni giorni, ma non tutte le fonti la stanno aggiornando, dopo averla pubblicata. Mi riferisco alla vicenda della scuola primaria "Eugenio Montale" di Gioia Tauro, dove un bidello ha massacrato di bastonate un gatto alla presenza degli alunni.
Tutto parte il 17 maggio, da parte di Maria Antonia Catania, delegata della Onlus "Animalisti italiani", che segnala al Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Calabria dott. Antonio Marziale, l'assassinio, due giorni prima, di un gatto da parte di un operatore scolastico: "Un gattino si è introdotto in un aula e il dirigente scolastico chiama il bidello per fare uscire il gatto. Il bidello invece di cacciare il gatto ha preso un bastone ed ha iniziato a bastonare il gatto sino a farlo morire dopo un’ora di agonia. Il tutto sotto gli occhi attoniti dei bimbi, il gatto perdeva sangue dalla bocca, non oso pensare lo shock che hanno dovuto subire i bimbi. Una vera atrocità commessa con crudeltà e determinazione… non riesco ancora a crederci."
Vasta la risonanza della notizia, tanto sulle testate giornalistiche a carattere nazionale, quanto su Facebook; il violento episodio è stato quindi denunciato oltre a essere stata lanciata una petizione mirata a inasprire le pene per chi commette reati di questo tipo.
Dal canto suo, il dirigente scolastico della scuola, Francesco Bagalà, ha rilasciato a LaC News24 un'intervista nella quale racconta di aver incontrato il bidello relativamente ai fatti denunciati, riscontrandone una versione differente: l'episodio non sarebbe avvenuto in un'aula come denunciato da "Animalisti italiani" (fonte dalla quale hanno attinto tutte le testate giornalistiche che hanno diffuso la notizia), ma in palestra, dove il gatto si trovava da alcuni giorni senza trovare modo per uscire, arrivando a "impazzire". Nascostosi in un buco (mi chiedo che genere di buchi ci siano in una palestra scolastica...), il bidello avrebbe allungato un bastone per far uscire l'animale, che si sarebbe ferito; il tutto alla presenza degli alunni lì presenti durante l'ora di Educazione fisica, nonché di due insegnanti ai quali Bagalà ha chiesto un rapporto sui fatti.
Il gatto, ferito, sarebbe stato finalmente allontanato e messo in un bidone (della spazzatura?) come un qualunque rifiuto, dove sarebbe quindi morto.
Che lo shoccante episodio sia avvenuto in aula o in palestra, poco cambia: un gesto di brutale violenza è stato compiuto da un collaboratore scolastico su una creatura indifesa alla presenza di bambini; tuttavia, in attesa che la giustizia faccia il proprio corso, ci si chiede come mai nessuno (erano presenti due insegnanti) ha fermato tale violenza? Perché non è stato chiamato un veterinario? Perché il gatto non è stato allontanato in altro modo e in un altro momento?
In altri termini, alla luce delle differenti versioni dei fatti, ci si chiede quale sia il ruolo delle varie figure coinvolte nella vicenda. Si spera che le indagini chiariscano questi dubbi.
(Fonti: Animalisti.it, Bufale.net)
no comment :( ho il mio gatto qui vicino che mi guarda mentre scrivo...
RispondiEliminaEcco, forse dovrebbe esserci una giuria di gatti e bambini in questo caso.
EliminaSperiamo che bastonino lui, lasciandolo rantolante a terra-
RispondiEliminaMoz-
Ha compiuto un gesto vile, ma ci sono comunque dei dettagli poco chiari che rendono complice chi poteva fermare questo omicidio o evitare che avvenisse.
EliminaSono pronta a scommettere che il gatto si sia suicidato, bastonandosi.
RispondiEliminaNon mi stupirei di una simile ricostruzione..
Se arriveranno ad assolvere il bidello (a proposito, perché se ne tace il nome? Mica è un minorenne!) perché "il fatto non sussiste", allora sarà andata veramente come dici...
EliminaUn autentico psicopatico. Va messo in carcere e gettata via la chiave.
RispondiEliminaAllontanarlo definitivamente dagli ambienti scolastici sarebbe un inizio.
EliminaBarbarie ed inciviltà vanno sempre a braccetto...purtroppo ho esperienza personale di bambino quando dei ragazzotti nullafacenti del parchetto uccisero una mia gatta a sassate: ci soffrii tanto! Ne ho avuti tantissimi in seguito, un periodo addirittura due famigliole tutte insieme...ma ho sempre quel brutto ricordo ☹
RispondiEliminaPurtroppo i ricordi brutti prendono facilmente il sopravvento, mentre quelli belli vanno continuamente alimentati. Anzi, sono l'occasione per arricchire la propria vita di esperienze positive, a differenza di quei balordi... Quello che si dà, trova sempre il modo di tornarci sempre indietro.
EliminaPer fortuna ho tantissimi ricordi belli!! Una gatta che ha vissuto con noi per 19 anni, alcuni trovatelli piccini che nutrii personalmente col mini-biberon 😄, uno dei miei gatti preferiti, nato a casa mia, che scomparve per circa un anno e ricomparve più grasso di prima!! Che storia...ha vissuto per tutto quel tempo nei dintorni un asilo che starà a un km scarso da casa mia, ma si vede che mangiava bene 😄😄😄
EliminaLo riconobbe una amica collega di mia mamma che insegnava lì: questa signora venne a casa nostra a trovarci tempo dopo che il suddetto gatto ritornò e ci disse "aaah ma è vostro questo tigrone!" 😂😂 Da lì tutto il racconto e quindi abbiamo capito dove si era cacciato! Che spettacolo!
Se vuoi posso ospitare le tue storie e/o foto, dai un'occhiata alle apposite pagine "Le tue storie" e "Le tue foto e video" dal menù in alto. 😉
EliminaGrazie! Non appena ho un po' di calma mi metto a spulciare il tuo blog! Complimenti perché è davvero carinissimo...da amante degli animali non posso che approvarlo a pieni voti! 😃😃😃
EliminaGrazie 😊, non è attivissimo come altri, ma piano piano cresce pure lui.
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