Si chiamava Tam l'ultimo esemplare maschio di rinoceronte di Sumatra (una delle cinque specie esistenti) della Malesia, ed è deceduto probabilmente di vecchiaia senza essere riuscito a riprodursi: ora per salvare la specie è più urgente che mai cercare di far riprodurre in cattività qualcuno degli individui ancora presenti a Sumatra e nel Kalimantan.
Scoperto mentre si aggirava in una piantagione di palme da olio nel 2008, Tam era stato catturato e trasferito nella Tabin Wildlife Reserve, nello stato di Sabah. Gli sforzi per farlo riprodurre con un due femmine sono stati vani; inoltre a una delle due femmine è stata praticata l'eutanasia nel 2017, quindi l'unico esemplare femmina presente in Malesia è Iman, sterile per aver sviluppato cisti e fibromi all'apparato riproduttivo non avendo avuto gravidanze. Dopo decenni di perdita di habitat e di bracconaggio, si ritiene che in natura vivano attualmente meno di 80 rinoceronti di Sumatra e che la maggior parte di questi si trovi nella vicina isola da cui prendono il nome, mentre pochi altri sono sparpagliati nel Kalimantan, nel Borneo indonesiano.
Nel 2018 le maggiori organizzazioni ambientaliste mondiali, tra cui la National Geographic Society, hanno lanciato una collaborazione senza precedenti chiamata Sumatran Rhino Rescue, con l'obiettivo di catturare un maggior numero possibile di rinoceronti selvatici sparsi tra Kalimantan e Sumatra, così da farli accoppiare in cattività.
Tam è morto per problemi ai reni e forse anche ad altri organi vitali, a un'età stimata di 30 anni, quando la sua specie può arrivare ai 40.
"La Borneo Rhino Alliance ha impiegato avanzate tecniche riproduttive (prelievo gli ovuli per tentare di creare degli embrioni) consentendo di compiere passi avanti nella comprensione della biologia di questa specie." (Susie Ellis, direttrice esecutiva della International Rhino Foundation).
C'è una buona notizia: lo scorso anno è stata catturata una nuova femmina, Pahu, che sembra essere sana e in grado di riprodursi.
"Abbiamo necessità di concentrarci sul salvataggio dei rimanenti 80 rinoceronti di Sumatra utilizzando una combinazione di protezione intensiva, di riproduzione in cattività e instillando nella popolazione locale l'orgoglio di sentire il rinoceronte come parte della propria eredità biologica", dice Ellis. "Questa è una battaglia che non ci possiamo permettere di perdere."
(Fonte: National Geographic)
Speriamo bene, allora.
RispondiEliminaMa i bracconieri invece si riproducono sempre? :o
Moz-
Forse quando avranno terminato le prede, l'istinto li porterà a spararsi tra loro.
EliminaNon so se davvero tutto questo accanimento possa far bene alla specie.
RispondiElimina"Catturare" è un verbo che non amo. Magari se fossero rimasti liberi nel loro habitat si sarebbero riprodotti.
Diciamo che mirerei più a catturare i bracconieri che gli animali...
La cattura è necessaria per riunire i pochi esemplari che spontaneamente non potrebbero raggiungersi perché troppo sparsi, non si intende chiuderli in gabbie.
EliminaD'accordo sul catturare i bracconieri, ma non per favorirne l'accoppiamento eh?
Ahahah
EliminaSpero proprio di no.
Quelli è meglio sterilizzarli..
Se dovessimo sterilizzare, l'elenco delle categorie sarebbe lungo...
EliminaTi dico solo che quando leggo di un incidente occorso a uno che era a caccia, non mi metto esattamente a piangere. Anche se durante la stagione venatoria.
http://osserviamo.altervista.org/rinoamicomio
RispondiElimina😊
EliminaSperiamo la vincano sta Battaglia!
RispondiEliminaVuoi che su 80 animali non riesca nessuno a riprodursi?
Vedrai che arriverà la cicogna con qualche bel rinocerontino...
A quanto ho capito, sebbene sembrino dei carri corazzati, sono animali piuttosto delicati... Comunque bisogna essere ottimisti, quando mi arrivò la notizia sembrava oramai tutto perduto.
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