La bella notizia (non so quanto "natalizia", ma di certo del buono c'è) arriva dall'Umbria dove ora, per legge, chi adotta un cane o un gatto da una struttura ospitante, otterrà il rimborso delle spese veterinarie.
La proposta, lanciata da Fratelli d'Italia e accolta dal Partito Democratico, è diventata legge, consentendo a chi vive in condizioni precarie di prendersi cura di un animale che terrà loro compagnia, donerà amore, e al tempo stesso svuoterà i canili e le oasi feline che ospitano, gravando sulle casse pubbliche, gli animali in cerca di adozione.
Un provvedimento di grande civiltà che andrebbe esteso a livello nazionale, ma noi sappiamo che anche a Roma si è mosso qualcosa. La legge prevede "l'erogazione delle prestazioni veterinarie gratuite, compresa la microchippatura e la sterilizzazione" degli animali, per i loro nuovi padroni "in situazione di svantaggio economico" oppure disabili. Nel provvedimento rientrano anche i cani e i gatti impiegati negli interventi di pet therapy.
A chi si chiede come saranno sostenute le spese veterinarie, la risposta è in una nota della legge: la somma sarà ricavata dalla riduzione dei costi in materia di Servizi istituzionali, generali e di gestione. L'assistenza medico-veterinaria, in ogni caso, non sarà automaticamente perpetua ma per i primi tre anni di adozione, con possibilità di proroga.
Troppe volte i costi di gestione di un animale hanno scoraggiato il desiderio di adottarne uno, ma grazie a questa nuova legge accudire un cane o un gatto sarà certamente più semplice.
(Fonte: PerugiaToday)
È un'ottima idea, anche se non mi è chiaro un punto. Si parla di gratuità per chi adotta e poi di famiglie indigenti o con disabili.
RispondiEliminaQuindi solo queste ultime ottengono l'esenzione?
Sì, il rimborso è destinato alle famiglie in disagio economico (che presumo andrà dimostrato).
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