Seguo un'alimentazione per vari giorni consecutivi vegana, ma siccome occasionalmente utilizzo ancora uova (rigorosamente da allevamenti all'aperto) e mozzarella (a condimento delle poche pizze e panzerotti che prendo durante l'anno), devo definirmi vegetariano su scala "settimanale", beninteso che non acquisto prodotti pronti contenenti derivati del latte o uova di non dichiarata provenienza. Quello che propongo oggi è quindi un piatto vegetariano, ottenuto dopo vari "esperimenti" più o meno altrettanto riusciti. NB: l'aggettivo "perfetta" è riferito al mio gusto personale, oltre al fatto di essere particolarmente semplice.
Ingredienti per due persone (se c'è anche altro da mangiare... 😅):
- mezza zucchina
- una patata piccola
- mezza cipolla
- due uova da allevamento all'aperto
- un cucchiaio colmo di pangrattato (io vado a occhio, versando direttamente dalla busta)
- un cucchiaino scarso di sale fino
- una spolverata di curry (opzionale)
- circa un cucchiaio di olio di semi di girasole.
Dopo aver rimosso l'estremità alla mezza zucchina e sbucciata la patata, lavarle sotto l'acqua corrente quindi tagliuzzarle in pezzetti di massimo un centimetro, quindi affettare anche la mezza cipolla e porre tutto in un piatto o su un tagliere.
In un piatto coppo rompere le due uova, aggiungere il sale (e il curry se si intende usarlo) e sbatterle con una forchetta; le uova da allevamenti all'aperto hanno il tuorlo più chiaro, non stupirsi se il fluido appare "sbiadito".
Una volta ottenuto un fluido omogeneo, aggiungere alle uova le verdure e il pangrattato e amalgamare, mentre in una padella antiaderente dotata di coperchio si sarà versato l'olio di semi e accesa bassa la fiamma sotto.
Quando l'olio inizia a friggere (farci cadere una goccia di uovo che ha "sporcato" la forchetta per capirlo) versare lentamente in padella il contenuto del piatto e uniformarlo con una spatola di legno e mettere il coperchio.
Di tanto in tanto alzare il coperchio usare la spatola per assicurarsi che la frittata non si stia attaccando al fondo della padella.
Dopo almeno 15 minuti, quando la frittata sembra "lievitata", capovolgerla usando il coperchio come vassoio di appoggio e lasciare la frittata rosolare anche sull'altro lato per almeno altri 10 minuti.
Il risultato dovrebbe essere una frittata dal buon profumo, morbida e compatta ma dalla superficie appena croccante, mentre il sapore dovrebbe essere un buon concerto tra gli ingredienti.
La tua frittata mi sembra ottima, nella descrizione dei preparativi ho sorriso al "accesa bassa la fiamma sotto", ho immaginato come potesse cuocersi con una fiamma accesa ..sopra ;)
RispondiEliminap.s. anche la mozzarella viola i parametri di cucina vegana?
La "fiamma sotto" è una più o meno voluta citazione al modo di mia mamma di cucinare la focaccia nel caminetto, mettendo il tegame su un treppiede con i carboni sotto... e anche sul coperchio.
EliminaLa mozzarella, come tutti i formaggi e latticini, viola i parametri della cucina vegana. Infatti ho rimosso la "caprese" tra le mie cene fredde, non riuscendo a rimpiazzare la mozzarella con altro acquistato o tentato di preparare in casa. Per questo la mangio soltanto se è parte caratteristica e imprescindibile di qualcos'altro, ma siamo nell'ordine di una volta al mese o anche più raramente perché comunque in primo luogo mi faccio scrupoli, in secondo luogo perché hanno rincarato il prezzo dei panzerotti e in pizzeria si può consumare solo se vaccinati (finché la porto a casa, la pizza è oramai tiepida).
Non avevo mai fatto caso al fatto che il tuorlo delle uova di galline allevate all'aperto fosse più chiaro.
RispondiEliminaSarà che ci sono abituata perché, da anni, utilizzo solo quelle.
Ne parlammo tempo fa su Messenger o nei commenti a qualche tuo post. 😉
EliminaChe bello.
EliminaFigurati se me lo ricordo.
Pensa che quest'anno una mia amica pasticcera ha pubblicato su Fb la foto delle sue zeppole, con la cannella, ed io le ho scritto: "Woooow. Ci metti la cannella?! Io la adoro, ma mio marito dice che nella ricetta originale non c'è".
E lei: "Mi hai scritto lo stesso identico commento dello scorso anno, sai?".
Che figura.
Chissà se fino al prossimo 19 marzo me ne ricorderò ancora. :))
Non ci si può ricordare tutto quello che si commenta. 😊
EliminaSono io ad avere una memoria particolare, che mi porta a ricordare purtroppo anche frasi spiacevoli sebbene risalenti a tanti anni fa, e che mi farebbe solo bene dimenticare. 🙄
Quelle spiacevoli le ricordo TUTTE.
EliminaSe anche rimuovo i particolari, certe persone, per me, saranno schedate a vita. 😉
Idem sulle persone. 😉
EliminaUna frittata davvero deliziosa, soprattutto se fatta con uova che provengono da allevamenti all’aperto. Io sono anni che non mangio quella che provengono da allevamenti intensivi. Ciao, Gas.
RispondiEliminaBrava Caterina, le uova da allevamenti all'aperto non costano nemmeno troppo...
EliminaPer qualche tempo prendevo quelle di allevamenti a terra, finché non ho visto in fotografia che genere di ambiente è, completamente innaturale, con queste galline (in numero obiettivamente eccessivo) confinate in recinti invalicabili, entro capannoni dove il giorno e la notte sono stabiliti da lampioni, nutrite con cibi ben poco controllati...