[Scheda] Ghiandaia azzurra

Oggi facciamo la conoscenza di un coloratissimo volatile della famiglia dei corvidi, la ghiandaia azzurra, che misura fino a 30 cm di lunghezza per circa 80 g di peso e un'apertura alare che può variare tra 25 e 45 cm, diffusa prevalentemente tra America del Nord e Canada.

E' un uccello robusto e slanciato, dalla testa arrotondata con un becco conico e allungato, coda lunga un terzo della lunghezza totale, e zampe forti. La caratteristica più singolare è tuttavia costituita da penne erettili in cima al cranio, capaci di formare una piccola cresta appuntita in caso di eccitazione o spavento, altrimenti tali penne sono invisibili.

Il piumaggio è uguale nei due sessi, disegnando precise geometrie di bianco con sfumature azzurrine, blu-nerastro, azzurro-blu e bruno-grigiastro. Becco e zampe sono di colore nero-bluastro, talvolta con riflessi violacei, mentre gli occhi sono di colore bruno scuro.

La ghiandaia azzurra ha abitudini diurne, vive da solo o in coppie ed è molto territoriale, cacciando aggressivamente eventuali intrusi della stessa specie dal territorio ove ha nidificato e dalle fonti di cibo: nemmeno il gufo, suo predatore, viene "cacciato" dalla zona se avvistato di giorno.

Come tutti i corvidi è un uccello intelligente e curioso, attratto da oggetti luccicanti, che ruba e all'occorrenza utilizza per ottenere cibo o tentare di aprire la propria gabbia!

Piuttosto rumoroso, si tiene in costante contatto sonoro coi propri simili, attraverso una serie di richiami differenti, che vanno dai gracchi d'allarme (tipo quelli dei gabbiani), ai richiami bassi rivolti al partner; è inoltre un buon imitatore dei suoni uditi nel proprio territorio (inclusa la voce umana), in particolare i versi dei rapaci che emette per testare la presenza di questi predatori nel loro territorio, e all'occorrenza tentare di allontanarli se in spazi ristretti a lui favorevoli, o di darsi alla fuga se in campo aperto ove è più vulnerabile.

La ghiandaia azzurra segue una dieta prevalentemente vegetale (semi, granaglie, frutta matura, bacche, frutti di bosco e soprattutto frutta a guscio che spacca col forte becco), ma può nutrirsi anche di uova, insetti, piccoli invertebrati e occasionalmente anche di piccoli vertebrati, come topolini, lucertole... Realizza inoltre nel proprio territorio vari depositi di cibo nei periodi di abbondanza, per sfruttarli nei periodi di magra.

Monogama, la ghiandaia si riproduce a partire dal compimento del primo anno di vita, dalla primavera a metà estate, deponendo fino a 7 uova, che la femmina cova mentre il maschio le procaccia il cibo. Alla schiusa delle uova, inizialmente i pulcini sono imbeccati dalla sola madre e dopo circa 20 giorni sono pronti per involarsi e quindi disperdersi verso l'autunno per evitare competizioni di cibo.