I tempi sono maturi per alzare la voce contro i cattivi del nostro pianeta, spregiudicati egoisti capitalisti che pensano al loro maledetto tornaconto senza un briciolo di buonsenso e responsabilità verso le future generazioni.
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Manca l'acqua per irrigare i campi, i letti di fiumi e laghi sono prosciugati e si comincia a parlare di razionamento dell'acqua. Ecco il volto dei cambiamenti climatici che si stanno manifestando qui e ora. Non grave, gravissimo, se pensiamo che era tutto previsto, un disastro evitabile e dunque un'ingiustizia verso le persone e per il pianeta.
I politici adesso si affrettano a trovare soluzioni di emergenza per aiutare l'agricoltura in crisi, ma non hanno fatto abbastanza per evitare che arrivassimo a questo punto. Per anni hanno promosso la nostra dipendenza dalle fonti fossili (a cominciare dal gas russo) e adesso vogliono solo cambiare fornitore!
Continuare a ignorare i disastri climatici per garantire profitti all'industria di gas, petrolio e carbone è egoismo: su un pianeta secco e bollente non ci sarà più niente da finanziare!
Non c’è più tempo da perdere. Il danno è fatto ma siamo ancora in tempo per evitare ulteriori disastri, purché si agisca ora!
La scienza ha parlato chiaro: siamo l'ultima generazione che può fermare i cambiamenti climatici. Per tale ragione promuovo questa petizione di Greenpeace per dire basta agli investimenti in gas, petrolio e carbone (come sempre, numero di cellulare non obbligatorio).
Se non si riesce a staccarsi da fonti energetiche fossili è perché costituiscono la principale fonte di guadagno per banche e aziende, e intanto la transizione ecologica subisce l'ennesimo rinvio al 2050, quando la specie umana, per colpa del trend in corso, rischia di essere decimata, e stavolta senza un vaccino che, facendo ingrassare le case farmaceutiche, possa salvarla!
Non è più possibile pensare a compiere un passo alla volta immaginando un traguardo lontano decenni: servono azioni urgenti, radicali, decisive. E serve informare i cittadini su chi sta distruggendo il pianeta per il solo sporco tornaconto, complice una politica compiacente!
La soluzione per salvare clima e specie viventi esiste: abbandonare le fonti fossili come carbone, gas e petrolio, accelerare la transizione energetica verso un mondo 100% rinnovabile, diminuire il consumo di carne e fermare la deforestazione.
(Articolo tratto dalla newsletter di Federico Spadini per Greenpeace)
Da oltre vent'anni vengono denunciate perdite folli da ogni acquedotto, dalle tue parti poi non ne parliamo.. ma nulla viene fatto, solo promesse, interventi post datati.. e intanto escono fuori i negazionisti del "ogni anno c'è siccità", però i pezzi di ghiacciaio della Marmolada cadono giù e uccidono. Ma in realtà ci stiamo suicidando.
RispondiEliminaConosco le perdite dell'Acquedotto Pugliese, la mancata manutenzione dipende dalla presenza di tubature di eternit in alcuni tratti di condotta...
EliminaIntanto i cattolici pregano, io preferisco sputtanare chi è responsabile, ammesso che serva a qualcosa.
Ci stiamo suicidando? Me ne sono fatta una ragione, mi basta sapere che non andrò all'inferno passando dalla porta dei "fornitori".
Insomma, il tuo post dimostra che le preghiere non bastano... 😉
RispondiEliminaCerti preti un attimo realisti sono i primi a invitare le comunità a rimboccarsi le maniche e fare qualcosa di concreto.
EliminaDel resto, quando un Papa non sta bene, i fedeli pregano in Piazza San Pietro, intanto lui va in ospedale... 😏
Siamo sull’orlo della fine. Guardando come l’uomo ha gestito la pandemia, credo proprio purtroppo che gli oceani inonderanno i continenti, che non riusciremo a fermare lo scioglimento dei ghiacciai. C’è troppo menefreghismo. Ciao, Gas.
RispondiEliminaLa pandemia è stata gestita male sin dalla sua genesi, poi hanno cercato a tempi di record i vaccini senza arginare le cause della pandemia e la nascita di varianti... Le nazioni anziché essere solidali in una emergenza del genere, si sono criticate a vicenda per poi scopiazzarsi i provvedimenti.
EliminaMenefreghismo dilagante, ciò che interessa è che funzioni il condizionatore per rinfrescare casa propria sparando fuori energia termica a surriscaldare ulteriormente l'atmosfera...
Qui alla casa al mare c'è una tettoia in eternit fuori, da me non particolarmente gradita...
RispondiEliminaE il comune l'acqua la manda sì e no una volta alla settimana!
così non possiamo innaffiare le varie piante del giardino come vorremmo...
L'eternit ce l'ho avuto per 5 anni su un capannone abbandonato che costeggiavo raggiungendo lo studio dove lavoravo a Bari. Da dire che, senza rimuovere quella copertura pericolosa, lì vicino ci hanno aperto un McDonald's! Per la serie: la ASL che si gira dall'altra parte mettendosi qualcosa in tasca... 😒
EliminaSituazione drammatica per l'acqua. 😢 Io ho già pianificato che se la razionassero, mi idraterei con tantissima frutta: chili di albicocche, meloni...
Il problema che tanti, sono convinti che non ci sia nessun cambiamento climatico.
RispondiEliminaLo so, come c'era chi negava l'esistenza di una pandemia in corso.
Eliminaabbiamo un muro di gomma, fatto di soldoni, dall'altra parte!
RispondiEliminaSoldoni che presto non serviranno a nulla dato che senza acqua non c'è cibo, senza cibo non c'è mercato, e senza mercato l'economia muore.
Elimina@franco battaglia, ieri mario tozzi diceva che le perdite dell'acquedotto sono il meno dei mali, perchè rientrano nelle falde. il problema maggiore è che gli stati continuano a finanziare le aziende che producono idrocarburi.
RispondiEliminaL'acqua che viaggia in una condotta non è destinata a finire il falda, è comunque sottratta dalle risorse idriche disponibili.
EliminaCiò non toglie peso la gravità della produzione ostinata di idrocarburi.
Il problema è grave e bisogna colpire, supportando le organizzazioni no profit, i diretti responsabili, che non sono tanto i Comuni che magari non hanno davvero soldi né possono controllare gli sprechi di acqua, quanto aziende che con il loro inquinamento hanno portato a questo e sono tutt'ora impunite, nonché le banche che investono i nostri soldi in tali aziende, finanziandole.
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