La Commissione Europea ha presentato a Bruxelles il suo Programma di Lavoro per il 2026, un momento cruciale seguito con estrema attenzione e speranza ma, ancora una volta, è stato una delusione. Infatti, a dispetto degli annunci fatti precedentemente, la proposta per porre fine all'allevamento in gabbia e la revisione della legislazione sul benessere animale non sono state incluse!
Una grave omissione, non solo per gli animali, ma anche per le 1,4 milioni persone che hanno firmato l'Iniziativa dei Cittadini Europei End the Cage Age, chiedendo la fine della crudeltà delle gabbie.
Nel 2021, in risposta alla ICE End the Cage Age, la Commissione si era impegnata a presentare una proposta legislativa entro il 2023, ma siamo ormai alla fine del 2025 e ci saremmo aspettati di vedere la proposta di legge inclusa nel Programma di Lavoro per il prossimo anno. Quella proposta non è mai arrivata, nonostante il recente impegno, da parte della Commissione stessa, a presentarla proprio entro il 2026.
Nel frattempo, ogni anno 300 milioni di animali (galline, scrofe, conigli, vitelli, quaglie e oche) continuano a vivere rinchiusi in gabbie anguste, privati di ogni libertà e dignità.
Nonostante questo, stando alle più recenti dichiarazioni dei rappresentanti delle istituzioni europee, questa omissione non significherebbe che la proposta per la fine dell'allevamento in gabbia non verrà presentata entro il 2026, come promesso. Sarebbe stato corretto e civile, però, che il benessere animale fosse stato incluso nei programmi della Commissione, come invece non è stato.
In sostanza, per la riforma della legislazione sul benessere animale (gabbie incluse), al momento non è stata presentata dalla Commissione Europea una tempistica chiara. Questo costringe CIWF e altre associazioni animaliste a restare vigili e determinate. E fondamentale fare pressione, a dare voce agli animali che non possono protestare. In Europa, in Italia, ovunque serva. Fino a quando ogni gabbia non sarà una gabbia vuota!
(Tratto dalla newsletter di Annamaria Pisapia, Direttrice CIWF Italia)

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