L’Università di Padova ha condotto degli esperimenti su alcune specie di piante, ottenendo dei risultati sbalorditivi, che rendono alcuni vegetali delle specie... "intelligenti"!
Per esempio si è notato che la Dionea (o Venere Acchiappamosche, una pianta carnivora), sa contare i passi delle prede poiché intrappola l'insetto soltanto se viene "innescata" due volte in massimo 20 secondi. Gli arbusti, invece, a contatto con altre piante della stessa specie, rilasciano particolari sostanze chimiche per comunicare loro la mancanza di acqua attraverso le radici, o altre sostanze quando sono attaccate da parassiti, lanciando un allarme nei dintorni, di modo che gli altri arbusti possano emettere sostanze che richiamino insetti o animali ghiotti di tali parassiti.
Le piante sarebbero quindi organismi cognitivi.
Gli esperimenti hanno anche dimostrato che le piante possiedono una memoria di lunga durata, quindi "ricordano" se gli è stato reciso un ramo o hanno ricevuto una provvidenziale innaffiata, rispondendo in una maniera precisa alla reiterazione dello stesso stimolo ricevuto.
Racconta Umberto Castiello dell’Università di Padova, che la pianta in fiore della mimosa può ricordare di essere caduta: è stata lasciata cadere da un minimo di sei fino a un massimo di 60 volte da un’altezza minima, riscontrando che la pianta, alla fine dell'esperimento, non ha più piegato le foglie in risposta difensiva, poiché ha compreso che non avrebbe avuto conseguenze nel cadere da quella altezza.
Si può quindi affermare che possiamo "di sana pianta" riconsiderare i vegetali.
(Fonte: Commenti Memorabili)
Insomma, persino le piante sono più intelligenti di alcuni umani... ;)
RispondiEliminaInfatti.
EliminaL a natura ci propone di continuo meraviglie incredibili, sotto forma di svariati mondi.. speriamo di imparare, e alla svelta..
RispondiEliminaÈ sempre il momento giusto per iniziare a imparare. 🌱
EliminaUna ricerca interessante.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Ciao. 😊
EliminaSbalorditivo.
RispondiEliminaUna volta con un blogger si discuteva che le piante dal punto ci vista chimico non potessero “ provare” emozioni ..non come succede nel regno animale almeno.
Per me invece provano comunque qualcosa è questo post ne è la conferma.
Ciao
La scoperta ha stupito anche me.
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