La tragedia che ha avuto luogo a Palermo supera la più macabra delle immaginazioni. Il cane Aron, un pitbull, è stato legato a un cartello stradale e poi gli è stato dato fuoco, in piazza, lasciandolo bruciare tra le fiamme. E a compiere questo gesto immondo è stato proprio quello che avrebbe dovuto essere il suo compagno umano.
Mentre le fiamme divoravano il suo corpo, il dolore provato da Aron era insopportabile, manifestata con gesti di disperazione, urla, impossibilità di muoversi, senso di abbandono... Solo la segnalazione di un passante è riuscita a porre fine a questo orrore, ma le condizioni del cane erano già disperate, e il povero animale si è spento la notte tra venerdì e sabato scorsi, nonostante la sua forte fibra stesse dando qualche speranza.
LAV ha depositato una denuncia per maltrattamento di animali e ha preso in affido il cane, mentre i residenti del quartiere stavano per linciare Carmelo Russo (nella foto in basso), un senza fissa dimora proprietario di Aron, prima che i Carabinieri lo portassero in questura, dove non ha risparmiato atteggiamenti ostili e gesti violenti verso gli agenti.
Umanità alla deriva. Giustizia inesistente. Ignoranza galoppante.
RispondiEliminaPersonalmente tutto ciò mi fa paura a tal punto che non frequento più nessuno che non siano familiari e amici di vecchia data. ❤️👋
Anche io mi sono molto isolato, soprattutto dal fare nuove conoscenze: non sai che idee ha la gente, cosa consideri giusto/normale...
EliminaNegli ultimi tempi troppe cronache di maltrattamenti, il genere umano sta peggiorando di brutto.
RispondiEliminaCredo i maltrattamenti ci siano da sempre, ora forse se ne parla di più.
EliminaSicuramente c'è uno scambio di responsabilità.
RispondiEliminaIl pericoloso demone non era sicuramente Aaron!
Esatto, un cane cresce come lo abitui, e se te lo prendi già grande e non fa per te, di certo non lo bruci vivo.
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