"Tutti conosciamo la versione di Cappuccetto Rosso e nessuno conosce quella del lupo. Forse ci parlerebbe di solitudine e di orgoglio, di lune favolose e di boschi cancellati dagli uomini." (Fabrizio Caramagna)
Il bene e il male sono una classificazione creata dall'uomo. Come etichettare alcuni animali "cattivi" quando in realtà seguono soltanto i propri istinti per procacciarsi cibo. Non è forse più cattivo l'uomo che disponendo di alimentari e mercati, imbraccia una canna o un fucile e va a pesca o a caccia sottraendo esseri viventi al proprio habitat?
Non conoscevo quel detto, ma lo trovo interessante, premesso che i concetti di buono e di cattivo in natura secondo me non esistono in maniera assoluta; anzi forse sono un costrutto tutto nostro per classificare esseri amichevoli da altri coi quali siamo in competizione.
sì non esistono neanche per me. Ma qui si intende che ognuno porta un lupo dentro sé e in base a come vive e comporta dà da mangiare ad uno piuttosto che all'altro.
Bisognerebbe sentire anche la versione del serpente che ha dato la mela ad Eva. Chissà cosa ci racconterebbe. A parte che bisognerebbe sentire la versione di ogni animale che le credenze popolari vogliono pericolo per l’uomo. Ma sai quanti c’è ne sarebbero😀
La versione del serpente l'ha raccontata nientemeno che Mark Twain ne "Il diario di Adamo ed Eva". O per lo meno viene offerta una versione alternativa, ma ragionevole, della Genesi...
A scuola ho sempre raccontato la storia di Cappuccetto Rosso secondo la mia versione. Il lupo, dopo aver mangiato nonna e bimba, veniva salvato dal cacciatore che gli faceva l’anestesia, un taglio nella pancia, da dove uscivano nonna e nipote, una bella cuciturina e poi, anche il lupo, tutti a casa di Cappuccetto Rosso dove la mamma preparava un buon risotto con i funghi. Notte. sinforosa
Blogger ha modificato il modulo dei commenti rendendolo molto scomodo poiché dopo alcune righe scritte, non scorre più. Mi scuso per il disagio che non dipende da una mia scelta.
E della guerra fra bene e male che combatte ogni giorno.
RispondiEliminaIl bene e il male sono una classificazione creata dall'uomo. Come etichettare alcuni animali "cattivi" quando in realtà seguono soltanto i propri istinti per procacciarsi cibo. Non è forse più cattivo l'uomo che disponendo di alimentari e mercati, imbraccia una canna o un fucile e va a pesca o a caccia sottraendo esseri viventi al proprio habitat?
Eliminama io intendevo un'altra cosa... quel vecchoo detto che c'è un lupo buono e uni cattivo e vince a chi dai più da mangiare...
EliminaNon conoscevo quel detto, ma lo trovo interessante, premesso che i concetti di buono e di cattivo in natura secondo me non esistono in maniera assoluta; anzi forse sono un costrutto tutto nostro per classificare esseri amichevoli da altri coi quali siamo in competizione.
Eliminasì non esistono neanche per me. Ma qui si intende che ognuno porta un lupo dentro sé e in base a come vive e comporta dà da mangiare ad uno piuttosto che all'altro.
EliminaBella metafora. 😊
EliminaA me lei è stata sempre sul cazzo, peraltro.
RispondiEliminaW il lupo.
Moz-
W il lupo sempre!
EliminaChe bella questa citazione.
RispondiEliminaMagari potrebbero riscrivere la favola dal punto di vista del lupo... <3
La verità sui lupi è raccontata nel libro "Mai gridare al lupo" di Farley Mowat. 😉
Eliminalo devo leggere...
EliminaSe decidi di leggerlo, ti suggerisco di evitare il film omonimo tratto dal romanzo.
EliminaBisognerebbe sentire anche la versione del serpente che ha dato la mela ad Eva.
RispondiEliminaChissà cosa ci racconterebbe.
A parte che bisognerebbe sentire la versione di ogni animale che le credenze popolari vogliono pericolo per l’uomo.
Ma sai quanti c’è ne sarebbero😀
La versione del serpente l'ha raccontata nientemeno che Mark Twain ne "Il diario di Adamo ed Eva". O per lo meno viene offerta una versione alternativa, ma ragionevole, della Genesi...
EliminaIl serpente finisce bene in quella versione?
RispondiEliminaNon ricordo i dettagli, è un libro che mi prestarono e non ho modo di controllare.
EliminaA scuola ho sempre raccontato la storia di Cappuccetto Rosso secondo la mia versione. Il lupo, dopo aver mangiato nonna e bimba, veniva salvato dal cacciatore che gli faceva l’anestesia, un taglio nella pancia, da dove uscivano nonna e nipote, una bella cuciturina e poi, anche il lupo, tutti a casa di Cappuccetto Rosso dove la mamma preparava un buon risotto con i funghi.
RispondiEliminaNotte.
sinforosa
Questa è già una versione più bella. 😊
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