giovedì 9 aprile 2020

[Scheda] Quando l'uomo può infettare gli animali


Il termine zoonosi è entrato nel nostro dizionario di recente, ne abbiamo parlato per illustrare la modalità di adattamento del coronavirus da una specie all'altra; per una sorta di par condicio, propongo la versione opposta del recente articolo sulle malattie trasmissibili da animale a uomo (in particolare bambino).


L'argomento è molto trascurato e per qualcuno anche impossibile da concepire: è l'animale domestico che portiamo periodicamente a vaccinare (per tutelare lui, non noi), cui facciamo trattamenti anti parassitari, dopo aver giocato coi quali ci laviamo diligentemente le mani... Eppure possono essere loro ad ammalarsi per causa nostra, e le malattie trasmissibili, alcune oramai curabili o gestibili per noi, non sono proprio poche.

Due considerazioni importanti:
  1. gli animali condividono la nostra vita, quindi anche il nostro vivere in un mondo inquinato e il nostro stressarci,
  2. gli animali provano empatia nei nostri confronti: se siamo tristi sono tristi, se ci sentono stressati si stressano anche loro; di conseguenza, così come calano le nostre difese immunitarie in quei casi, calano anche per loro.

Occorre limitare, se non evitare, di somministrare cibo umano a cani e gatti, per non introdurre nel loro organismo coloranti, conservanti e zuccheri che, in misura talvolta peggiore che per noi, causano l'insorgenza di patologie, come diabete, colite, obesità, ipertensione, allergie. Esistono cibi specifici per cani e per gatti, anche di buona/ottima qualità e a un prezzo ragionevole, che previene possibili spese in farmaci e cure. Del resto anche noi preferiamo spendere in alimenti che in medicine, no?

Concludo con un breve elenco di malattie umane che possono essere trasmesse a cane e gatto mediante la zoonosi inversa, per tutelare i quali è bene tenere le dovute distanze finché non si è completamente guariti:
  • Tubercolosi, curabile per l'uomo, ma ne esistono varianti pericolose per gli animali.
  • Verme solitario, è improbabile che il cane annusi le nostre feci, ma se accadesse e ci fosse una tenia nel nostro intestino, potrebbe contagiarsi.
  • Influenza, anche se magari ci piace la compagnia di un amico peloso sul nostro letto mentre siamo bloccati in casa con febbre e altri sintomi influenzali, potremmo infettarlo, perché sia il cane che il gatto hanno vie respiratorie molto sensibili. Tenerlo lontano è un gesto di grande rispetto nei suoi confronti.
  • !! Covid-19, da recenti esperimenti di laboratorio condotti in Cina (al termine dei quali le cavie sono state purtroppo soppresse, come se non fossero bastati i casi di contagio spontaneo già registrati), è emerso che i gatti possono essere infettati dall'uomo, ma non viceversa; questo perché i gatti sono già suscettibili al virus della SARS, altro coronavirus diffusosi negli anni scorsi. Pare occorrano, tuttavia, condizioni ben peggiori a quelle domestiche affinché il contagio avvenga. Una spiegazione più approfondita è disponibile in questo intervento del prof. De Caro, docente presso la Facoltà di Veterinaria dell'Università di Bari.
(Fonti e approfondimenti: I miei animali, Il Secolo XIX, Il Messaggero)

14 commenti:

  1. Giuro che non lo sapevo.
    Questo sì che è un articolo utile. Magari nemmeno chi ha degli animali domestici sa che, ad esempio, rischia di mischiargli l'influenza.
    Detto così suona quasi come una battuta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scoperto anche io cercando informazioni a riguardo. Quante volte ho avuto i gatti addosso quando sono stato febbricitante, attratti dal mio calore anomalo... Una compagnia per quei momenti di cui dobbiamo fare a meno nel loro interesse.

      Elimina
  2. Ah...pure l’influenza potrei attaccare ai miei gatti?
    Non mi stanno particolarmente addosso neanche quando sto bene ....se non solo quando vogliono cibo , quindi direi che possono stare tranquilli.
    Comunque si , è un articolo molto utile -:)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, garantisci loro cibo nelle ciotole e, qualora capitasse che devono starti lontani, eviteranno di farti assalti famelici... :D

      Elimina
  3. Avevo letto la notizia dei gatti infettati dall'uomo, anche una tigre nello zoo del Bronx, è risultata positiva al coronavirus.
    Saluti a presto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già, l'articolo serve appunto a fare chiarezza.

      Elimina
  4. Insomma, tranne l'influenza, le altre mi sembrano ipotesi remote...
    Comunque il mio gatto ha mangiato per anni le Pringles alla paprika di cui era un fan... XD

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lui era ghiotto... chissà come finivano in casa le Pringles alla paprika... :D

      Elimina
  5. Quindi mio nonno che dava mi pareal cane una pastetta con anche carne e riso (ricordi di bambino possono essere errati) o dare per esempio al gatto che ne so la carne simmenthal per es. può essere pericoloso. Non lo sapevo, mi hai dato un'informazione preziosa. Non ho animali personalmente ma ho vicini che ne hanno e quindi ne parlerò con loro anche se mi pare che rispettino la tua regola.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cane e gatto hanno metabolismi differenti. Il gatto in quanto felino è spiccatamente carnivoro, tuttavia anche il cibo specifico per gatti non è 100% carne, ma contiene una quota parte di verdure per completare l'apporto nutrizionale... Il problema sta negli ingredienti aggiuntivi presenti nei cibi pronti destinati al consumo umano: al gatto puoi per esempio allungare dei bocconcini di carne con del riso cotto, purché assolutamente senza condimento, puoi dare pesce fresco ma non la scatoletta di tonno...

      Col cane c'è qualche libertà in più, ma condividere con lui esclusivamente il proprio pasto del pranzo non lo farei...

      L'unico cibo completo e tranquillo per gli animali domestici è quello secco, dove però va garantita a parte la razione di acqua. Meglio se si evitano prodotti di marche strane o reclamizzate come fossero profumi. Farmina è un ottimo compromesso qualità/prezzo, quel qualcosina in più che spendi lo risparmi evitando medicine. 😉

      Elimina
    2. Grazie per la tua risposta molto ampia ed esaustiva.

      Elimina
    3. Di niente. Volendo spendere un po' di più e puntare sul cibo umido, c'è la linea Almonature che secondo me è il top.

      Elimina
  6. Con la mia gatta, i prodotti confezionati specifici non fecero successo. Anzi...
    https://farfallaleggera2023.blogspot.com/2024/04/anche.html#comment-form
    Ricordo che, oltre il pesce fresco, che io facevo bollire e filtravo, mangiava praticamente tutte le verdure che mangiavo io. Una volta si mangiò pure un pezzo di banana, che io non replica perché troppo zuccherina.
    Come carne fresca, andava lei a caccia di mosche...🫤

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mangiano come imparano da cuccioli, soltanto in caso di necessità cambiano le loro abitudini. I felini sono essenzialmente carnivori, dentatura e brevità dell'intestino lo testimoniano, tuttavia possono assimilare nutrimento anche da verdura e frutta purché non diventi la loro dieta esclusiva... Esistono infatti cibi in scatola per gatti, anche di marche pregiate, che uniscono carne o pesce a verdure. Che poi, per quanto pregiate, quelle marche usavano scarti di carne e pesce, "profumati" per attrarre l'olfatto del gatto, che però a me, come al tuo, spesso faceva pensare a qualcosa da lettiera più che da ciotola aprendo la confezione! 🤢 E il mio gatto ci impazziva.

      Elimina

Blogger ha modificato il modulo dei commenti rendendolo molto scomodo poiché dopo alcune righe scritte, non scorre più. Mi scuso per il disagio che non dipende da una mia scelta.