Mi giunge questa richiesta da parte di Manuela Anello, Responsabile adozioni LAV: il cagnolino in foto è Tacky, ha 6 anni ed è stato abbandonato di fronte al cancello del canile di Taranto con ferite profonde alle zampe posteriori. Si trascinava, aveva la parte posteriore del corpo completamente paralizzata e gli occhi pieni di intuibile paura.
I volontari LAV lo hanno portato via dal canile dove sarebbe stato soppresso come prevede la legge per i cani paraplegici, e stanno provando a donargli una nuova vita.
Tuttavia prendersi cura di Tacky non è semplice poiché richiede molte attenzioni, cure mediche, controlli veterinari frequenti e cibo specifico anche costoso. Sta imparando a usare il carrellino per potersi spostare da solo.
Tacky ha bisogno di appena 50 centesimi al giorno per ricevere tutto ciò di cui ha bisogno: è possibile attivare l'adozione a distanza cliccando qui.
Mi si stringe il cuore se penso a chi l'ha abbandonato dopo ben sei anni.
RispondiEliminaMi viene in mente che forse non riusciva più ad ottemperare alle spese.
Se pensiamo che c'è gente che non riesce a sfamare i propri figli, non è difficile credere che non si possano spendere tanti soldi per le spese mediche di umani e animali.
Spero comunque che Tacky possa essere aiutato.
Per come la vedo io, adottando un animale bisogna preventivare tutto, perché non sono soltanto gioia, compagnia e amore, ma membri della famiglia a tutti gli effetti.
EliminaPiuttosto è la sanità italiana a non avere un "ticket" per i farmaci veterinari, tuttavia esistono i farmaci veterinari equivalenti ma sinceramente non so che copertura abbiano e se sono disponibili su tutto il territorio nazionale. E no, non c'entra l'emergenza covid che ha messo in ginocchio la sanità italiana, poiché i costi per le cure degli animali sono preesistenti ma non ho visto alcuno schieramento politico abbracciare questa causa. E io, di conseguenza, non mi sento rappresentato come cittadino.
Ormai la moda di avere un quadrupede prevarica l'effettiva passione o necessità. Quindi andiamo sempre più incontro ad abbandoni (soprattutto in prossimità delle vacanze) o non appena insorge una qualsiasi difficoltà oggettiva non preventivata. Il lassismo umano è davvero deleterio. In tutti i campi. :(
RispondiEliminaVero: gli animali già giuridicamente sono associati a "oggetti", beni materiali, i quali come si sa quando si guastano non si riparano più ma si buttano...
EliminaPer fortuna non è così per tutte le famiglie, anche se mi chiedo quanti delle prossime generazioni conserveranno un imprinting al rispetto inculcatogli dai genitori; già la mia generazione la vedo mediamente più strafottente e consumistica di quella dei miei genitori.