Sul mercato esistevano già da tempo prodotti atti a sostituire carne e pesce in una dieta vegana, per lo meno a livello di sapore, adesso dal Giappone arrivano anche le uova vegane, prodotte dall'azienda Next Meats e si chiama Next Egg 1.0: un uovo, con tanto di guscio e non un preparato che ne ricorda il sapore, identico a quello per gli onnivori, realizzato con ingredienti 100% di origine vegetale e altrettanto versatile nell’utilizzo.
Next Meats non rivela per il momento la ricetta, ma il suo "uovo" dovrebbe essere fatto con proteine della soia, così come la carne sostitutiva del manzo e gli spiedini sostitutivi del pollo vegani, già prodotti con successo dal 2017.
Con questo nuovo prodotto Next Meats punta a conquistare tanto i vegani incompleti che hanno abolito carne, pesce, salumi e formaggi ma non le uova (tipo il sottoscritto), quanto gli allergici alle uova e chi cerca di mangiare in modo sostenibile: la produzione di uova da allevamento intensivo causa la reclusione in piccole gabbie di 300 milioni di galline nel mondo.
L'intento è quindi anche quello di aumentare la consapevolezza riguardo gli allevamenti intensivi e di ridurre le emissioni di carbonio in atmosfera provocate dal settore.
Fonte: Vanity Fair.
quindi chissà come si presenta una volta rotto il guscio...
RispondiEliminaGià, spazio all'immaginazione, in attesa di poterlo provare. 😀
EliminaIo immagino una struttura tipo Ferrero Rocher, con un "tuorlo" tenero ma solido immerso in un "albume" fluido che riempie lo spazio restante. 🤔
E ti fidi?
RispondiEliminaRicordavo non avessi grossa stima di Cinesi e Giapponesi.
Chissà cosa vi propinano...
Se è per questo diffido anche di molte aziende italiane.
EliminaIo ho vari motivi per non stimare diverse sfaccettature "culturali" radicate nei popoli, ma se un prodotto è integralmente etichettato ed è riportato un preciso indirizzo di produzione, almeno valuto se correre dei rischi con qualcuno che se ne assume la responsabilità.
Una cosa è certa: il mio consumo di uova "tradizionali" è oramai così esiguo che l'acquisto delle uova vegane sarebbe comunque più per curiosità che per consumo regolare.
Se un vegano ha davvero necessità di assimilare sapori e surrogati di cibi vietati..a mio avviso, non è poi tanto vegano.. ;)
RispondiEliminaSono d'accordo, a me infatti il sapore di carne e pesce non manca per niente (tranne forse il tonno, ma l'ho sostituito con hummus o paté di carciofi). Se compro cibi vegani che ricordano certe consistenze o sapori è per questioni di praticità dato che non voglio mi prenda a noia il cucinare partendo dalle materie prime ogni volta.
EliminaNon mi fa voglia …☺️
RispondiEliminaA me giusto la curiosità: sono vegano almeno 28 giorni al mese, e non finanzio gli allevamenti di galline ovaiole... 🌱 Se quest'azienda aspetta me per arricchirsi ha capito male. 😅
EliminaNon ero a conoscenza di questa notizia.
RispondiEliminaSereno giorno.
Purtroppo le pubblicità preferiscono farci vedere galline e mucche felici e libere all'aperto quando invece sono tenute in condizioni pietose in capannoni e gabbie.
EliminaFortunatamente abbiamo le nostre galline che vivono a terra. In ogni caso, avere alternative, sia per i vegani sia per gli intolleranti, mi sembra cosa buona e giusta. Credo che, oltre che per consistenza e per i "nostalgici" di certi sapori, ci sia anche una questione di marketing: su uno scaffale alla fine è più riconoscibile un prodotto chiamato "uovo vegano" piuttosto che "elaborato a base di soia riproduzione di un uovo tradizionale" .
RispondiEliminaCerto, è anche una questione di sintesi linguistica chiamarlo "uovo"... 😊
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