Ogni giorno i rappresentanti di industrie, nonché sindacati e organizzazioni, "esercitano la loro influenza su chi ha facoltà di decisioni politiche, per ottenere l’emanazione di provvedimenti normativi, in proprio favore o dei loro clienti" (dalla definizione di "lobby" della Treccani).
Questo va benissimo in una democrazia dove diversi gruppi di interesse, imprese o società civile, cerchino di influenzare le scelte politiche. Ma dovrebbe anche essere normale che queste attività vengano realizzate con la massima trasparenza...
Invece ad oggi non è affatto così, trattandosi di attività di cui ai cittadini non è dato sapere quasi nulla, contrariamente a quello che accade in molti altri Paesi d'Europa.
Per cambiare questo stato di cose è nata la coalizione Lobbying4Change, formata da 31 organizzazioni, tra cui anche Essere Animali e Greenpeace, con l'obiettivo di fare introdurre in Italia una legge sul lobbying, oggi ancora più urgente con l'arrivo dei fondi europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che necessitano di massima trasparenza sulle interlocuzioni tra portatori di interessi e decisori.
Presto questa situazione potrebbe finalmente cambiare: è in discussione in Commissione Affari costituzionali alla Camera un disegno di legge sulla regolamentazione del lobbismo, che garantirebbe, finalmente, la trasparenza dei processi decisionali anche nel nostro Paese.
Tuttavia alcuni partiti (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e una parte del Partito Democratico) stanno appoggiando pericolosi emendamenti che escluderebbero Confindustria e i sindacati dagli obblighi di trasparenza. Questo vuol dire che questi due organismi potrebbero fare lobbying su qualsiasi argomento senza alcuna regolamentazione, senza osservare le norme imposte invece agli altri rappresentanti di interessi.
Ora la domanda diventa legittima: "Che c'entra tutto questo con Amici Animali?" E' presto detto! La legge attualmente in discussione sarebbe di fondamentale importanza perché ci permetterebbe di capire come la lobby del business che ruota attorno all'alimentazione influenza le decisioni in materia nel nostro Paese: Confindustria riunisce numerose associazioni di tutela dell'industria della carne, della pesca e dei prodotti lattiero-caseari, come Assocarni (Associazione Nazionale Industria e Commercio Carni e Bestiame), Assolatte (Associazione Italiana Lattiero-Casearia), Assica (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi), Federpesca (Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca).
Se la legge passasse con questo emendamento, non potremmo avere alcuna informazione riguardo le loro attività per frenare i cambiamenti all'interno di allevamenti e macelli, o su accordi per la promozione dei loro settori!
Una situazione obiettivamente preoccupante e inaccettabile! Lobbying4Change chiede quindi una legge di reale trasparenza e che non permetta più a nessuno di influenzare di nascosto le decisioni pubbliche.
(Articolo tratto dalla newsletter di Claudio Pomo, Responsabile Sviluppo "Essere Animali")
Dopo il flop di COP26, sul contenimento del lobbismo mondiale, nutro davvero speranze minime. :(
RispondiEliminaPure io sono pessimista ma almeno sputtano lo schifo che stiamo infiocchettando per le prossime generazioni, sempre se non ci estinguiamo prima come mi auspico di cuore.
EliminaPurtroppo anch'io sono molto scettica, a prescindere dagli opinabili emendamenti proposti dai partiti citati.
RispondiEliminaBisogna comunque informare, perché la gente sappia e scelga chi mandare a farsi rappresentare, se gli stanno bene o meno questi giochi di potere.
EliminaSono dello stesso pessimismo, purtroppo. Non credo che riusciremo ad avere questa legge, e se pure ci riuscissimo, sarebbe la solita legge incompleta che lascerebbe libero spazio di contravvenire alle regole.
RispondiEliminaSe non ci si prova nemmeno, è sicuro al 100% che non cambierà nulla.
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