Il polpo è una creatura straordinariamente intelligente e sensibile che solitamente non si trova sotto i riflettori come altri animali. Eppure anche lui si trova in grave pericolo: come già annunciato con ampio anticipo, alcuni Paesi hanno iniziato a rinchiudere anche i polpi in allevamenti intensivi acquatici, e altri sono in procinto di farlo. Uno scenario davvero orribile, da scongiurare.
I polpi sono creature meravigliose che sembrano arrivare da un altro pianeta, sembrano avere poteri magici, perché riescono a dissolversi in un soffio quando si sentono in pericolo, ma amano anche giocare, esplorare l'ambiente circostante, e sono talmente evoluti da riuscire a utilizzare alcuni attrezzi, e possono mimetizzarsi ovunque si trovino in un batter d'occhio.
Creature così intelligenti e sensibili stanno per essere rinchiuse in allevamenti intensivi sottomarini! La loro è destinata a diventare un incubo, e la loro morte sarebbe ancora più atroce perché non esiste alcun metodo per abbattere questi animali senza provocare loro un immenso dolore.
È per questo che CIWF Italia, assieme ad altre associazioni, sta lottando a livello internazionale per fermare la nascita di allevamenti intensivi di polpi. Il rapporto "Allevamento intensivo del polpo: un disastro annunciato" ha già da tempo dimostrato la crudeltà e l'insostenibilità di questi sistemi e sottolineato come alcuni test sperimentali abbiano indicato che il tasso di mortalità dei polpi allevati in questo modo potrebbe arrivare addirittura al 20%!
La Spagna, fregandosene di dati sperimentali e numeri ufficiali, sta allestendo il primo allevamento intensivo di polpi al mondo, una vera contraddizione per un'Europa che dice di avere a cuore la sostenibilità e il benessere degli animali! Le organizzazioni impegnate a ostacolare questi progetti stanno facendo pressione sul governo spagnolo e in tutta Europa per fermarli, forti di un recente importante successo: l'apertura di un allevamento di polpi alle Hawaii è stata fermata.
Che abbiano le squame, le piume o il pelo, non fa alcuna differenza: tutti gli animali allevati intensivamente sono condannati ad una vita da incubo fatta solo di sofferenza. È per questo che dobbiamo mettere fine a tutti gli allevamenti intensivi e dare a ogni animale una vita che sia degna di essere chiamata tale.
(Tratto dalla newsletter di Annamaria Pisapia, Direttrice CIWF Italia)
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