Appena sentiamo la parola "deforestazione", la mente la correla all'Amazzonia, perché rappresenta l'ultimo polmone verde del pianeta, grazie all'uso e all'abuso che l'essere umano ha fatto della Terra... Invece ci sono antiche foreste nel cuore dell'Europa che sono distrutte legalmente e illegalmente da aziende pubbliche e private per la vendita di legname, carta e derivati a diversi Paesi dell'Unione Europea, Italia compresa.
Greenpeace ha scoperto qualcosa di inaccettabile. Attraverso un'indagine svolta nella Repubblica Ceca, è stato monitorato il viaggio del legno tagliato nei Monti Metalliferi e nella foresta di Ždánice. Mappando la filiera attraverso un sistema GPS è emerso che il legno tagliato illegalmente nei Monti Metalliferi era venduto come legna da ardere per le case ceche, mentre il legno della foresta di Ždánice era trasportato in una cartiera in Slovacchia della multinazionale Mondi Group e molto probabilmente esportato in altri Paesi dell'Unione Europea.
È chiaramente una violazione delle regole perché l'Unione Europea ha approvato una normativa che impone alle imprese di garantire che i prodotti venduti nell'Unione Europea non provengano dalla deforestazione. Eppure è quello che sta succedendo!
Il crimine è compiuto a discapito delle foreste vetuste: sistemi forestali incredibili, non intaccati dall'essere umano da tempi remoti e che per questo hanno conquistato caratteri di naturalità che li rendono simili alle foreste più antiche e incontaminate del nostro Pianeta.
Cosa rischiamo di perdere se le multinazionali del legname continuano a distruggere? Le foreste vetuste sono bacini straordinari di biodiversità. Proteggere queste foreste significa anche proteggere specie che rischierebbero l'estinzione. Le foreste di faggio dei Monti Metalliferi coprono una superficie di oltre 80 chilometri quadrati. Ospitano piante e animali rari, tra cui il falco pellegrino, il gufo reale, il picchio nero, il carabo violetto, una specie di coleottero a rischio di estinzione.
Inoltre le foreste sono fondamentali per mitigare la crisi climatica e i suoi effetti devastanti a cui assistiamo sempre più di frequente, e di questo l'Unione Europea è consapevole: circa il 93% delle foreste vetuste è incluso nella rete Natura 2000, un sistema di aree protette istituito proprio dall'Unione e sottoposte a una rigorosa protezione dall'interferenza umana. Eppure l'indagine svela chiaramente l'ipocrisia di questo comportamento. Sulla carta si lascia credere che proteggere le foreste sia indispensabile e doveroso per il bene del Pianeta, ma nella realtà si lascia che aziende spregiudicate le distruggano per il loro tornaconto economico!
Le foreste vanno protette, perché sono scrigni incredibili di biodiversità e perché dalla loro salute dipende quella dell'intero pianeta.
(Fonte: Greenpeace)
Penso solo alle centinaia di pini abbattuti a Roma per malattie irreversibili. Il futuro dei nostri nipoti non lo voglio neanche immaginare..
RispondiEliminaAhimé...
EliminaTra deforestazione e geoingegneria siamo messi male, proprio male. Non ci sarà scampo se non ci svegliamo... ❤️❤️👋👋
RispondiEliminaDi sicuro non vivremo abbastanza per vedere dei miglioramenti anche se i danni al pianeta venissero interrotti adesso. C'è ben poco senso di sostenibilità da parte dell'essere umano verso le generazioni future, e le parole di Greta "Non abbiamo una seconda Terra" sono rimaste a flutturare nel vento, colte solo da chi non ha potere per cambiare le cose.
EliminaSì, l'abbattimento delle foreste, la loro degradazione in cedui è una follia completa.
RispondiEliminaL'anno scorso scoprii che l'Italia è il più grosso importatore (anche);di legna da ardere.
La cosa verdignolastra delle bio-masse il solito stravolgimento.
La sx, in particolare, è diventata la più ferice e strenua nemica della decrescita demografica e apologizzatrice, attuatrice delle immigrazioni di massa.
Verdi solo a parole.
Ci stiamo autodistruggendo inseguendo il miraggio del demone denaro. 😞
EliminaDestra, centro, sinistra: nessuno ha interesse a difendere la Natura, appena la cosa da fastidio a chi gli toglierebbe voti.
il panorama è desolante.
EliminaTuttavia, come ha fatto presente più volte Agobit in Sovrappopolazione, il pericolo numero 1 attuale per la ecologia sono i cocomeri (verdi fuori, rossi dentro).
I loro programmi oikofobici, no-border sono il delirio antiecologico per eccellenza.
Se c'è una cosa completamente folle è di spostare decine di milioni di persone e, in pochi giorni, di decuplicare la loro impronta ecologica.
Siamo alla follia completa.
Non so chi sia Agobit e non capisco la questione dei cocomeri e la relativa avversione agli ambienti domestici.
EliminaGli spostamenti di interi popoli è roba praticata sin dalla colonizzazione delle Americhe, con l'unico scopo di appropriarsi di terre e risorse, nessun interesse ecologico.