Era la notizia che aspettavamo da un anno e mezzo: il Parlamento belga ha compiuto un passo epocale votando all'unanimità a favore della proposta di legge che vieta l'importazione di trofei di caccia provenienti da specie in pericolo di estinzione. In questo modo garantisce maggiore protezione a specie come elefanti, leoni e rinoceronti.
HSI/Europe ha lavorato per oltre 2 anni con i deputati del Parlamento belga per garantire l'adozione di un divieto di importazione, ottenendo dapprima una risoluzione parlamentare approvata all'unanimità nel 2022, poi diventata una proposta legislativa approvata dal Consiglio dei Ministri nel luglio 2023, prima della recente approvazione parlamentare definitiva. Questa decisione colloca il Belgio tra i leader nella tutela della biodiversità e delle specie a rischio.
Il divieto rispecchia inoltre la volontà del 91% dei cittadini belgi contrari alla caccia ai trofei e dell'88% che sostiene il divieto di importazione di qualsiasi trofeo di caccia, secondo un sondaggio IPSOS del 2020.
Nonostante adesso ci sia un Paese in meno di cui preoccuparci, non ci si può fermare: a fine gennaio si è svolta a Dortmund (Germania), la più grande fiera di caccia d'Europa. La Ministra dell'Ambiente tedesca, Steffi Lemke, aveva annunciato l'intenzione di limitare l'importazione di trofei di caccia da specie animali protette, ma, contrariamente alle assicurazioni del Governo, l'Agenzia federale per la conservazione della natura ha registrato un aumento allarmante: dal 2021 al 2022 le importazioni in Germania di trofei di caccia sono aumentate del 24% e dal 2022 al 2023 di un ulteriore 6%. Come ha rivelato un'indagine indipendente sotto copertura di Kodami del 2023, l'industria della caccia ai trofei incentiva lo sfruttamento della fauna selvatica, che può portare specie in pericolo come leoni, leopardi ed elefanti sull'orlo dell'estinzione.
Questo è inaccettabile e sottolinea l'urgenza di introdurre finalmente delle restrizioni alle importazioni per preservare le specie già in pericolo per le generazioni future. Le aste delle fiere dimostrano che il valore degli animali selvatici sia determinato dalla domanda dei consumatori e che gli animali particolarmente protetti, se grandi e prestanti, hanno un prezzo elevato. Il loro valore intrinseco, il loro stato di conservazione o la loro importanza per le popolazioni della loro specie e per le comunità locali sono palesemente trascurati. Per questo motivo, alcuni esperti della conservazione africana e leader comunitari di vari Paesi africani hanno lanciato un forte appello contro questo crudele hobby, dimostrando invece il successo a favore del turismo locale e del benessere degli animali.
Non è concepibile che nel 2024 i cacciatori di trofei vendano legalmente alle fiere viaggi per uccidere specie protette come leoni, elefanti o giraffe per puro divertimento e che parti del loro corpo possano poi essere importati legalmente anche nel nostro Paese per finire come macabre decorazioni appese al muro. È giunto il momento che anche il Governo italiano ascolti la voce dei cittadini e segua l'esempio di altri Stati Membri dell'UE, come il Belgio, che hanno preso una posizione chiara in materia. Una proposta di legge per vietare importazione, esportazione e ri-esportazione dei trofei di caccia di animali appartenenti a specie protette è già stata presentata sia alla Camera dei Deputati sia al Senato della Repubblica. È ora per l'Italia di schierarsi dalla parte della fauna selvatica e agire con responsabilità per tutelarla!
(Tratto dalla newsletter di Martina Pluda, direttrice HSI per l'Italia)
Per quanto riguarda l'Italia dico: "aspetta e spera". Urka mi ricorda qualcos'altro... 🤔 Il concetto però è chiaro. ❤️👋
RispondiEliminaLa politica italiana è da qualche decennio affidata a dei saltimbanchi pronti a vendere il sedere della madre pur di non scollarsi dalla poltrona. Fanno tutti schifo, uno più dell'altro, a cominciare dai leghisti, per arrivare alla Sinistra incapace di essere coesa e unita per fronteggiare i neo fasci della "donna mamma cristiana". 5 Stelle traditori degli elettori, centro sempre schifato perché lecchino della Chiesa che dovrebbe badare alle vicende di Città del Vaticano, Verdi inutili.
EliminaVogliono il mio voto? Prima i fatti, grazie. Basta chiacchiere e teatrini.
La caccia è da abolire, tante proposte, ma pochi fatti.
RispondiEliminaQuando vogliono, fanno leggi senza l'approvazione del popolo, per il resto occorre un referendum con il quorum per giunta. La politica è complice della caccia.
EliminaMa le teste di animali esposte alle pareti non sono roba anacronistica?! Cose da cinematografia settecentesca, un po' come la caccia alla volpe nelle tenute presidenziali.. siamo proprio arcaici..
RispondiEliminaQuegli stessi che espongono trofei, magari si sentono al passo coi tempi perché ha l'ultimo iPhone e la tivù satellitare... 🙄
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