Mentre scrivo ho da poco terminato la rilettura de "Il Golem" di Gustav Meyrink, tra le cui righe è citato un anfibio cui ho deciso di dedicare la presente scheda, trattandosi di un animale che avevo già visto varie volte in foto e documentari ma senza mai fissarne nella mente il nome.
Si tratta di una salamandra pedomorfica (cioè che da adulta conserva delle caratteristiche della fase non matura) originaria di Città del Messico, ed è seriamente a rischio di estinzione in natura a causa di pesca, inquinamento e perdita del proprio habitat.
Un axolotl vive fino a 15 anni e da adulto può raggiungere i 25 cm di lunghezza. Ha testa è ampia e occhi senza palpebre. Gli arti sono poco sviluppati e dotati di dita lunghe e sottili. I maschi si differenziano dalle femmine per l'ampio canale genitale mentre le femmine riescono a riempire il proprio corpo di uova al momento della riproduzione. Sono presenti tre paia di branchie dietro la testa, utilizzate per smuovere e ossigenare l'acqua, mentre quattro branchie esterne allineate alle branchie anteriori si trovano nascoste nella parte posteriore.
Gli axolotl hanno denti rudimentali poco visibili, e si nutrono principalmente per suzione grazie anche all'azione delle branchie anteriori che vengono utilizzate per bloccare la preda, mentre le posteriori sono usate per la respirazione.
Gli axolotl hanno quattro diverse pigmentazioni che nel momento della muta possono creare differenti varianti. Normalmente il colore della pelle è marrone scuro con macchioline dorate e un sottotono olivastro. I quattro tipi sono leucistico (rosa pallido con occhi neri), albino (dorato con occhi dorati), assantico (grigio con occhi neri) e melanoide (tutto nero senza macchie dorate o sottotono olivastro). A seconda poi della mutazione dalla forma larvale a quella adulta, esiste un'ampia varietà di grandezza, frequenza e intensità delle macchie dorate e della pezzatura del un mantello. Gli axolotl sono in grado di alterare leggermente i colori della propria livrea per mimetizzarsi meglio nell'ambiente circostante.
La metamorfosi allo stato adulto non avviene secondo una tempistica precisa ma quando la larva ingerisca una sufficiente quantità di iodio, talvolta mediante cannibalismo.
Le uova di axolotl sono trasparenti ed è quindi possibile vedere lo sviluppo degli embrioni; anche qui la maturazione delle uova è vincolata da fattori esterni (la temperatura), e dopo la schiusa occorrono oltre due mesi affinché crescano le 4 zampette.
La parte meravigliosa di questo anfibio è la sua rigenerazione: se danneggiato/mutilato, è capace di farsi ricrescere senza cicatrici tanto arti quanto polmoni, midollo spinale e persino parti del cervello!
Personaggio del videogioco Minecraft di Mojang Studios, l'axolotl come detto esiste in Natura in pochissimi esemplari e ne è vietata la pesca legale, mentre è allevato in cattività come animale da compagnia, ed è in questo contesto che ha sviluppato le tre varianti al marrone del suo mantello.
Animale da compagnia? Tipo pesce rosso?! Certo la trasparenza lo rende spettacolare.. dovremmo imparare noi umani, a far trasparire i pensieri.. sai quanti problemi in meno..
RispondiEliminaSi sta estinguendo per cause del tutto umane, e guarda caso il suo allevamento per tenerlo in un acquario ne sta garantendo la sopravvivenza. Danno e lucro con la stessa specie, l'essere umano è diabolico.
EliminaLa trasparenza dei pensieri è un'ottima cosa, se si hanno interlocutori civili e disposti al confronto, altra specie in via di estinzione...
L'ultima foto è spettacolare. Bellissimi.
RispondiEliminaSe si può correre il rischio della loro estinzione, ben venga l'allevamento in cattività. Sempre che questo non abbia altri fini, con il genere umano non si può mai sapere... ❤️👋
Diciamo che oggi il loro l'allevamento li tiene al sicuro dall'estinzione, ma cosa accadrebbe se "passassero di moda", o se il cibo per loro diventasse insostenibile? Sarebbe più sano investire nel ripristino degli habitat invece di continuare a sfruttarli commercialmente; sicuramente i costi sarebbero elevati, ma invierei spassionatamente la fattura a chi ha commesso i danni ambientali.
EliminaMolto originali!
RispondiEliminaA partire dal nome. 😄
EliminaMolto fumettosa questa cosa di riempirsi il corpo di uova! 😃
RispondiEliminaLo fanno anche gli ippocampi, i maschi però in quel caso! 😯
EliminaSai che mi pare che una mia amica blogger ne abbia uno?
RispondiEliminaLei si chiama Giulia, in arte Nyu. Non so se la conosci. È Pugliese come noi, oltretutto.
Sì, il nome Nyu l'ho già incrociato tra i commenti di qualche blog, ma ignoravo ne avesse uno suo.
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